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Pubblicato inSalute

Cosa fare quando si hanno gli occhi rossi?

Per potere affrontare in modo risolutivo un arrossamento degli occhi, è prima necessario conoscerne la causa scatenante. Sono infatti molte le patologie che possono determinare questa condizione. Ed è opportuno rivolgersi ad un oftalmologo.

occhi rossi, cause e rimedi

Quelli che sono definiti nel linguaggio comune occhi rossi, in termini medici prendono nome di iperemia congiuntivale. Questo aumento del flusso sanguigno, che determina arrossamento oculare, non è comunque una vera e propria patologia quanto piuttosto un sintomo che richiede una precisa diagnosi.

Alle volte può trattarsi di semplice stanchezza, altre volte le cause possono essere condizioni come congiuntiviti allergiche o congiuntiviti virali, e i rimedi variano a seconda della causa sottostante.

A parlare di questo sintomo, la dottoressa Fereshteh Khaki Sahneh, oftalmologa del Santagostino.

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Cosa si intende, dal punto di vista clinico, con l’espressione “occhi rossi”?

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Quando un paziente manifesta quelli che comunemente sono definiti occhi rossi, in termini clinici ha nome di iperemia congiuntivale. È questo un fenomeno parafisiologico dovuto alla dilatazione di venule e arteriole che si verifica in risposta ad alcuni fattori o situazioni più o meno patologiche.

Il termine iperemia infatti, indica proprio un aumento del flusso di sangue.

Il cosiddetto occhio rosso, quindi, non è una patologia in sé, ma deve essere considerato piuttosto un segno, un campanello d’allarme, di problemi che potenzialmente possono interessare l’occhio a tutti i livelli.

Con quali altri sintomi possono manifestarsi?

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Generalmente l’iperemia congiuntivale si associa ad un corteo sintomatico specifico, che aiuta noi oculisti ad indirizzare la clinica verso delle patologie specifiche. In particolare, tra i sintomi più comuni, possiamo assistere a lacrimazione, a dolore, fotofobia, visione offuscata.

Cosa può causare occhi rossi?

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Le patologie che si manifestano anche con iperemia congiuntivale sono moltissime. Per indicare le più frequenti si può iniziare dalle infiammazioni, per esempio di natura allergica, oppure indicare le infiammazioni dovute alla presenza di corpi estranei.

Anche i processi infettivi, soprattutto quelli che si sviluppano sulla superficie dell’occhio, possono essere all’origine della iperemia congiuntivale. “L’occhio rosso” può inoltre essere un segno d’allarme di gravi stati pressori. Ulteriori cause di questo segno possono essere uveiti o alterazioni retiniche. L’oculista si orienta nella diagnosi indagando segni e sintomi del paziente, e seguendo tutte le fasi dell’esame obiettivo e strumentale.

Quando preoccuparsi per gli occhi rossi?

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In generale, tutte le volte in cui “l’occhio rosso” non passa entro qualche giorno, o si associa ai sintomi sopra elencati, quindi dolore, abbondante lacrimazione, fotofobia, o qualsiasi alterazione della vista o senso di tensione, è opportuno rivolgersi al proprio medico se non direttamente all’oculista.

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Come si fa a far passare gli occhi rossi?

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Come abbiamo detto, l’iperemia congiuntivale non è una patologia, bensì un segno che ci avverte che potrebbero essere presenti delle patologie alla base. Di conseguenza la terapia è una terapia mirata e dedicata alla risoluzione o al controllo della patologia sottostante. Quindi è necessario identificare prima questa.