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Pubblicato inBenessere

Il gelato fa bene o male ai bambini? E per lo svezzamento?

Il gelato è adatto ai bambini? E durante lo svezzamento? Rispondiamo a queste domande, chiarendo in che quantità darlo ai più piccoli e che gusti preferire.

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Gelato e bambini sono un binomio inseparabile, soprattutto durante la stagione estiva. Con la sua freschezza e il suo gusto delizioso, il gelato è uno dei cibi più allettanti ma, allo stesso tempo, è motivo di dubbi nei genitori, soprattutto per quanto riguarda l’opportunità di offrirlo ai bambini, specialmente durante la fase dello svezzamento

Il gelato è davvero un alimento adatto alla salute dei bambini? Per rispondere a questa domanda, bisogna innanzitutto considerare i delicati equilibri nutrizionali che caratterizzano una fase fondamentale dello sviluppo come l’infanzia. 

Vediamo il ruolo del gelato nella dieta dei bambini, in particolare durante lo svezzamento, e come includerlo nei pasti e nelle merende dei piccoli, e discutendo i potenziali problemi che potrebbe causare.

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Si può dare il gelato ai bambini? E durante lo svezzamento?

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Il gelato può essere dato ai bambini, ma con alcune considerazioni. Durante il primo anno di vita, si raccomanda di non offrire alimenti dolci e ricchi di zucchero ai bambini. Dunque è sconsigliato dare il gelato ai bambini prima dei 12 mesi e nella fase di svezzamento. Durante il periodo dello svezzamento, si può proporre un’alternativa di gelato fatto in casa a partire dalla frutta congelata. 

Dopo il primo anno di vita, è normale che i bambini entrino in contatto con gli alimenti degli adulti e consumino, quindi, anche il gelato. Da quest’età in poi, è possibile offrirlo ai bambini piccoli prestando attenzione alle quantità e alla frequenza, preferibilmente in porzioni moderate e occasionalmente. Si consiglia di optare per gelati artigianali o fatti in casa, e prediligere quelli a base di frutta, rispetto ai gelati confezionati industrialmente o a base di creme, che possono contenere più grassi e zuccheri aggiunti.

Quali sono le proprietà nutrizionali del gelato?

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Carboidrati, proteine, vitamine: il gelato ha ottime proprietà nutrizionali. Ma va consumato con moderazione, prediligendo quello alla frutta. E – soprattutto – non va considerato il sostitutivo di un pasto.

Gli ingredienti base usati per la preparazione del gelato sono latte, panna e zucchero, cui vengono aggiunte le uova. Essendo fonte di proteine e calcio ha delle ottime proprietà nutrizionali. Una porzione di 100 g di gelato alla crema apporta:

  • il 36% di carboidrati
  • il 56% di lipidi
  • l’8% di proteine
  • molti minerali: calcio e alcuni antiossidanti come zinco e selenio
  • diverse vitamine del gruppo B
  •  vitamina A.

Rispetto al gelato alla crema, quello alla frutta non contiene proteine e calcio e contiene invece fruttosio, lo zucchero della frutta appunto.

Per quanto riguarda l’apporto calorico, invece, 100 grammi di gelato alla frutta forniscono circa 160 Kcal, meno di un cono o coppetta di gelato artigianale piccolo. La stessa quantità di gelato al cioccolato offre circa 230 Kcal; mentre quello alla panna 300-320 Kcal.

Il sorbetto – essendo a base d’acqua – ha un valore calorico medio inferiore (132 kcal/100 g anziché 218 kcal/100 g, dati INRAN). È più indicato per chi deve tenere sotto controllo il peso. Inoltre, può essere consumato anche da chi è allergico o intollerante al latte e alle uova, anche se esistono in commercio gelati al gusto crema preparati senza lattosio e uova.

Quanto gelato dare ai bambini? E con quale frequenza?

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Per un bambino di 1 o 2 anni, è consigliabile offrire una mezza porzione di gelato, o una mini porzione di circa 40-50 grammi, 2 o 3 volte alla settimana durante la merenda. Questo può sostituire gli alimenti tradizionalmente dati a metà mattina e/o a metà pomeriggio. Per gli adulti sani, potrebbe essere ragionevole consumare una porzione di gelato 1 o 2 volte alla settimana. La quantità esatta per i bambini dipenderà dalle loro esigenze caloriche giornaliere e dalle indicazioni del pediatra.

Per la sua composizione nutrizionale, il gelato non può essere considerato un sostituto di un pasto bilanciato, dato che non contiene fibra e fornisce prevalentemente zuccheri semplici e grassi saturi, invece che carboidrati e grassi insaturi. Possiamo considerarlo un dessert a fine pasto o come merenda sana perché offre ottime quantità di calcio (85 mg/100 g) e di energia. In generale, per gli adulti che non hanno intolleranze particolari, l’ideale è consumare un cono gelato piccolo, metà alla frutta e metà alla crema; così da bilanciare l’apporto dei nutrienti, variare i gusti e contenere le calorie.

Quale gelato scegliere per i bambini?

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La scelta del gelato adatto, quando si tratta di bambini, è fondamentale. È preferibile optare per un prodotto privo di additivi artificiali e con una base leggera come yogurt o fior di latte. Anche se cremoso, bisogna considerare che contiene più grassi della media, ma per i bambini piccoli, con un maggiore fabbisogno di grassi, non ci sono controindicazioni.

Anche i gelati alla frutta fatti in casa sono una scelta eccellente, a condizione che la quantità di zucchero aggiunto sia moderata. Sebbene i gelati confezionati siano generalmente buoni, quelli artigianali, soprattutto alla frutta, sono da preferire, in quanto non contengono latte come quelli alle creme. È possibile considerare anche le opzioni con latte vegetale, di riso o di soia.

La scelta del tipo di gelato deve tenere conto anche del fatto che:

  • i gelati alla frutta contengono succo e polpa di frutta, con aggiunta di acqua o latte, zucchero, e talvolta albume e grassi vegetali
  • il sorbetto alla frutta, invece, non contiene grassi
  • i ghiaccioli sono fatti con acqua, zucchero e possono includere sciroppi, succhi di frutta, e possono contenere grassi e proteine del latte.
  • i gelati alle creme contengono zucchero, latte, panna, yogurt, e uova, con l’aggiunta di altri ingredienti come cioccolato, nocciole, pistacchio, frutta secca tritata, per personalizzarne il gusto.

Il gelato alla frutta è un ottimo spuntino estivo, ed è un ottimo sostituto di cibi più calorici come pizza, panini, o merendine farcite. I gelati alle creme potrebbero essere consumati occasionalmente come pasto durante una giornata fuori o come spuntino per bambini attivi. Gustare un gelato, quindi, significa concedersi uno spuntino energetico senza appesantire la digestione, ma apportando la giusta dose di energia.

Fare attenzione all’etichetta

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Il gelato artigianale, come gli altri alimenti freschi, è considerato salutare quando realizzato con ingredienti autentici da gelatieri competenti. Tuttavia, il termine “artigianale” non sempre garantisce la qualità desiderata: a volte si impiegano prodotti industriali contenenti conservanti, coloranti e derivati liofilizzati di latte e uova. D’altra parte, il gelato industriale è formulato con vari conservanti e additivi, comunque conformi alla normativa vigente, quindi è consigliabile leggere attentamente le etichette per fare una scelta informata tra le diverse opzioni disponibili.

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Il gelato, come detto, può essere consumato a merenda in alternativa allo yogurt. Una pallina in aggiunta alle macedonie è indicata per i bimbi che amano poco la frutta. Il suo consumo è indicato anche negli anziani che hanno scarso appetito e tendono a perdere molto peso o hanno difficoltà di masticazione.

Per rinfrescarsi, si può optare per sorbetti alla frutta a base d’acqua oppure con preferire i ghiaccioli, senza aggiungere zucchero.

È, infine, possibile preparare gelati fatti in casa, utilizzando macchine apposite e ingredienti semplici per realizzare i diversi gusti, cioccolato e frutta a piacere.