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Pubblicato inBenessere

Taurina negli energy drink: sfatiamo i miti

Alla taurina, una sostanza presente in molti integratori e bevande energetiche, sono associate molte credenze. Quali sono veritiere e quali infondate? Ecco tutto quel che c’è da sapere

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Una credenza diffusa sulla taurina, sostanza contenuta in molti energy drink, vuole che questa sia ricavata dal liquido seminale del toro. Si tratta – lo specifichiamo subito – di un falso mito, ma non è l’unico riguardante questo metabolita.

  • Quali sono le sue proprietà e i suoi utilizzi?
  • Come e quando può essere assunta?

Facciamo chiarezza con il dott. Alberto Croci, biologo specialista in scienze della nutrizione del Santagostino.

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Cos’è la taurina e come si ricava? A cosa serve? 

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La taurina da un punto di vista biochimico è un metabolita, cioè il prodotto di un processo metabolico, ottenuto a partire dall’aminoacido essenziale cisteina.

Il nome taurina deriva dal termine latino Taurus ovvero ‘toro’, poiché questa molecola venne scoperta nel 1827 da due chimici austriaci, Friedrich Tiedemann e Leopold Gmelin, in un estratto di bile appartenente a questo animale. Nell’essere umano e in tutti gli animali si concentra infatti prevalentemente nella bile, oltre che nei muscoli, compreso il cuore, nella retina e nel cervello. Nel mondo vegetale invece non è presente. 

Le funzioni scientificamente accreditate della taurina sono:

  • solubilizzare i grassi agendo da tensioattivo; è per questa ragione che è presente nella bile: qui partecipa infatti alla sintesi degli acidi biliari, essenziali per la digestione dei grassi e l’assorbimento delle vitamine liposolubili
  • modulare la risposta neuronale agendo sui recettori GABAergici
  • proteggere dal danno ossidativo a livello muscolare, una proprietà particolarmente vantaggiosa, per esempio, per gli sportivi, che si servono di questa molecola per eliminare le sostanze ossidanti rilasciate dopo l’attività fisica

Che effetto fa la taurina?

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L’effetto della taurina come integratore è quello di migliorare la sensazione di fatica muscolare ed è per questo che viene associata all’idea che possa “mettere le ali”.

Di fatto, non ha un’azione stimolante ma al contrario rilassante. 

Dove si trova la taurina?

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Le fonti alimentari di taurina sono gli alimenti di origine animale ovvero pesce, carne (bovina, suina, ovina, pollame), latte, latticini, etc.

Spesso, tuttavia, l’assunzione di questa molecola avviene come integrazione o attraverso prodotti per gli sportivi oppure con le bevande energetiche, cioè quelle bibite non alcoliche dall’effetto stimolante che vengono utilizzate per migliorare le capacità mentali e fisiche.

Quando si prende la taurina? Quando è meglio invece non prenderla?

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L’integrazione negli sportivi è raccomandata in fase di pre-workout e può essere assunta sia a stomaco pieno che vuoto. A volte la taurina può essere associata a fonti di caffeina, quali il guaranà o alla caffeina pura: in questi casi è sconsigliato assumerla a tutte quelle persone che sono soggette a tachicardia, pressione alta o assumono psicofarmaci.

Al momento, è bene dirlo, non sono stati pubblicati molti dati scientifici inerenti all’integrazione con taurina nei soggetti che praticano sport; sarebbe perciò da considerarsi non così indispensabile nel miglioramento delle prestazioni atletiche. Un impiego promettente di questa sostanza potrebbe essere quello legato ai disturbi del sonno, in associazione con la melatonina, proprio perché favorisce il rilassamento mentale grazie alla sua azione sui recettori per i neurotrasmettitori GABA.

Quanta taurina si può assumere al giorno?

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Il Ministero della Salute italiano ha inserito la taurina tra gli “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico”, indicando come dose massima giornaliera da non superare 1.000 mg (1,0 g). In letteratura scientifica, tuttavia, sono riportate assunzioni con dosaggi più alti.

Quanta taurina contiene un energy drink?

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I più diffusi energy drink hanno un contenuto di taurina per lattina di 1,0 g (1.000 mg), in linea quindi con le indicazioni del Ministero della Salute italiano.

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Quanto ti tiene sveglio un energy drink? 

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Ribadendo ancora una volta che la taurina non svolge alcun effetto eccitatorio sul sistema nervoso centrale, va chiarito che gli effetti della caffeina non sono identici in tutte le persone. Ci sono risposte legate alla capacità di dimezzare la concentrazione di tale alcaloide da parte del fegato che possono oscillare dai 20 minuti ai 60 minuti. Per questo in alcuni soggetti è sconsigliato assumere energy drink o più in generale bevande con caffeina. In particolare gli adolescenti non dovrebbero assumere tali bevande, soprattutto se sono noti per disturbi del deficit di attenzione ed iperattività.