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Pubblicato inGenitori, Salute

Sembrava ciclo, invece era gravidanza! Il fenomeno del falso ciclo (o false mestruazioni)

Soprattutto nelle prime settimane di gestazione possono verificarsi delle perdite ematiche, che potrebbero essere scambiate con il ciclo mestruale. Come fare a distinguerle? Bisogna preoccuparsi? Scopriamolo insieme

gravidanza

In ambito medico, esistono diversi fenomeni che possono sfuggire alla comprensione immediata, uno dei quali è il verificarsi di sanguinamenti e perdite vaginali che, sebbene possano essere scambiati per mestruazioni, si manifestano durante la gravidanza.

Questa circostanza, nota come ‘falso ciclo‘ o ‘false mestruazioni‘, rappresenta un aspetto particolarmente complesso della salute femminile. Questo articolo si propone di esaminare in modo approfondito le cause e le caratteristiche di tale fenomeno, delineando le distinzioni tra le normali mestruazioni e le false mestruazioni, fornendo informazioni chiave per riconoscere i segnali del corpo.

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Come si possono confondere gravidanza e mestruazioni?

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La gravidanza è un evento delicato nella vita di una donna. Nella maggior parte dei casi, può essere una scoperta inaspettata ed emozionante. Tuttavia, sul principio, non è sempre facile distinguere le perdite fisiologiche che si verificano nella prima fase della gravidanza dal normale ciclo mestruale.

Infatti, nelle prime settimane di gestazione, si possono verificare perdite ematiche, causate dall’impianto dell’embrione nell’utero. Sono di solito di scarsa entità, di colore rosa o marrone e durano pochi giorni.

In alcuni casi, le perdite da impianto possono essere più abbondanti e durare più a lungo, ma in generale non sono motivo di apprensione.

Per la difficoltà a distinguerle dalle mestruazioni, queste perdite sono appunto chiamate comunemente “falso ciclo”. Oltre alle perdite, in effetti, il falso ciclo può presentare sintomi diversi, facilmente confondibili con un regolare ciclo mestruale.

Perché si manifesta il falso ciclo?

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Dopo un rapporto sessuale, gli spermatozoi risalgono l’utero e raggiungono l’uovo maturo rilasciato dall’ovaio durante l’ovulazione. L’uovo fecondato viene poi trasportato verso l’utero dalle piccole “ciglia” delle tube di Falloppio. Qui, si “installa” nell’endometrio, che è la parte interna dell’utero, solitamente circa 6-7 giorni dopo il rapporto sessuale non protetto.

Questo succede intorno al 21° giorno in un ciclo mestruale regolare di 28 giorni, se la fecondazione è avvenuta intorno al 14° giorno.

Dopo la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo, l’embrione inizia a dividere e crescere, mentre si sposta attraverso le tube di Falloppio verso l’utero. L’obiettivo dell’embrione è raggiungere l’utero e annidarsi nella parete uterina per iniziare la sua crescita e sviluppo.

Durante il processo di annidamento nell’utero, l’embrione può causare la rottura di piccoli vasi sanguigni nella parete uterina. Questa rottura dei vasi sanguigni è ciò che provoca il sanguinamento.

Inoltre, gli ormoni della gravidanza, in particolare la gonadotropina corionica umana (hCG), influenzano il processo di annidamento e possono anch’essi contribuire al sanguinamento da impianto. L’hCG è prodotta dall’embrione stesso e viene rilevata nei test di gravidanza.

Il sanguinamento da impianto, di solito, si verifica circa 6-12 giorni dopo la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo. Il periodo coincide con il momento in cui ci si aspetta il ciclo mestruale. Questa coincidenza temporale è uno dei motivi per cui il sanguinamento da impianto può essere confuso con il ciclo mestruale.

Come si presenta il falso ciclo in gravidanza?

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Il falso ciclo in gravidanza, noto anche come sanguinamento da impianto, si verifica a causa dell’impianto dell’embrione nell’utero. Questo processo può causare la rottura dei vasi sanguigni nella parete uterina, portando a un leggero sanguinamento vaginale.

Vi sono, tuttavia, alcuni sintomi comuni che aiutano a distinguere il falso ciclo dalle mestruazioni:

  • Il sanguinamento associato al falso ciclo può apparire come spotting, cioè piccole perdite di sangue, o comunque in maniera più leggera rispetto al flusso mestruale tipico.
  • Le perdite vaginali durano meno giorni rispetto al ciclo mestruale. Possono variare da poche ore a un massimo di tre giorni.
  • Possono presentarsi sensazioni diverse, più legate ai primi sintomi della gravidanza rispetto a quelli tipicamente associati al dolore mestruale. Questi, ad esempio, possono includere nausea, stanchezza, aumento del seno e cambiamenti dell’umore.

La presenza di tali sintomi potrebbe essere la prova che il sanguinamento possa essere dovuto a una gravidanza vera e propria.

Come capire se è un falso ciclo?

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Ci sono diversi fattori che possono aiutare a capire se si tratta di un falso ciclo e quindi di un inizio di gravidanza:

  • Il primo passo è fare un test di gravidanza. Un test positivo potrebbe confermare una gravidanza, mentre un test negativo potrebbe indicare altri problemi o irregolarità.
  • Altri sintomi quali nausea, fatica e sensibilità al seno durante i sanguinamenti possono suggerire una gravidanza.
  • Se si ha un ciclo mestruale irregolare o se le mestruazioni sono in ritardo, è più probabile che si tratti di una gravidanza.
  • Le perdite da impianto sono di solito di breve durata, mentre le mestruazioni durano in genere dai 3 ai 7 giorni.
  • Le perdite da impianto sono di solito di scarsa entità, mentre le mestruazioni possono essere abbondanti.

Mal di testa, crampi, gonfiore, sbalzi d’umore sono invece segnali aspecifici che – considerati da soli – non possono essere interpretati come sintomi di una falsa mestruazione.

In ogni caso, se si hanno dubbi sulle perdite vaginali, è sempre consigliabile consultare il proprio medico.

Cosa fare se si sospetta un falso ciclo?

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È importante non sottovalutare la soluzione se si sospetta un falso ciclo perché è importante prendere le precauzioni necessarie nel caso si tratti di una gravidanza. Ecco cosa è importante in queste situazioni:

  • Prima di tutto, osservare attentamente i propri sintomi sperimentati.
  • Il passo più importante è eseguire un test di gravidanza a casa. Assicurarsi di seguire attentamente le istruzioni del test e attendere il periodo consigliato (di solito una settimana dopo il sanguinamento) per risultati affidabili.
  • Se il test di gravidanza è positivo o se ci sono dubbi sul sanguinamento, è fondamentale consultare un medico per valutare la situazione.
  • Mantenere un diario dei sintomi, annotando il tipo di sanguinamento, la sua durata e altri sintomi rilevanti, perché questi dettagli potrebbero aiutare il medico nella diagnosi.
  • Si consiglia di evitare l’autodiagnosi basata su informazioni online o solo sui sintomi. Una diagnosi accurata può essere effettuata soltanto da un medico.
  • Se ci si sente sopraffatti o si ha bisogno di supporto emotivo, può essere di grande aiuto parlarne con una persona vicina

È bene mantenere uno stile di vita sano, dal punto di vista nutrizionale e di idratazione. Effettuare attività fisica contenuta ed evitare fonti di stress sono comportamenti consigliati per mantenere un buon stato di salute generale.

In generale, le perdite ematiche in corso di gravidanza non andrebbero mai sottovalutate, in quanto potrebbero segnalare la presenza di patologie in grado di compromettere l’evoluzione della gestazione. Allo stesso tempo, non bisogna comunque farsi prendere dal panico per delle piccole perdite ematiche: è importante sapere che, in caso di minaccia d’aborto o di interruzione spontanea della gravidanza, il sanguinamento risulta piuttosto abbondante e spesso accompagnato da forti dolori nei quadranti bassi dell’addome.

Episodi ricorrenti di perdite vaginali di colore marrone, che possono somigliare alle mestruazioni fittizie, potrebbero costituire un segnale di un’eventuale gravidanza extrauterina. In questi casi, i sintomi come i dolori crampiformi e la quantità del sanguinamento sono spesso indicatori utili per una diagnosi tempestiva.

Va notato che le falsi mestruazioni possono anche essere associate all’uso della pillola del giorno dopo. Altre volte, tali perdite potrebbero essere causate da cisti uterine o da altri disturbi nella fisiologia dell’apparato genitale femminile.

Inoltre, alcune caratteristiche delle falsi mestruazioni possono assomigliare allo spotting intermestruale, ovvero leggere perdite che possono verificarsi indipendentemente dalla gravidanza, come ad esempio a causa di squilibri ormonali temporanei, infiammazioni o infezioni a livello vaginale, cervicale o uterino.

In generale, consultare un medico è il passo più sicuro per comprendere la situazione e ricevere maggiori informazioni sul proprio stato di salute.