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Pubblicato inBenessere

Kiwi: benefici e proprietà

Il kiwi è un frutto ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. Scopriamo quali.

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Il kiwi, noto per il suo aspetto unico e il sapore caratteristico, è un frutto ricchissimo di proprietà benefiche: fonte di fibra, vitamine e minerali preziosi, contribuisce in vario modo al benessere del nostro organismo.

Approfondiamo le qualità di questo frutto e scopriamo come e quando consumarlo con l’aiuto della dott. Sara Madonini, nutrizionista del Santagostino.

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Che cos’è il kiwi e perché fa bene?

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Il kiwi è un frutto esotico prodotto dalla Actinidia deliciosa, una specie originaria della Cina importata in Nuova Zelanda agli inizi del Novecento e da lì nel resto del mondo. Oggi l’Italia figura tra i suoi maggiori produttori.

Sono svariate le varietà di kiwi esistenti, diverse nel colore e nell’aspetto. Quelle diffuse sul territorio italiano sono due in particolare: il kiwi verde, contraddistinto da una forma ovale, buccia di colore marrone ricoperta di peluria e polpa verde, e il kiwi giallo, dalla forma più allungata, con buccia priva di peluria e polpa gialla; entrambi caratterizzati all’interno dalla presenza di piccoli semi neri disposti a raggiera attorno al centro di colore chiaro.

Il kiwi è un frutto particolarmente ricco di nutrienti e dalle importanti proprietà benefiche per la salute. 100 grammi di frutto sono composti in maggioranza da carboidrati (77%) e da un apporto pressoché uguale di grassi (12%) e proteine (11%), con una media di 44 calorie. 

Ecco nel dettaglio un quadro delle sue principali sostanze nutritive e dei loro benefici.

Antiossidanti e vitamina C

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Tra le proprietà del kiwi più degne di nota vi è sicuramente l’elevato contenuto di antiossidanti: polifenoli e carotenoidi, che combattono i radicali liberi nel corpo riducendo il rischio di danni cellulari e infiammazione, e vitamina C. Tra i carotenoidi merita una menzione la luteina, che influisce positivamente sulla salute della vista. Quanto alla vitamina C, è interessante notare come sia contenuta nel kiwi in quantità superiore persino al limone. Basti pensare che 100 grammi di kiwi ne contengono 85 milligrammi. Questa vitamina è fondamentale per la salute del sistema immunitario e la prevenzione di infezioni e tumori, contribuisce a mantenere la pelle, le ossa e i vasi sanguigni in salute e favorisce l’assorbimento del ferro.

Fibre 

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Il kiwi è un’eccellente fonte di fibre alimentari: contiene circa 2-3 grammi di fibre per 100 grammi di frutto. Concorre quindi a una buona salute digestiva, aiutando a prevenire la stitichezza e promuovendo la regolarità intestinale grazie al suo effetto lassativo. Allo stesso modo, favorisce la sensazione di sazietà, che può essere utile a mantenere il peso corporeo. 

Minerali 

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All’interno del kiwi è contenuta una varietà di minerali molto importanti. Tra questi spiccano il potassio, fondamentale per la regolazione della pressione sanguigna, per la buona fluidificazione del flusso sanguigno e per il funzionamento cardiaco; il fosforo, essenziale per la formazione di ossa e denti forti; il calcio, alleato della salute ossea, e il magnesio, che svolge un ruolo cruciale in numerosi processi biochimici all’interno del corpo, intervenendo nel metabolismo energetico, nella sintesi delle proteine, funzionalità muscolare e nervosa, ecc.

Basso contenuto calorico e apporto d’acqua

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Tra le ragioni per cui il kiwi ha un particolare effetto benefico sull’organismo vi sono poi il basso contenuto calorico e il notevole apporto d’acqua. Con solo 44 calorie per 100 grammi, questo frutto è un’opzione sana per chi cerca di mantenere o perdere peso.

Quanti kiwi al giorno si possono mangiare?

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Una porzione giornaliera tipica di kiwi è di circa 100-200 grammi, corrispondente a uno o due frutti. Questa quantità permette di soddisfare il fabbisogno di vitamina C e assumere una buona dose di fibre e altri nutrienti essenziali per l’organismo.

Tuttavia, come con qualsiasi alimento, è importante prestare attenzione alle proprie esigenze individuali. Alcune persone infatti potrebbero avere una maggiore sensibilità alla fibra o agli acidi presenti nel kiwi, per cui potrebbero dover limitare il consumo a un kiwi al giorno. Altre, invece, possono arrivare a mangiare fino a quattro frutti. 

Perché mangiare un kiwi al giorno?

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Mangiare un kiwi al giorno può apportare una serie di vantaggi significativi all’organismo, considerate le sue numerose proprietà nutrizionali. Il suo inserimento nella dieta giornaliera permette infatti di:

  • contribuire alla difesa dagli agenti patogeni grazie all’influenza positiva della vitamina C sul sistema immunitario
  • migliorare la motilità intestinale grazie al notevole contenuto di fibra
  • promuovere la salute del cuore grazie all’azione di fibre e potassio
  • mantenere un peso salutare per effetto del basso contenuto di calorie

Qual è il momento migliore per mangiare kiwi?

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La stagione in cui in Italia si consuma generalmente il kiwi è quella autunnale-invernale, fino alla primavera: da novembre fino a maggio. È possibile, tuttavia, reperirlo anche in estate, proveniente dall’estero, specialmente dalla Nuova Zelanda.  

Se si vuole massimizzare l’azione lassativa del kiwi e i suoi altri benefici, il momento migliore per mangiarlo durante la giornata è a digiuno. Il kiwi, tuttavia, è un frutto versatile che può essere consumato in molteplici soluzioni e in diversi momenti della giornata: da solo, in aggiunta a insalate o utilizzato come base per dessert e frullati. Può essere insomma adattato alle proprie preferenze e abitudini alimentari.

Ecco alcune opzioni per godere al meglio dei benefici del kiwi:

  • a colazione: includere il kiwi nella colazione è un ottimo modo per iniziare la giornata. Lo si può tagliare a metà e gustare con un cucchiaino oppure, per esempio, abbinare a yogurt e cereali. La combinazione di vitamina C e fibre fornirà l’energia necessaria per affrontare la giornata
  • spuntino o merenda: il kiwi è uno spuntino ideale da consumare a casa e fuori, al lavoro e a scuola, poiché semplice da trasportare e da mangiare sul momento
  • insalate e macedonie: il kiwi può essere tagliato a dadini e inserito in gustose insalate per creare un contrasto tra la sua dolcezza e il gusto degli altri ingredienti, oppure in macedonie, per accostarlo all’aroma di altri frutti
  • frullati, gelatine e marmellate: oltre a poter essere consumato intero, il kiwi si presta a essere miscelato con altri ingredienti in deliziosi frullati oppure a essere utilizzato per preparare gelatine e composte
  • dopo i pasti: la dolcezza e il sapore rinfrescante del frutto lo rendono una scelta ideale per chi cerca un dessert postprandiale sano

Chi non deve mangiare kiwi?

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Sebbene il kiwi sia un frutto ricco di benefici per la salute, ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere consigliabile limitarne o evitarne il consumo. 

Va tenuto presente che l’allergia al kiwi è tra le più comuni tra la popolazione e può causare sintomi come prurito, gonfiore o irritazione della bocca, della gola e delle labbra, mal di stomaco e diarrea, e, più raramente, reazioni più gravi che richiedono intervento medico immediato. Vi è inoltre una correlazione tra l’allergia al kiwi e quella al lattice e al polline della betulla, perciò le persone che sono allergiche a queste due sostanze dovrebbero evitare di mangiare kiwi. 

Tra le altre controindicazioni al consumo di kiwi vi è la presenza di ossalati all’interno del frutto: queste sostanze possono contribuire alla formazione di calcoli renali o biliari in alcune persone suscettibili. In caso di disturbi ai reni o alla cistifellea, potrebbe essere opportuno perciò evitare il consumo eccessivo di kiwi.

La stessa precauzione è consigliata alle persone che assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici: tra le vitamine contenute nel kiwi vi è la vitamina K, che, se introdotta in grandi quantità, può interferire con l’assorbimento di questi specifici farmaci, influenzandone l’effetto. 

Chi ha il colesterolo alto può mangiare il kiwi?

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Il kiwi è generalmente una scelta salutare per coloro che hanno il colesterolo alto. Le fibre presenti al suo interno possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. Inoltre, il kiwi è un alimento a basso contenuto di grassi saturi, che sono noti per aumentare il colesterolo cattivo. 

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Chi soffre di diabete può mangiare il kiwi?

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Il basso indice glicemico del kiwi fa sì che anche le persone affette da diabete possano mangiare questo frutto. Il consumo di kiwi infatti tende a causare un aumento moderato e graduale dei livelli di zucchero nel sangue, scongiurando il rischio di pericolosi picchi glicemici. Questo perché le fibre presenti nel frutto rallentano l’assorbimento dei carboidrati e aiutano a mantenere stabili i livelli di glicemia.