Dormire il pomeriggio, anche per poco tempo, è una scelta che aiuta o rema contro il nostro benessere psicofisico? Il neurologo del Santagostino spiega come ottenere benefici, in modo sicuro, da una pennichella.


Pennichella: dormire di pomeriggio fa bene o male?

Sonno polifasico: i metodi Everyman e Ultraman
Si può dormire slegando il sonno dal sorgere e tramontare del sole? Il sonno polifasico promette una risposta positiva. Senza mai dimenticare una buona igiene del sonno, come suggerisce il neurologo del Santagostino.
I rimedi per il mal di testa
Il mal di testa è uno dei disturbi di cui più spesso ci lamentiamo. In che modo può essere trattato e prevenuto? Quando è indispensabile consultare uno specialista?

Che cos’è la luteina: l’elisir per il nostro cervello
La troviamo nel cavolo, verza, cime di rapa, spinaci, arancia, papaia… e gli studi ormai sono concordi: la luteina aiuta a mantenere giovani le nostre funzioni cognitive

Quante ore bisogna dormire
Il dottor Alberto Lerario, medico Neurologo del Santagostino, ci spiega quali sono i rischi di un cattivo sonno e quante ore bisogna dormire ogni notte.
L’insonnia – da cosa dipende e come si affronta
Il dott. Alberto Lerario, medico neurologo, e la dott.ssa Renata del Giudice, psicoterapeuta, ci spiegano cos’è l’insonnia, da cosa dipende e come si può affrontarla grazie all’approccio multidisciplinare degli specialisti del Santagostino.

I neurologi, internet e social: sì grazie, ma con i giusti limiti
Uno studio rivela che molti specialisti usano i social per comunicare con i pazienti. Un’occasione per migliorare l’informazione, che però contiene molti rischi per privacy ed etica. I numeri e l’opinione del dottor Alberto Lerario, uno degli autori dello studio, neurologo del Centro medico Santagostino

Alzheimer: tante cure utili in attesa di quella risolutiva
La malattia di Alzheimer (AD) è la causa più comune di demenza e una delle principali fonti di morbilità e mortalità nella popolazione anziana, ma la cura definitiva sembra essere ancora lontana. Vi spieghiamo, con l’aiuto del nostro neurologo, a che punto è la ricerca

Attività fisica, uno scudo contro le malattie neurodegenerative
I benefici dell’esercizio fisico per il cervello a tutte le età. Grazie all’attività aerobica le funzioni cognitive migliorano, lo stress diminuisce, la memoria migliora e si può rallentare, in alcuni casi, la progressione delle malattie neurodegenerative.