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Pubblicato inGenitori

Si può bere la Coca Cola in gravidanza?

Vediamo se la Coca Coca in gravidanza è una scelta sicura o se è meglio evitare o limitarne il consumo.

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La Coca Cola in gravidanza è fonte di molti dubbi sull’opportunità del suo consumo.

In questa fase delicata, le future mamme sono giustamente attente a ogni dettaglio del proprio regime alimentare, per garantire un completo benessere al bambino in arrivo. 

Una delle domande più comuni che sorge durante questo periodo riguarda l’opportunità di consumare bevande gassate come la Coca Cola. 

Insieme alla dottoressa Mulas, ostetrica del Santagostino, vediamo se è possibile bere Coca Cola in gravidanza, quali effetti può avere, e quali sono i potenziali rischi associati a questa bevanda durante i nove mesi di gestazione. 

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La Coca Cola in gravidanza fa male al bambino?

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Iniziamo subito col dire che la Coca Cola in gravidanza non è una scelta raccomandata. Mentre un bicchiere di Coca Cola di tanto in tanto può essere accettato, durante l’ultimo trimestre di gravidanza, tuttavia, potrebbe esacerbare disturbi diffusi come il reflusso gastroesofageo e le difficoltà digestive legate all’utero che cresce. 

La Coca Cola, nello specifico, oltre ad acqua gassata, coloranti e aromi, contiene due ingredienti che possono essere problematici:

  • zuccheri in quantità elevate: una lattina di Coca Cola da 330 ml ne contiene circa 35 grammi, equivalenti a 7-8 cucchiaini
  • caffeina: una lattina da 330 ml, ne contiene circa 32 milligrammi, quelli contenuti, solitamente, in mezza tazzina di caffè espresso.

Dunque, quando si tratta di consumare la Coca Cola durante la gravidanza, è importante considerare questi dati, e cercare di tenere entro la soglia raccomandata l’introduzione di queste componenti.

Un elevato consumo di caffeina durante la gravidanza potrebbe aumentare il rischio di complicazioni, come basso peso alla nascita e aumento delle contrazioni uterine. Inoltre, l’alto contenuto di zucchero potrebbe contribuire a problemi di salute, come aumento di peso e predisposizione a condizioni come il diabete gestazionale.

Perché non si possono bere bibite gassate in gravidanza?

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Le bevande gassate sono in genere tutte ricche di zuccheri e caffeina, che sono segnatamente i due ingredienti principali, e che conferiscono alle bibite gusto e dolcezza. Queste bibite contengono, inoltre, quelle che vengono definite “calorie vuote”, ovvero, forniscono molte calorie senza dare sostanze nutrienti essenziali come vitamine, minerali e fibre. Durante la gravidanza, è importante fornire al proprio corpo nutrienti di alta qualità per sostenere la crescita e lo sviluppo del bambino.

Le bevande gassate, inoltre, possono provocare gonfiore, gas e disturbi gastrointestinali, che rischiano di esacerbare i problemi digestivi che normalmente si sperimentano durante la gravidanza.

Infine, possono contenere additivi, coloranti artificiali o altri ingredienti che potrebbero essere motivo di preoccupazione, se consumati in eccesso o in determinate condizioni.

Come detto, però, i due ingredienti più problematici sono la caffeina e lo zucchero.

Effetti della caffeina sul feto

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Durante la gravidanza, il consumo di caffeina solleva preoccupazioni legate alla sua capacità di attraversare la placenta e raggiungere il feto, anche perché durante la gestazione il metabolismo della caffeina è rallentato. 

Studi scientifici hanno dimostrato che un’elevata esposizione alla caffeina, oltre i livelli raccomandati, durante la gestazione può essere associata a diversi rischi per il feto, in particolare:

  • aumentato rischio di ritardo della crescita intrauterina
  • basso peso alla nascita
  • aumento del rischio di aborto spontaneo

Inoltre, la caffeina può influenzare il ritmo cardiaco fetale e aumentare la frequenza delle contrazioni uterine, il che potrebbe aumentare il rischio di parto prematuro. Considerando questi potenziali rischi, molti professionisti della salute raccomandano di limitare il consumo di caffeina: la raccomandazione del Ministero della Salute è quella di non superare i 200 mg al giorno, corrispondenti a 1 o 2 tazzine di caffè preparate con la moka (solitamente una tazzina di caffè con la moka, può contenere dai 100 ai 150 mg di caffeina).

Per non eccedere oltre il consumo raccomandato, è bene ricordare che la caffeina è contenuta in diverse bevande oltre alle bibite, come tè, caffè e cioccolato. Il conto giornaliero deve, quindi, tenere conto di tutta la caffeina assunta. 

Impatto degli zuccheri sulla gravidanza

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Durante la gestazione, il consumo eccessivo di zuccheri può portare all’aumento di alcuni rischi per la salute della madre e del feto. Uno dei principali è l’aumento di peso eccessivo, che, a sua volta, può incrementare il rischio di sviluppare complicazioni come il diabete gestazionale e l’ipertensione. 

Inoltre, un’elevata assunzione di zuccheri può influenzare negativamente il metabolismo materno e aumentare il rischio di sovrappeso e obesità post-partum. 

Per quanto riguarda il feto, l’eccesso di zuccheri può aumentare il rischio di crescita eccessiva del bambino (macrosomia), che può complicare l’espletamento del parto e aumentare il rischio di interventi come il taglio cesareo. 

Pertanto, in generale, a prescindere dalla Coca Cola, è consigliabile limitare il consumo di bevande zuccherate durante la gravidanza e optare per alternative più salutari.

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Quali alternative alla Coca Cola in gravidanza?

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Durante la gravidanza, è importante fare scelte alimentari che siano nutrienti e favorevoli alla salute della madre e del bambino. Ecco alcune alternative alla Coca Cola che sono considerate più salutari:

  • acqua: è la scelta migliore per mantenere l’idratazione. È priva di calorie, zuccheri e caffeina, e aiuta a mantenere il corretto equilibrio idrico del corpo
  • tè non zuccherato, come il tè verde o il tè alla menta, può essere una piacevole alternativa, da consumare anche freddo. Offre, inoltre, benefici per la salute
  • spremute e succhi di frutta freschi, che possono essere, inoltre, una fonte di vitamine e minerali. È importante assicurarsi di scegliere succhi senza zuccheri aggiunti e di consumarli con moderazione a causa del loro contenuto di zuccheri naturali
  • se non si può fare a meno della sensazione di una bevanda gassata, l’acqua frizzante può essere un’alternativa leggera e rinfrescante alla Coca Cola. È necessario scegliere opzioni senza aggiunta di zuccheri o dolcificanti artificiali
  • latte: è una fonte importante di calcio e proteine. È possibile consumare latte vaccino o scegliere alternative come latte di mandorla, latte di cocco o latte di soia se si hanno intolleranze o preferenze dietetiche
  • bevande a base di erbe, come tisane alla camomilla o alla menta, sono opzioni senza caffeina e possono avere proprietà calmanti e rilassanti.