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Pubblicato inSalute

La dentizione del neonato: quando inizia e quanto dura

La dentizione del neonato è una tappa fondamentale dello sviluppo e della crescita. Vediamo quando inizia e quali rimedi possono adottare i genitori per alleviare il fastidio nei piccoli.

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La dentizione del neonato è un importante processo fisiologico durante il quale i primi dentini del bambino, comunemente conosciuti come “denti da latte” o “denti decidui”, iniziano a spuntare attraverso le gengive. 

Questo momento segna una tappa fondamentale nello sviluppo del bambino e può avere un impatto significativo sulla sua salute e sul suo benessere. Ma quando esattamente inizia la dentizione e quali sono i segni che i genitori dovrebbero guardare? 

La dottoressa Francesca Mulas, ostetrica del Santagostino, risponde alle domande sull’argomento, chiarendo i dubbi più comuni.

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Quando inizia la dentizione del neonato? Calendario e tappe

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La dentizione del neonato solitamente ha inizio intorno ai 6 mesi di età, anche se può variare leggermente da un bambino all’altro. Questo periodo segna l’inizio del processo attraverso il quale i denti decidui, o “da latte”, cominciano a spuntare attraverso le gengive del bambino.

Il calendario della dentizione dei bambini può variare, ma generalmente le tappe seguono un pattern simile: 

  • a 6 mesi, i primi ad apparire sono i denti incisivi inferiori 
  • a 10 mesi, seguono i denti incisivi superiori,
  • tra i 10 e i 14 mesi, emergono i canini laterali superiori e inferiori
  • 16 mesi: compaiono i primi molari
  • tra i 20 e 24 mesi, compaiono gli incisivi laterali inferiori e superiori
  • 30 mesi, spuntano i secondi molari.

Queste tappe possono estendersi fino ai 2-3 anni di età, quando solitamente il bambino ha un set completo di 20 denti da latte. Durante questo periodo, è importante monitorare da vicino il bambino per individuare eventuali segni di disagio o sintomi associati alla dentizione. 

Come si capisce se un neonato sta mettendo i denti? Sintomi e segni

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L’inizio della dentizione può essere fonte di fastidio e disagio per molti bambini. Alcuni dei sintomi e segni comuni che possono indicare che il bambino sta attraversando questa fase includono:

  • gengive gonfie e sensibili
  • aumento della salivazione
  • irritabilità eccessiva: possono essere scontenti e più inclini al pianto, mostrando anche difficoltà a dormire
  • mordicchiamento eccessivo: il bisogno di alleviare il disagio può portare il bambino a mordicchiare oggetti, come giocattoli o persino le proprie dita, per cercare sollievo dalla pressione sulle gengive
  • perdita di appetito: a causa del fastidio che provano. Possono mostrare meno interesse nel cibo o possono rifiutarsi di mangiare del tutto
  • sonno disturbato con difficoltà ad addormentarsi e risvegli più frequenti
  • feci acide e liquide che potrebbero causare irritazioni da pannolino.

È credenza comune che la febbre possa associarsi all’eruzione dei denti. In realtà numerosi studi scientifici hanno confermato che non vi è correlazione. In caso di febbre, quindi, è sempre consigliato rivolgersi al proprio pediatra, senza ricondurre la causa alla comparsa dei primi dentini. 

Riconoscere i sintomi della dentizione può aiutare i genitori a comprendere meglio le esigenze del loro bambino durante la fase della dentizione e adottare le misure necessarie per alleviare il disagio. 

Quali sono i denti che fanno più male a uscire?

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Durante la dentizione, alcuni denti possono causare più dolore e disagio rispetto ad altri. Tra questi ci sono i molari, che, essendo più grandi, possono esercitare una maggiore pressione sulle gengive, causando un disagio diffuso a tutta la mascella. 

Quanto durano i sintomi della dentizione?

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La durata e l’intensità dei sintomi della dentizione del neonato possono variare da bambino a bambino, e dipendono anche dal numero di dentini che stanno emergendo e dalla loro posizione. 

In generale, i fastidi tendono a verificarsi quando i denti stanno per spuntare attraverso le gengive e possono persistere fino a qualche settimana dopo che il dente è completamente fuori.

Per la maggior parte dei bambini, i sintomi della dentizione sono più pronunciati quando stanno spuntando i primi denti e tendono a diminuire con il passare del tempo. Tuttavia, è importante tenere presente che i disagi possono tornare ad apparire ogni volta che un nuovo dente sta emergendo.

La maggior parte dei bambini sperimenta una significativa riduzione dei sintomi entro i 2-3 anni di età, quando il processo di dentizione è completo.

Durante questo periodo, è importante prestare attenzione ai bisogni del bambino e adottare misure per alleviare il loro disagio, se necessario. In caso di dubbi e preoccupazioni, è bene non esitare a contattare il pediatra.

Cosa succede quando la dentizione è tardiva?

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La dentizione tardiva è relativamente comune. In generale, si considera che un bambino abbia una dentizione tardiva se non ha ancora nessun dente entro i 12-18 mesi di età.

Le ragioni di una dentizione tardiva possono essere molteplici e possono includere:

  • fattori genetici
  • carenze nutrizionali
  • problemi ormonali
  • anomalie genetiche.

È importante sottolineare che, nella maggior parte dei casi, una dentizione tardiva non è motivo di preoccupazione e i denti spunteranno eventualmente in modo naturale.

Tuttavia, in alcuni casi, un ritardo nella dentizione può essere indicativo di un problema sottostante che richiede attenzione. 

In particolare, se il bambino ha superato l’anno di età o i 18 mesi senza alcun segno di inizio della dentizione, è consigliabile consultare un dentista per escludere condizioni come:

  • mancanza di spazio nell’arcata dentale
  • infezioni delle gengive
  • precedenti traumi alla bocca che potrebbero aver danneggiato le gemme dentarie, ossia i primi abbozzi dei denti
  • agenesia genetica, ovvero quando il follicolo dentale non si è formato correttamente durante lo sviluppo fetale.

In generale, sono diversi i fattori che influenzano l’eruzione dei denti. Tra di essi, la predisposizione familiare gioca un ruolo importante: se uno dei genitori ha avuto una dentizione tardiva, è probabile che i loro figli possano presentare lo stesso ritardo.

Un fattore su cui è possibile intervenire è l’alimentazione: è stato osservato che i bambini con carenze di calcio e/o vitamine potrebbero avere un ritardo nella comparsa dei primi denti. Per questo motivo, è fondamentale che i bambini seguano una dieta varia ed equilibrata.

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Come alleviare il fastidio della dentizione nel neonato?

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Per alleviare il fastidio della dentizione, è possibile adottare diverse strategie:

  • massaggiare delicatamente le gengive del neonato con il dito pulito o con un anello da dentizione può aiutare a ridurre il disagio e stimolare la crescita dei denti
  • usare anelli da dentizione refrigerati può aiutare a intorpidire le gengive e ad alleviare il dolore. È importante assicurarsi di non congelare gli anelli, ma semplicemente raffreddarli in frigorifero per renderli sicuri da mordere
  • fornire al bambino giocattoli o oggetti sicuri da mordere può aiutare a ridurre il fastidio. È necessario, in questo caso, scegliere oggetti morbidi e sicuri, progettati specificamente per la fase della dentizione
  • offrire al neonato cibi freddi, come frutta o verdura. È bene che i cibi siano freddi e non ghiacciati. 
  • in alcuni casi, il pediatra potrebbe consigliare l’uso di farmaci da banco, come paracetamolo o ibuprofene, per ridurre il dolore e l’infiammazione
  • dare al bambino coccole e comfort extra può aiutare a distrarlo dalla sensazione fastidiosa e a farlo sentire rassicurato.
  • offrire acqua fresca, brodi o creme freddi così da non alimentare il fastidio durante i pasti.