- Aceto di mele: benefici
- Perché bere acqua e aceto di mele al mattino?
- Cosa fa l’aceto di mele all’intestino?
- Quali sono le controindicazioni dell’aceto di mele?
- Chi soffre di reflusso può mangiare l’aceto di mele?
- Cosa si può curare con l’aceto?
- Quanti cucchiai di aceto di mele al giorno?
- Che effetto ha l’aceto sul colesterolo?
- Chi ha il colon irritabile può mangiare le mele?
L’aceto di mele viene prodotto fermentando mosto o sidro di mela. Ha un ottimo aroma e lo si può utilizzare come condimento nelle insalate e per le verdure crude, oppure per conservare alcuni cibi. È facile da reperire e da usare ogni giorno in cucina, ma è bene scegliere un prodotto di alta qualità. Si tratta di un alimento ricco di proprietà benefiche come minerali, pectina e fibra. Inoltre, se consumato ogni giorno, l’aceto di mele può avere un ruolo nella perdita di peso, oltre a migliorare l’equilibro della flora intestinale e a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Scopriamo dunque come utilizzare l’aceto di mele con Francesca Michelacci, Biologo nutrizionista, Specialista in Scienza dell’Alimentazione del Centro Medico Santagostino.
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Aceto di mele: benefici
↑ topA cosa fa bene l’aceto di mele? Questo aceto, ottenuto dalla fermentazione del succo di mele, è ricco di minerali come fosforo, zolfo, ferro, magnesio, calcio e potassio (fondamentale per il buon funzionamento del cuore e dei muscoli). È inoltre una fonte di pectina, fibra che contribuisce a ridurre il livello del colesterolo nel sangue, oltre che a favorire il senso di sazietà. L’aceto di mele contiene, infine, dei batteri che contribuiscono a preservare l’equilibrio della microflora intestinale. Ha un limitato apporto calorico, per questo è un condimento che si può utilizzare anche nelle diete ipocaloriche. Da preferire un aceto di qualità, preferibilmente biologico e non filtrato, che preservi le proprietà salutari, senza aggiunta di zuccheri e soprattutto poco lavorato.
Perché bere acqua e aceto di mele al mattino?
↑ topL’aceto di mele, assunto a stomaco vuoto al mattino diluito in un bicchiere d’acqua, può migliorare la digestione aumentando la produzione di enzimi nello stomaco. Può, inoltre, aiutare a controllare l’appetito durante la giornata; quindi, se inserito in un piano alimentare equilibrato e nell’ambito di uno stile di vita sano, può essere un utile alleato nella gestione del peso corporeo. Promuove, inoltre, la salute dell’intestino.
Cosa fa l’aceto di mele all’intestino?
↑ topL’aceto di mele agisce come prebiotico, favorendo la crescita di batteri benefici nell’intestino e contribuendo al mantenimento dell’equilibrio del microbiota intestinale, l’insieme dei microorganismi che popolano il nostro tratto gastrointestinale fondamentali per la digestione e l’assorbimento delle sostanze nutritive, il metabolismo e la regolazione del peso, il sostegno al sistema immunitario e la protezione contro gli agenti patogeni.
Quali sono le controindicazioni dell’aceto di mele?
↑ topL’acido acetico, se in eccesso, può provocare acidità di stomaco, reflusso gastrico e irritazione. Per questo motivo è bene farne un uso corretto. Allo stesso modo, se utilizzato in eccesso, può danneggiare lo smalto dei denti.
Chi soffre di reflusso può mangiare l’aceto di mele?
↑ topÈ possibile consumare l’aceto con moderazione anche per chi soffre di reflusso e gastrite. Basta non eccedere nelle dosi. Inoltre, l’aceto di mele risulta meno acido dell’aceto di vino, ed è quindi da preferirsi nel caso in cui si soffra di acidità di stomaco.
Cosa si può curare con l’aceto?
↑ topSe consumato prima di un pasto ricco di carboidrati, consentendo una digestione più lenta, permette di evitare picchi glicemici e risposte insuliniche eccessive. Gli studi suggeriscono che un quantitativo efficace per ridurre la risposta glicemica e insulinemica postprandiale, sia tra i 10 e i 30 ml, cioè 2-4 cucchiai immediatamente prima di un pasto ad alto carico glicemico (per esempio pane, pasta, patate).
Quanti cucchiai di aceto di mele al giorno?
↑ topL’aceto può essere aggiunto a una varietà di piatti come condimento, da solo o mescolato con olio d’oliva e spezie per creare una vinaigrette leggera e saporita. Oppure può essere diluito in acqua e bevuto prima del pasto. Il quantitativo suggerito è di 2-4 cucchiai al giorno.
Che effetto ha l’aceto sul colesterolo?
↑ topGli studi dimostrano che l’assunzione di 30 ml di aceto di mele al giorno per 8 settimane riduca in modo significativo la colesterolemia totale, i valori di LDL e la trigliceridemia. Su quest’ultimo parametro, un altro studio ha dimostrato l’efficacia di soli 15 ml al giorno di aceto di mele in persone obese. Assunto prima di un pasto ad alto carico glicemico, in presenza di alimenti amidacei e con basso contenuto di fibre, riduce le risposte glicemica e insulinemica postprandiali in soggetti sani.
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Chi ha il colon irritabile può mangiare le mele?
↑ topLe mele contengono FODMAPs (in particolare fruttosio e polioli) che possono causare gonfiore, meteorismo, distensione e dolore addominale, diarrea e/o costipazione in soggetti che soffrono di intestino irritabile. Per questo motivo, soprattutto nella prima fase della dieta low-FODMAPs, che può durare 4-6 settimane, è bene evitare l’assunzione di mele. L’aceto di mele (2 cucchiai/die) può essere consumato dai soggetti che soffrono di colon irritabile.