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Pubblicato inBenessere

Cosa bere nel post sbornia?

Le sbornie andrebbero sempre evitate, ma cosa possiamo bere per riprenderci quando abbiamo alzato un po’ troppo il gomito? Dalla semplice acqua al consumo di vitamine del gruppo B, ecco una serie di consigli utili

cosa bere nel post sbornia, cosa prendere e mangiare

I postumi di una bevuta particolarmente esagerata possono essere oltremodo fastidiosi, per questa ragione sapere cosa bere nel post sbornia può aiutare notevolmente il nostro organismo.

Il dottor Michele Russo, gastroenterologo del Santagostino, ci spiega quanto dura l’hangover da abuso di alcol, con quali sintomi si manifesta, e illustra cosa bere e cosa prendere affinché il nostro corpo recuperi liquidi, sali minerali e infine una condizione di benessere.

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Che cosa bere nel post sbornia?

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Nella giornata successiva alla sbornia, o ubriacatura, sarebbe opportuno bere molta acqua ristabilendo i normali livelli di idratazione del corpo. L’alcol ha l’effetto di disidratare l’organismo, deprimendo i livelli di vasopressina, ovvero l’ormone preposto al controllo di acqua e sali minerali. Oltre a ciò, la disidratazione viene accentuata da eventuali altri sintomi dell’hangover come il vomito e la sudorazione.

Per questo è fondamentale reidratarsi, in modo particolare con acqua naturale a temperatura ambiente, o eventualmente con bevande come camomilla o tè. Sarebbe da evitare, o comunque bere con moderazione, il caffè. Questa bevanda, infatti, sebbene possa essere d’aiuto per riprendersi dallo stordimento, potrebbe al contempo peggiorare il quadro irritativo dello stomaco, già sottoposto allo stress alcolico.

Assolutamente da condannare, invece, la credenza secondo cui bere ulteriori alcolici la mattina dopo la sbornia, in quantità moderata, aiuterebbe a mitigare gli effetti dell’hangover. Hangover che, si specifica, potrebbe accadere anche in seguito ad un episodio di binge drinking.

Quali sono i postumi di una sbornia?

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I postumi di una sbornia, definiti anche come hangover o veisalgia, possono essere diversi e variano da persona a persona in base a molti fattori individuali, quali sesso, età, etnia. Oltre ad altre variabili quali quantità di alcol e le ore di sonno.

Nella maggior parte dei casi, quelli che possono essere definiti anche come gli effetti collaterali di una sbornia dipendono dall’azione dell’alcol e dei suoi metaboliti tossici quali l’acetaldeide e l’acetone, su:

  • sistema nervoso centrale
  • apparato gastrointestinale
  • fegato
  • metabolismo glicemico.

I sintomi più caratteristici sono il senso di affaticamento, dovuto dalla riduzione del glucosio ematico, la nausea e il vomito, dovuti all’azione dell’acetaldeide e all’effetto dell’alcol sulla mucosa gastrica. Va certamente menzionato il mal di testa, causato dall’iniziale vasodilatazione e dalla successiva vasocostrizione dovuta all’alcol.

Altri sintomi comuni del post-sbornia sono:

  • senso di stanchezza e di irritabilità
  • vertigini
  • ridotte capacità di attenzione e memoria
  • riduzione delle abilità psicomotorie come coordinazione e velocità di movimento
  • maggiore sensibilità a luce e rumori
  • epigastralgia, ovvero dolore alla bocca dello stomaco, con iperacidità e gonfiore
  • senso di secchezza delle fauci e sete.

Quanto durano i postumi di una sbornia?

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Generalmente i sintomi dell’hangover, che si manifestano quando l’alcolemia è prossima allo zero, possono durare fino a 24 ore o poco più.

Cosa fare per riprendersi dal post sbornia?

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L’assunzione di un’adeguata quantità di acqua è fondamentale per ridurre gli effetti della disidratazione. Altra indicazione importante sarebbe quella di fare un buon pasto, se le condizioni dello stomaco lo permettono, per ripristinare i livelli glicemici e di minerali. Bisogna ricordarsi si di masticare lentamente per aiutare la digestione, scegliendo cibi facilmente digeribili e ricchi di minerali come mele, banane, carote, patate, uova.

Una breve passeggiata, il riposo in un ambiente con poca luce e rumori e il sonno notturno adeguato possono aiutare a recuperare.

Sconsiglierei di assumere Paracetamolo o FANS per il mal di testa se non in dosi ridotte, in quanto il primo può aumentare la tossicità epatica già indotta dall’alcol, i secondi possono essere lesivi per la mucosa gastrica già sottoposta allo stress alcolico. Eventualmente si possono assumere integratori di complessi vitaminici del gruppo B: B1 e B2 per aiutare le funzioni digestive e B6 per ridurre la nausea.  Per contrastare l’iperacidità e l’epigastralgia possono essere assunti citrati o magaldrato.

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Assumere farmaci dopo la sbornia serve davvero?

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Non ci sono farmaci dimostratisi completamente efficaci per smaltire i sintomi dell’hangover. Ricordiamo a tal proposito che è stata recentemente immessa sul mercato con relativo clamore mediatico una pillola “anti-sbornia” utile a contrastare i sintomi del post-sbornia.  Questo farmaco, che deve essere assunto prima di bere ed ha un’efficacia fino a 12 ore, contiene i ceppi Bacillus Coagulans e Bacillus Subtilis, oltre all’aminoacido L-cisteina, che scompongono l’alcol in acqua e anidride carbonica prima che raggiunga il fegato.

In realtà non esistono se non sparuti studi in letteratura scientifica che dimostrino la reale efficacia di questo farmaco, e le prove a supporto sono molto deboli a causa della grande variabilità individuale della capacità di metabolizzazione dell’alcol. Inoltre, alcuni dei più frequenti sintomi del post sbornia come il mal di testa o i sintomi gastrici, non sarebbero contrastati dall’azione del nuovo farmaco, in quanto la sua azione inizia dopo il passaggio dell’alcol a livello intestinale, laddove agirebbero i batteri. Per di più, il farmaco andrebbe a ridurre anche l’effetto inebriante e disinibente, spesso ricercato da chi esagera nel bere.

Sicuramente il miglior consiglio in questo senso, al netto di ogni possibile farmaco miracoloso, sarebbe quello di prevenire l’hangover moderando il consumo di bevande alcoliche.