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Pubblicato inSalute

Tè chai, perché berlo? Ecco i benefici

masala chai

Tè chai è la denominazione impropria di un tipo di tè indiano il cui nome è masala chai. La parola chai infatti significa tè in hindi ed è derivata dal cinese chá, tramite il persiano.

Il tè chai, o masala chai è una preparazione a base di tè, cui sono attribuite varie proprietà benefiche. Ci sono tuttavia anche alcune controindicazioni che è bene tenere in considerazione.

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Cos’è il Tè chai? E come si prepara?

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Il masala chai è una preparazione a base di foglie di tè nero con aggiunta una miscela di spezie. Ce ne sono diverse varianti le cui differenze stanno essenzialmente nelle spezie che vengono aggiunte. Tra i vari ingredienti e spezie con cui si prepara il tè chai troviamo:

  • i chiodi di garofano
  • il pepe nero
  • il pepe lungo
  • i semi di finocchio
  • cannella
  • zenzero
  • anice stellato
  • cardamomo

La bevanda viene preparata con le foglie di tè che vanno lasciate in infusione per qualche minuto. Si aggiungono poi le altre spezie. Il tè viene servito con aggiunta di zucchero e latte, grazie al quale assume la caratteristica colorazione assimilabile a quella di una bevanda al cioccolato.

Tè chai, proprietà

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Il masala chai è ritenuto benefico per varie condizioni e coadiuvante di diversi processi naturali dell’organismo. In particolare si pensa che possa risultare benefico per la vitalità dell’organismo e per i processi digestivi, grazie alla caffeina presente in discrete quantità nel tè nero.

Oltre a questo gli si attribuiscono proprietà antidepressive e ansiolitiche. Si ritiene abbia anche proprietà antinfiammatorie e di rafforzamento del sistema immunitario dell’organismo.

Infine, tra gli effetti benefici sul corpo rientrerebbe anche una funzione preventiva delle malattie cardiovascolari e una possibile funzione antitumorale.

Va precisato che quanto sopra riportato, non ha ancora sufficiente supporto nella letteratura scientifica e che al momento non è stato dimostrato definitivamente.

Quando non bere il tè chai

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Ci sono alcune condizioni in cui è preferibile non assumere questa bevanda. Per esempio, dato l’alto contenuto di spezie, sarebbe opportuno evitarla durante la gravidanza e l’allattamento.

Inoltre, come il caffè, anche il tè può provocare acidità di stomaco, ed è pertanto da evitare nei casi in cui si soffra di reflusso gastroesofageo.

Può inoltre interferire con l’assunzione e gli effetti di alcuni farmaci, pertanto in caso di dubbio, è importante chiedere consiglio al proprio medico.

In assenza di condizioni particolari, una tazza di tè di troppo può comunque provocare alcune spiacevoli conseguenze, quali insonnia, conati di vomito o nausea, giramenti o mal di testa. 

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Quante calorie ha un chai latte

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L’apporto calorico dipende da due fattori: la quantità di chai e la quantità di zucchero e latte che vengono aggiunti all’’infusione, oltre che dal tipo di latte utilizzato (intero, parzialmente scremato o scremato).

Quindi non è possibile stabilire a priori quante calorie abbia una tazza. (mediamente può oscillare tra le 60 e le 90 Kcal). In caso si stia seguendo un regime alimentare ipocalorico per la ricomposizione corporea (perdita di massa grassa), è meglio ridurre se non evitare del tutto l’assunzione di bevande zuccherate.