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Pubblicato inSalute

Oxandrolone: quando si assume e con quali rischi

Anabolizzante usato per favorire la crescita muscolare, l’oxandrolone è dotato di diverse altre proprietà, ma presenta anche effetti collaterali che non andrebbero sottovalutati

oxandrolone effetti collaterali

L’oxandrolone è uno steroide androgenico anabolizzante che si assume per via orale, sotto forma di compresse. Trova impiego medico per promuovere l’aumento della massa magra (prevalentemente ossa e muscoli), in casi in cui questo sia necessario e non possibile in modo naturale.

Solitamente viene prescritto a persone che abbiano subito una perdita di muscoli importante a seguito di interventi chirurgici, patologie,  terapie farmacologiche o traumi.

Presenta alcuni effetti collaterali come tutti gli altri steroidi anabolizzanti, anche se data la sua altissima tollerabilità rispetto agli altri, è l’unico anabolizzante che può essere utilizzato in pediatria.

È l’unico steroide androgeno anabolizzante approvato dalla FDA (Food and Drug Administration), l’ente che presiede la commercializzazione di prodotti alimentari processati, additivi, integratori e medicinali negli Stati Uniti.

Si sconsiglia comunque in maniera categorica di assumerlo senza una stretta supervisione medica.  L’uso di oxandrolone non aumenta le capacità atletiche ed è pertanto da evitare a questo scopo.

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A cosa serve l’oxandrolone

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L’oxandrolone viene prescritto ai soggetti che presentino una perdita di massa muscolare anomala in seguito ad una serie di possibili cause, come:

  • stati catabolici acuti come ustioni o traumi multipli gravi, caratterizzati da una perdita marcata di proteine muscolari e viscerali
  • stati catabolici cronici come epatite alcolica, brochite cronica ostruttiva (BPCO), malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn)
  • deperimento (cachessia) dovuto a infezione HIV o AIDS
  • malattie neuromuscolari come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), distrofia muscolare di Duchenne, danni al midollo spinale.
  • cachessia per malattia sistemica
  • cachessia senile
  • deperimento successivo a interventi chirurgici importanti.

Stimola molto bene la sintesi proteica della muscolatura, del sistema nervoso e a livello epatico, e facilita pertanto il mantenimento o l’accrescimento della cosiddetta massa magra, costituita dai muscoli e dalle ossa.

In altre parole nelle malattie cataboliche croniche e acute, in cui la perdita di tessuto muscolare minaccia la salute e anche la vita del paziente, l’oxandrolone aiuta a ridurre gli effetti della sarcopenia.

Il suo effetto sul fegato aiuta a migliorare le funzioni epatiche nei pazienti con danno a quest’organo ed è risultato molto efficace anche nel recupero fisico, abbinato ad esercizio contro resistenza, dei pazienti affetti da infezione di HIV.

In pediatria l’oxandrolone può essere usato in associazione ad altri anabolizzanti nei casi in cui il soggetto presenti ritardi della crescita, per stimolarne lo sviluppo puberale. L’assenza di tossicità ne rende l’uso privo di significativi effetti collaterali nei bambini.

Oxandrolone, come assumerlo

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Prima di assumere l’oxandrolone è necessario il parere del medico, che valuterà i possibili effetti collaterali.

Si assume per via orale, come detto, in pasticche, con una posologia variabile. Infatti gli effetti collaterali dipendono dalla dose, quindi viene prescritta quella minima necessaria, per il minor tempo possibile.

In generale l’assunzione oscilla tra le quattro settimane e i sei mesi.

Nella valutazione del medico sulla durata della cura vengono presi in considerazione lo stato di salute del paziente, eventuali allergie al principio attivo, e anche gli effetti collaterali che questo steroide può avere.

Oxandrolone, effetti collaterali

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L’assunzione di oxandrolone può avere gravi effetti collaterali. Questi vanno tenuti sotto controllo costante e la terapia va immediatamente sospesa in caso di complicazioni.

Gli effetti avversi dell’uso di questo steroide possono essere:

  • disfunzioni epatiche
  • alterazione dei livelli di colesterolo
  • modificazioni del comportamento come aggressività, agitazione, umore labile, insonnia
  • effetti androgenici nelle donne come alopecia, irsutismo (perluria eccessiva), abbassamento del tono della voce, acne, ingrossamento del clitoride, irregolarità mestruali
  • effetti androgenici nei maschi adulti come ingrandimento della prostata e aumentato rischio di cancro alla prostata, riduzione della funzione testicolare con perdita della fertilità, calo del desiderio sessuale, impotenza, ginecomastia (ingrandimento delle mammelle), acne
  • effetti androgenici nei maschi adolescenti: ingrossamento del fallo, erezioni croniche (priapismo), acne, ginecomastia (ingrandimento delle mammella); mancato sviluppo dei testicoli con conseguente riduzione della fertilità; arresto della crescita in altezza
  • edema (ritenzione idrica)
  • malattie cardiovascolari come infarto miocardico, ictus
  • emorragie nei pazienti che assumono anticoagulanti
  • aumento della glicemia nei pazienti affetti o predisposti al diabete mellito
  • disfunzioni renali e vescicali con necessità di urinare frequentemente (pollachiuria)
  •  nausea e vomito
  • stanchezza anomala (astenia).

L’oxandrolone ha generalmente una buona tolleranza e gli effetti collaterali sono dose dipendenti. L’assunzione di dosi più elevate del necessario o per tempi prolungati espone in modo significativo al rischio di avere effetti avversi.

 

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Chi non deve prendere l’oxandrolone

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L’oxandrolone non va assolutamente assunto in alcuni casi specifici quali:

Inoltre prima dell’assunzione vanno verificate alcune condizioni: