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Pubblicato inTerza età

L’insufficienza pancreatica negli anziani: sintomi e rimedi

L’insufficienza pancreatica, in un paziente anziano, è spesso una conseguenza dell’invecchiamento. Tuttavia è possibile intervenire per garantire al paziente una buona qualità della vita.

insufficienza pancreatica negli anziani cause e cure

L’insufficienza pancreatica, negli anziani, può essere nella maggior parte dei casi conseguenza di una pancreatite cronica idiopatica.

Quando si parla di insufficienza pancreatica, in ogni caso, si parla di incapacità di produrre un’opportuna quantità di enzimi pancreatici necessari alla scomposizione e all’assorbimento delle sostanze nutritive presenti negli alimenti.

Quali possono essere le cause di questa insufficienza? Con quali sintomi può presentarsi e in che modo il paziente anziano, e non solo, può essere trattato? Risponde a queste domande la dottoressa Silvia Accornero, endocrinologa del Santagostino.

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L’insufficienza pancreatica negli anziani, come si definisce?

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Il pancreas è un organo a forma ovale che si trova nella parte alta dell’addome e fa parte dell’apparato digerente. La maggior parte del pancreas lavora per produrre delle sostanze importanti per la digestione di:

Queste sostanze vengono chiamate enzimi pancreatici. Se la produzione di questi enzimi digestivi non è adeguata, si sviluppa quella che viene definita insufficienza pancreatica esocrina.

Nel pancreas si trovano anche dei gruppi di cellule chiamate isole di Langherans, chiamate anche isole pancreatiche, il cui compito è produrre gli ormoni che regolano i livelli di zucchero nel sangue: insulina e glucagone.

Come si manifesta l’insufficienza pancreatica in un anziano?

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Le manifestazioni cliniche sono molto variabili a seconda della gravità dell’insufficienza pancreatica. Di base, l’insufficienza pancreatica determina sintomi dovuti principalmente al malassorbimento dei grassi.

Innanzitutto, il paziente può avvertire solo un fastidio all’addome, soprattutto quando l’insufficienza si manifesta in forme lievi. Sempre su di un piano di malassorbimento, va poi specificato come sia possibile che si determini un deficit di vitamine liposolubili. Nel dettaglio, le vitamine liposolubili sono la A, la vitamina D, la vitamina E e la vitamina K.

Come conseguenza della mancanza di vitamine liposolubili, il paziente può manifestare determinate condizioni:

  • cecità notturna
  • aumentato rischio di fratture ossee, particolarmente rischiose per il paziente anziano, come nel caso del femore
  • rischio di emorragie determinato da deficit di coagulazione
  • disfunzioni non solo metaboliche ma anche muscolari
  • disturbi di natura neurologica.

Mentre nelle forme più gravi il paziente presenta sintomi quali:

Come sono le feci quando il pancreas non funziona?

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Nell’insufficienza pancreatica grave si verifica steatorrea: feci molli, unte, maleodoranti e difficili da eliminare. L’aspetto e la consistenza delle feci, si specifica, derivano dai grassi che non sono stati digeriti.

Da cosa può essere determinata l’insufficienza pancreatica negli anziani?

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Spesso in un paziente anziano l’insufficienza pancreatica è conseguenza di una pancreatite cronica idiopatica. Il danno pancreatico, quindi, non presenta cause intercettabili, e può essere ricondotto al fisiologico invecchiamento.

Tra le cause, invece, più direttamente accertabili, sono da indicare condizioni quali i calcoli biliari o abitudini quali l’abuso cronico di alcol oppure il fumo.

In che modo si svolge la diagnosi?

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La diagnosi può essere talvolta complessa e richiede, oltre ad una accurata valutazione anamnestica e clinica, esami di laboratorio su sangue e feci.

In seconda battuta, possono essere necessari esami strumentali come ecografia, TAC o risonanza magnetica. I casi che presentano dubbi diagnostici richiedono solitamente test endoscopici.

Quali sono le possibili complicazioni?

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L’insufficienza pancreatica, negli anziani e non solo, può causare complicanze. Tra le principali, accanto ad alcuni sintomi già menzionati, si possono indicare:

  • malnutrizione con perdita di peso,
  • carenza di vitamine liposolubili con osteoporosi
  • fragilità ossea e difficoltà visive
  • diabete mellito
  • alterazioni della struttura del pancreas e delle vie biliari, come pseudocisti ostruzione del dotto pancreatico o biliare
  • patologie dei vasi sanguigni vicini al pancreas, come trombosi o pseudoaneurismi.

Vi è inoltre maggior rischio di cancro al pancreas.

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In che modo si può intervenire?

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I pazienti devono essere trattati, a seconda dei casi, con:

  • antidolorifici per controllare il dolore
  • somministrazione per bocca di enzimi pancreatici per integrare la carenza
  • integratori nutrizionali, spesso per via iniettiva
  • terapia insulinica per il diabete mellito.

Sono inoltre previsti specifici trattamenti per eventuali ulteriori complicanze.

Per quanto molte volte non si riesca a rilevare una causa all’insufficienza pancreatica, è noto che il consumo di alcol e il fumo di sigaretta siano dei fattori di rischio molto importanti. Astenersi quindi da tali abitudini rappresenta una ragionevole forma di prevenzione.