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Pubblicato inTerza età

Anziano e dieta per aterosclerosi: cosa non mangiare?

Un paziente che soffre di aterosclerosi, e appartiene alla terza età, che regime alimentare è tenuto a seguire? E soprattutto, quali alimenti deve evitare? Scopriamolo con l’aiuto della nutrizionista

anziano e dieta per aterosclerosi cosa non mangiare

Un paziente anziano che soffre di aterosclerosi deve prestare particolare attenzione alla propria alimentazione. Seguire una dieta adeguata è fondamentale per migliorare la qualità della vita e preservare il proprio benessere.

Ma quali sono le scelte alimentari necessarie? E, soprattutto, quale gruppo di alimenti dovrebbe essere evitato per salvaguardare la salute del paziente anziano e aterosclerotico?

La dottoressa Elena Caglioni, esperta nutrizionista del Santagostino, risponde a questa e altre domande.

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Anziano e dieta per aterosclerosi, su quali princìpi basare la dieta?

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Il trattamento dell’aterosclerosi, tanto in un paziente che appartiene alla terza età quanto in uno che rientra nell’età adulta, si basa su alcuni princìpi alimentari specifici. Tra cui:

  • preferenza da accordare agli olii vegetali a discapito degli olii di origine animale. In particolare, si consiglia il consumo prevalente di olio di oliva
  • preferenza per il consumo di frutta e verdura in ogni stagione
  • scegliere di assumere carne, soprattutto i tagli magri: ad esempio carni di pollo, coniglio o tacchino.
  • mangiare uova una o due volte alla settimana
  • aumentare l’assunzione di legumi, ricchi di fibre alimentari, utili ai fini preventivi per diverse patologie, aterosclerosi compresa
  • fare in modo di consumare del pesce in almeno tre occasioni a settimana, facendo attenzione a non eccedere con i crostacei.

Altri alimenti come zuccheri semplici, sale e alcolici dovrebbero essere ridotti nel consumo.

Quali sono gli alimenti che ostruiscono le arterie?

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Gli alimenti che possono contribuire all’ostruzione delle arterie e incidere negativamente sul rischio cardiovascolare sono spesso quelli ricchi di acidi grassi saturi, grassi trans, colesterolo e sodio.

I grassi saturi sono comunemente presenti negli alimenti di origine animale come carne rossa, burro, formaggio, panna e altri prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi. Questi grassi possono aumentare i livelli di colesterolo LDL, il colesterolo cosiddetto cattivo nel sangue, che può accumularsi sulle pareti dei vasi sanguigni e formare placche.

Gli acidi grassi trans, spesso presenti negli alimenti trasformati, sono particolarmente dannosi per la salute cardiovascolare. Si trovano in cibi come snack confezionati, alimenti fritti, biscotti, margarina solida e molti prodotti da forno. Questi grassi possono non solo aumentare il colesterolo LDL ma determinare un basso livello di colesterolo HDL, chiamato anche colesterolo buono, aumentando così il rischio di malattie cardiache.

Alimenti in scatola, cibi salati

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Alimenti ad alto contenuto di sodio, come cibi salati, in scatola, piatti pronti e fast food, possono contribuire all’ipertensione arteriosa, che è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari come l’infarto del miocardio, ad esempio. L’ipertensione danneggia le pareti delle arterie, diminuisce il flusso sanguigno e aumenta il rischio di ostruzione.

È importante sottolineare che una dieta non equilibrata e una cattiva alimentazione non sono gli unici fattori che possono ostruire le arterie e causare malattie cardiovascolari. Tra gli altri fattori di rischio ci sono:

Quali sono gli alimenti da evitare in caso di aterosclerosi?

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Per ricapitolare, nel caso in cui un soggetto dovesse ricevere una diagnosi di aterosclerosi, e nel caso particolare in cui appartenga alla terza età, gli alimenti da evitare sono sostanzialmente:

  • grassi saturi e trans. Sono presenti in alimenti come carne rossa grassa, latticini interi, burro, margarina solida e cibi fritti. Possono aumentare i livelli di colesterolo LDL e promuovere l’accumulo di placche nelle arterie
  • sale e cibi ad alto contenuto di sodio. Il consumo eccessivo di sale può aumentare la pressione sanguigna e contribuire alla progressione dell’aterosclerosi. Bisogna evitare cibi salati come snack, alimenti in scatola, piatti pronti e condimenti ricchi di sodio
  • zuccheri aggiunti. Bevande zuccherate, dolci, biscotti e cibi ricchi di zuccheri aggiunti possono aumentare il rischio di obesità, diabete e infiammazione sistemica, che sono fattori di rischio per l’aterosclerosi
  • carboidrati raffinati. Pane bianco, pasta, riso bianco e altri carboidrati raffinati possono causare picchi di zucchero nel sangue
  • alcol. Il consumo eccessivo di alcol può aumentare la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e il rischio di complicazioni cardiovascolari. Gli anziani con aterosclerosi dovrebbero limitare l’assunzione di alcol o evitarlo del tutto.

Cosa devono mangiare gli anziani per liberare le arterie?

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Come indicazioni di massima, dal momento che una dieta specifica richiede con tutta evidenza il supporto professionale di un dietista o di un nutrizionista, un anziano con aterosclerosi dovrebbe seguire una dieta che promuova la salute delle arterie e aiuti a ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari. Ecco alcuni consigli su cosa dovrebbe mangiare:

  • frutta e verdura Sono ricche di antiossidanti, fibre e altri nutrienti che favoriscono la salute cardiovascolare. Optare per una varietà di frutta e verdura colorate come bacche, agrumi, verdure a foglia verde, carote e pomodori
  • cereali integrali. Scegliere cereali integrali come avena, quinoa, riso integrale e pane integrale. Sono ricchi di fibre, che possono aiutare a controllare il colesterolo e mantenere le arterie sane
  • proteine magre. Preferire proteine magre come pesce, salmone e tonno ad esempio, pollo senza pelle, tacchino, legumi come fagioli e lenticchie. Sono fonti di proteine di alta qualità senza il contenuto elevato di grassi saturi delle carni rosse.
  • grassi sani. Optare per grassi sani come olio d’oliva, olio di semi di lino, avocado, noci e semi. Questi grassi contengono acidi grassi omega-3 e antiossidanti, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute delle arterie.
  • alimenti ricchi di antiossidanti. Integrare nella dieta alimenti ricchi di antiossidanti come frutti di bosco, agrumi, uva, noci, semi, verdure a foglia verde e tè verde. Gli antiossidanti possono aiutare a prevenire danni alle arterie causati dallo stress ossidativo.

Quali integratori affiancare?

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Accanto ad una dieta sana ed equilibrata, non è da escludere quindi la possibilità di ricorrere a integratori di:

  • noce moscata, mirtillo e aglio, che svolgono un’azione antiaggregante piastrinica
  • vitamina B6, B12 e acido folico, in grado di svolgere un’azione che contrasta gli effetti dell’omocisteina, in grado di facilitare la formazione, nelle arterie e nelle vene, di trombi
  • lecitina di soia, d’aiuto per l’attività del colesterolo HDL
  • proteine di soia, se assunte con un dosaggio di 25 grammi al giorno, agiscono direttamente sui livelli di colesterolo nel plasma.

La scelta di ricorrere eventualmente all’assunzione di integratori deve essere operata sulla base delle indicazioni dello specialista, dietista o nutrizionista, da cui siamo stati presi in incarico.

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Consigli sulle buone abitudini da tenere in caso di aterosclerosi

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Oltre a una dieta sana, ci sono diverse abitudini di vita che possono essere benefiche per un anziano che soffre di aterosclerosi.

Dovrebbe essere praticata un’attività fisica regolare come camminare, nuotare o una ginnastica leggera. Attività che possono migliorare la circolazione sanguigna, ridurre la pressione arteriosa, controllare il peso e favorire la salute cardiovascolare.

Si dovrebbe quindi smettere di fumare. Il fumo è un fattore di rischio significativo per l’aterosclerosi e le malattie cardiovascolari. Smettere di fumare può migliorare notevolmente la salute delle arterie e ridurre il rischio di complicanze. Se necessario, ci si potrebbe rivolgere ad un centro antifumo.

Lo stress può influire negativamente sulla salute cardiovascolare. L’anziano dovrebbe allora cercare modi per gestirlo, come praticare tecniche di rilassamento, ad esempio la meditazione, avere hobby piacevoli, stabilire relazioni sociali positive e concedersi momenti di riposo e ricarica.

Occorre inoltre mantenere un peso sano. L’obesità è un fattore di rischio per l’aterosclerosi. Mantenere un peso sano attraverso una combinazione di dieta equilibrata e attività fisica regolare può contribuire a ridurre il carico sul sistema cardiovascolare. Il controllo regolare della pressione arteriosa e del colesterolo dovrebbe, infine, diventare un’altra buona abitudine.