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Pubblicato inBenessere

Cos’è e perché fare il filler

Il filler è una sostanza riempitiva che permette di correggere inestetismi su viso e corpo e di modificarne i volumi, garantendo risultati immediati e armoniosi.

filler

Il filler è una sostanza sempre più utilizzata in medicina estetica per correggere inestetismi e imperfezioni su viso e corpo o per modificarne i volumi. Ma da cosa è composto e quali sono gli usi che se ne possono fare? Quanto dura il suo effetto e quali costi bisogna sostenere per sottoporsi a questo trattamento estetico?

Scopriamone di più con l’aiuto della dott.ssa Daniela Baravelli del Santagostino, specializzata in Medicina Estetica.

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Che cos’è il filler al viso?

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Il filler – dall’inglese to fill, “riempire” – è un “riempitivo” che viene iniettato tra il derma e il tessuto sottocutaneo più profondo a seconda delle necessità e dei distretti da trattare. Il suo obiettivo è colmare le zone che, a causa dell’invecchiamento, appaiono svuotate e/o rilassate.

Il tipo più utilizzato al momento è quello a base di acido ialuronico: si tratta di un filler riassorbibile, che l’organismo cioè è capace di riassorbire con il trascorrere del tempo.

Questa tipologia di filler si distingue dai filler sintetici, suddivisi a loro volta in semipermanenti e permanenti, che sono al contrario destinati a rimanere nei tessuti e a non essere metabolizzati dalla pelle.

Con il tempo, i filler permanenti sono stati sempre più messi da parte in favore di quelli riassorbibili, più sicuri e capaci di assicurare risultati più naturali e armoniosi. Il più noto di essi, il silicone, in Italia è proibito per legge dal 1992, a causa dei gravi effetti collaterali che è in grado di causare. 

Qual è la differenza tra filler e acido ialuronico?

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Non esiste una differenza tra filler e acido ialuronico: come si è già detto, il filler riassorbibile è un prodotto a base di acido ialuronico

Utilizzi del filler: labbra, naso, occhiaie e non solo

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Gli utilizzi del filler possono essere numerosi:

  • aumentare il volume delle labbra e modularne la forma: il filler dà ottimi risultati sia nell’evidenziare e ridefinire il contorno delle labbra sia nel sollevamento e nel riempimento del vermiglio, vale a dire la zona rossa carnosa delle labbra;
  • correggere eventuali gobbe e profili del naso non soddisfacenti grazie al cosiddetto rinofiller;
  • correggere, nella zona delle occhiaie, il solco che talvolta viene a crearsi, andando così a ridurne anche il colore scuro;
  • riempire le pieghe della pelle e gli avvallamenti causati dal processo di invecchiamento;
  • riempire le rughe del contorno occhi (le cosiddette zampe di gallina);
  • correggere il cosiddetto codice a barre, cioè quelle piccole rughe verticali che vengono a formarsi al di sopra del labbro superiore;
  • attenuare i solchi naso-labiali;
  • modellare la forma e i volumi di fronte (definendo per esempio la glabella, ossia la zona frontale tra le arcate sopraccigliari), zigomi (rendendoli più pronunciati) e mento (agendo sul solco mentoniero);
  • rimuovere le cicatrici provocate dall’acne o da operazioni chirurgiche.

Come funziona?

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Le iniezioni di filler non rappresentano un intervento invasivo, per questa ragione vengono generalmente eseguite in regime ambulatoriale e senza ricorrere all’anestesia.

Nel caso in cui l’area da trattare sia particolarmente sensibile e delicata, tuttavia, il medico può valutare di applicare un anestetico locale prima di procedere con l’iniezione. Il trattamento di alcune zone, come per esempio le labbra, può provocare infatti una sensazione di bruciore o un fastidio nel/nella paziente, che in questo modo può essere prevenuta.

Il trattamento viene effettuato tramite l’utilizzo di siringhe preriempite e dotate di aghi molto sottili, pensati per recare il minore fastidio possibile.

La quantità di filler iniettata varia a seconda della zona da trattare e del risultato desiderato: una volta inserita, va a riempire immediatamente l’area, appianando le depressioni cutanee e rimpolpando i punti in cui la pelle ha perso volume.

Risultati e potenziali effetti collaterali

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Se ben dosato e inserito correttamente, il filler assicura un effetto di ringiovanimento naturale da subito apprezzabile, che non altera in modo artificioso le espressioni del viso o le linee del corpo. Sta proprio nella prevedibilità e nella non invasività dei risultati il suo principale vantaggio rispetto alle pratiche vere e proprie di chirurgia estetica. Generalmente, infatti, le attività quotidiane possono essere riprese da subito.

Va specificato, tuttavia, che le iniezioni di filler non sono del tutto indolori e possono portare una serie di effetti collaterali nelle 24-48 ore dopo il trattamento. Nella maggioranza dei casi si tratta di sintomi temporanei, che scompaiono in modo spontaneo nell’arco di qualche giorno, come: 

  • piccoli segni cutanei, gonfiore, arrossamento, ecchimosi ed ematomi in corrispondenza della zona interessata;
  • sensazione di formicolio o di ridotta sensibilità nell’area trattata.

Più raramente si manifestano sintomi quali:

  • iperpigmentazione del sito in cui è stata effettuata l’iniezione;
  • comparsa di noduli sottocutanei;
  • tendenza a sviluppare più frequentemente infezioni erpetiche, nei pazienti che sono colpiti da herpes virus.

Nei casi più gravi, e più rari, si può andare incontro – specialmente con l’uso di filler permanenti, che però, come abbiamo visto, sono vietati in Italia – alla comparsa di ascessi, infiammazioni, infezioni batteriche, fibrosi e granulomi da filler, necrosi locale o reazioni allergiche. Fortunatamente la ricerca nel settore dei filler è avanzata al punto da sviluppare prodotti sempre più sicuri e tollerati, che scongiurano l’insorgenza di simili episodi.

Ad ogni modo, prima di procedere con l’iniezione di filler, per evitare la manifestazione di reazioni avverse, è possibile eseguire per precauzione uno specifico test intradermico preliminare.

Quanto dura l’effetto del filler?

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La durata del filler riassorbibile è soggettiva e varia in relazione ad alcuni fattori:

  • lo stile di vita del/della paziente: va tenuto in considerazione che il fumo, il consumo di bevande alcoliche, uno scarso esercizio fisico, l’esposizione ai raggi solari e agli agenti inquinanti, lo stress possono ridurre la durata del trattamento;
  • l’età della persona che si sottopone alle iniezioni di filler;
  • la situazione di partenza all’inizio del trattamento.

L’effetto del filler a base di acido ialuronico svanisce in un arco di tempo che può andare dai tre ai dieci mesi. Per questo, di solito bisogna ripeterlo due o tre volte all’anno. 

I filler semipermanenti hanno una durata maggiore rispetto a quelli riassorbibili, approssimativamente di tre anni, e in alcuni casi superiore. Anch’essi vengono riassorbiti dall’organismo, ma in modo molto più lento. 

I filler permanenti, come abbiamo visto, hanno invece un effetto persistente nel tempo.

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Quanto costa una seduta di filler?

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Il costo per un trattamento a base di filler solitamente varia in rapporto al numero di siringhe che occorrono per la zona su cui si intende agire, ma indicativamente oscilla dai 250 ai 300 euro per distretto, o a siringa.