- Cosa sono le mandorle?
- Mandorle, proprietà per l’organismo
- Quali sono i valori nutrizionali delle mandorle?
- Quante mandorle si possono mangiare in un giorno?
Le mandorle hanno benefici e proprietà notevoli per il benessere del nostro corpo.
Grazie alla loro composizione nutrizionale, contribuiscono infatti a mantenere in equilibrio molteplici funzioni biologiche e riducono il rischio di insorgenza di alcune patologie.
Abbiamo parlato con la dott.ssa Sara Madonini, nutrizionista del Santagostino per saperne di più.
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Cosa sono le mandorle?
↑ topLe mandorle sono il seme commestibile del mandorlo (Prunus dulcis), un albero diffuso oggi in tutto il mondo. Dal punto di vista nutrizionale, le mandorle appartengono alla categoria della frutta secca a guscio.
Mandorle, proprietà per l’organismo
↑ topLe mandorle sono ricche di proprietà benefiche. In particolare, sono un’ottima fonte di proteine vegetali, vitamine e minerali, e grassi “buoni”. Grazie alla presenza di queste sostanze nutritive, i loro benefici sono numerosi:
- Apporto calorico consistente
- Grazie al magnesio il consumo di mandorle può contribuire a mantenere in salute il sistema nervoso, prevenire l’ipertensione e le patologie ad essa associate; durante il ciclo mestruale aiuta a ridurre i dolori e a migliorare l’umore
- I grassi insaturi Omega 3 abbassano i livelli del “colesterolo cattivo” (LDL) nel sangue, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari
- Hanno un elevato potere saziante, che consente di tenere a bada il senso della fame e facilitare il controllo dei pasti e dell’apporto calorico giornaliero
- Il basso indice glicemico permette di mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Per questo le mandorle possono essere consumate anche dai pazienti diabetici
- Il calcio favorisce il benessere delle ossa
- Le proprietà antiossidanti degli acidi grassi e della vitamina E (concentrate nella buccia, pertanto meglio non mangiare mandorle sgusciate) contrastano l’invecchiamento cellulare
- Consumate con la buccia, le mandorle apportano notevoli quantità di fibra, molto importante per mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale e assicurare il buon funzionamento dell’intestino, combattendo la stipsi
- Lo zinco e la vitamina B2 favoriscono la crescita di capelli e unghie
Quali sono i valori nutrizionali delle mandorle?
↑ top100 gr di mandorle contengono:
Quante mandorle si possono mangiare in un giorno?
↑ topIn generale, si consiglia di mangiarne non più di 30 grammi al giorno, vale a dire una manciata di circa 15-20 mandorle (a seconda delle dimensioni). Questa quantità è sufficiente per fornire al nostro organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno, senza eccedere con le calorie.
Per evitare di mangiare troppe calorie, si consiglia di preferire le mandorle non salate e non tostate, e di evitare le mandorle dolci.
Ci sono controindicazioni al consumo di mandorle?
Mangiarne le mandorle in quantità eccessiva può portare a un aumento di peso e a diversi effetti collaterali, tra cui:
- Nausea
- Gonfiore e dolori addominali, disturbi a livello gastrointestinale a causa dell’eccessiva assunzione di fibre
- Irritazioni cutanee nei pazienti predisposti o allergici
- Vertigini
- Peggioramento di precedenti stati infiammatori, dovuto all’azione dell’acido arachidonico, un acido grasso che svolge un ruolo importante in alcuni processi metabolici, ma può risultare dannoso se presente in dosi elevate. Può stimolare infatti reazioni infiammatorie, dunque peggiorare la sintomatologia di patologie infiammatorie
Reazioni allergiche
↑ topTra gli effetti indesiderati indotti dalle mandorle vi sono poi le possibili reazioni allergiche, che si manifestano generalmente con i seguenti sintomi:
- Disturbi nella digestione
- Acidità
- Reflusso
- Bruciore di stomaco
- Nausea e vomito
- Dolore e crampi addominali
- Gonfiore addominale
- Diarrea
- Prurito
- Eruzioni cutanee
Contaminazione da aflatossine
↑ topUn ulteriore rischio legato al consumo di mandorle riguarda la contaminazione da aflatossine, delle sostanze tossiche prodotte da alcuni microfunghi che possono svilupparsi durante la coltivazione e la raccolta di numerosi prodotti vegetali (oltre alle mandorle, altri semi oleosi come le arachidi, cereali come il mais, spezie, ecc.). Le aflatossine possono nuocere gravemente all’organismo umano, se consumate in grosse quantità: sono state classificate infatti come sostanze cancerogene, poiché correlate allo sviluppo del tumore al fegato.
Per questo, la loro presenza negli alimenti disponibili in commercio è ammessa solo entro dei limiti ben precisi, secondo quanto stabilito da un regolamento dell’Unione Europea.
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Intossicazione da amigdalina
↑ topInfine, merita attenzione una particolare reazione da intossicazione che può essere associata al consumo smodato della mandorla amara. Quest’ultima è il seme prodotto dal Prunus amygdalus, una pianta dal caratteristico sapore amaro dovuto alla presenza di una sostanza chiamata amigdalina, che può generare acido cianidrico.
Se presente in grandi quantità, l’acido cianidrico può essere tossico per il corpo umano, causando:
- Vertigini
- Mal di testa
- Difficoltà respiratorie
- Confusione mentale
- Convulsioni
Nei casi più gravi si può giungere anche alla morte.
Pertanto, in caso di sospetto avvelenamento, è importante richiedere immediatamente assistenza medica per scongiurare le conseguenze, anche gravi, che ne potrebbero derivare. Vale la pena ricordare, tuttavia, che per prevenire casi simili è sufficiente evitare il consumo di mandorle amare crude o non lavorate: la cottura e il trattamento annullano infatti la tossicità dell’amigdalina.