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Pubblicato inSalute

A cosa serve la Vitamina E e dove si trova?

La vitamina E è una vitamina liposolubile dalla potente azione antiossidante. Vediamo a cosa serve, dove trovarla, come assumerla correttamente.

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La vitamina E è un nutriente essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, protegge le cellule del corpo dai danni causati dai radicali liberi, riducendo così il rischio di sviluppare patologie legate all’età e alle malattie croniche.

Questa vitamina svolge, inoltre, un’azione antinfiammatoria e contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. In particolare, è nota per i suoi effetti benefici sulla salute della pelle e dei capelli, aiutando a prevenire l’invecchiamento precoce e migliorando l’aspetto e la salute dei tessuti cutanei.

Insieme al dottor Lauria, dermatologo del Santagostino, vediamo cos’è la vitamina E, dove si trova, e quali benefici apporta alla salute dell’organismo.

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Cos’è la vitamina E?

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La vitamina E è un potente antiossidante, in grado di ridurre al minimo gli effetti nocivi provocati dai radicali liberi.

Si tratta di un composto appartenente al gruppo delle vitamine liposolubili e si trova soprattutto negli alimenti di origine vegetale.  Nello specifico, il termine indica un insieme di composti oleosi che si presentano sotto forma di 8 molecole con differenti livelli di attività biologica. Tra queste, la molecola con maggior attività è l’alfa-tocoferolo. 

La vitamina E viene assorbita insieme ai grassi alimentari e immagazzinata nel fegato, che la rilascia a piccole dosi, quando il suo utilizzo è necessario. Pertanto, a differenza di quanto accade per le vitamine idrosolubili, non è necessario assumerla quotidianamente attraverso l’alimentazione.

A cosa serve la vitamina E?

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Gli effetti benefici della vitamina E sulla salute dell’organismo sono da ricercare nella sua funzione antiossidante e nel suo ruolo nei processi antinfiammatori, nell’inibizione dell’aggregazione piastrinica, e nel potenziamento del sistema immunitario

I radicali liberi sono sottoprodotti della normale attività cellulare e partecipano alle reazioni chimiche delle cellule. Alcune di queste reazioni possono essere dannose, e contribuire allo sviluppo di patologie cardiovascolari e tumori.
La vitamina E può interrompere la formazione dei radicali liberi, generati durante le trasformazioni metaboliche dei grassi. Grazie alla sua natura liposolubile, si integra nelle membrane cellulari, proteggendole efficacemente dal danno ossidativo.

Questa vitamina sembra anche avere un effetto preventivo sul declino cognitivo provocato dall’invecchiamento.

Benefici per pelle e viso

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La sua potente azione antiossidante ha effetti benefici in particolare sulla pelle, proteggendo anche questa dall’azione dei radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo. 

In particolare, contribuisce a:

  • lenire gli arrossamenti: grazie alla sua funzione antinfiammatoria, la vitamina aiuta ad evitare eritemi, rossori e scottature
  • Attenuare le rughe e le macchie cutanee: rafforza la barriera cutanea contro i raggi UV
  • Dare sollievo alle pelli secche e disidratate: favorisce l’idratazione e la rigenerazione cellulare e supporta la pelle nella sua capacità di trattenere l’acqua
  • Sfiammare le pelli irritate e soggette ad acne
  • Dare una consistenza compatta e uniforme alla cute, poiché ripara i danni alle fibre di collagene.

È possibile assumerla attraverso integratori e cibi, oppure utilizzando creme, lozioni, oli o sieri che la contengono.

Rafforzamento dei capelli

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La vitamina E favorisce la circolazione sanguigna del cuoio capelluto, stimolando la crescita di capelli sani, e ne rallenta la caduta. Ripara anche i follicoli danneggiati e ritarda la comparsa di capelli bianchi. È utile, infine, in caso di secchezza e irritazione del cuoio capelluto e forfora.

Come per la pelle, è possibile assumere la vitamina attraverso alimenti e integratori, o per via esterna, con l’uso di cosmetici, shampoo, maschere e oli.
L’olio di argan e di cocco, ad esempio, possono essere applicati direttamente sulla chioma. Il tocoferolo può riparare la membrana idrolipidica che riveste i capelli, conferendo loro un aspetto sano e luminoso.

Prevenzione delle malattie coronariche

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Diversi studi, avanzano l’ipotesi che la vitamina E potrebbe aiutare a prevenire o ritardare le malattie coronariche. Il composto è infatti in grado di inibire l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità, un processo che è considerato determinante nello sviluppo dell’aterosclerosi

Questa vitamina potrebbe infatti essere in grado di prevenire la formazione di coaguli di sangue, responsabili principali di tromboembolia venosa e di attacco cardiaco.

Prevenzione del cancro

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I radicali liberi sono responsabili anche dell’insorgenza del cancro. La vitamina E potrebbe avere un ruolo nell’arrestare la formazione delle nitrosammine cancerogene che si formano nello stomaco dai nitriti contenuti negli alimenti.

La vitamina potrebbe quindi svolgere un’azione protettiva contro il cancro.

Alcuni studi associano la sua assunzione a una più bassa incidenza di tumori della mammella e della prostata, anche se non vi sono ancora sufficienti evidenze scientifiche a supporto di tali conclusioni.

Come si assume la vitamina E?

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Essendo liposolubile, la vitamina E viene assorbita in modo ottimale se consumata con i grassi. Il miglior modo di assumerla è attraverso un’alimentazione ricca di frutta e verdura, ma anche di cereali e semi. 

Alimenti ricchi di vitamina E
  • Oli vegetali: di oliva e girasole
  • Cereali integrali: orzo, grano e avena
  • Tuorlo d’uovo
  • Frutta: papaya, avocado
  • Latte e burro
  • Legumi: ceci e fagioli
  • Frutta secca: noci, mandorle e arachidi
  • Semi: di girasole o di chia
  • Verdure a foglia verde: bietola, spinaci, asparagi, broccoli
  • Pesce azzurro: trota, aringa, pesce spada
  • Fegato

Qual è il fabbisogno giornaliero?

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Il fabbisogno giornaliero di vitamina E si aggira intorno ai 12-13 microgrammi per gli adulti. Tuttavia, la razione giornaliera raccomandata di questo nutriente varia in base all’età, al sesso e allo stato di salute della persona: per esempio, il fabbisogno per le donne in gravidanza e durante l’allattamento  è in generale leggermente superiore.

Vi sono controndicazioni se ne assumo troppa?

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Anche se l’eccesso di vitamina E è raro, può avere alcuni effetti avversi, in particolare sulla tiroide e sul sistema cardiovascolare.

È possibile che si verifichi, infatti, un innalzamento della pressione sanguigna, rischioso soprattutto per coloro che già soffrono di ipertensione. Per quanto riguarda la tiroide, potrebbe verificarsi una riduzione della secrezione di ormoni tiroidei. 

Altri sintomi che possono presentarsi in caso di assunzione eccessiva di vitamina E includono: 

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Quali sono i sintomi della mancanza di vitamina E?

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La carenza di vitamina E è una condizione che si verifica raramente negli adulti, dal momento che l’organismo è in grado di immagazzinarne grandi quantità nel tessuto adiposo, riducendo l’eventualità di una insufficienza.

I neonati, soprattutto se prematuri, possono essere invece esposti alla carenza, dal momento che hanno una riserva relativamente bassa di questo nutriente. Con l’età il rischio diminuisce, in quanto una quantità sufficiente di vitamina viene assunta con il latte materno o artificiale. 

La carenza, infine, può derivare non solo da una dieta povera di vitamina E (frequente soprattutto nei paesi in via di sviluppo), ma anche da malattie che compromettono l’assorbimento dei grassi, riducendo così l’assimilazione della vitamina, come:

I sintomi principali della carenza di vitamina E sono:

  • Deficit dei riflessi e della coordinazione
  • Difficoltà nel camminare
  • Debolezza muscolare
  • Grave anemia nei neonati.

Il rimedio, in questi casi, consiste nell’assunzione di integratori.