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Pubblicato inSalute

Antibiotici per la cistite: quando sono necessari

Quando si può ricorrere alla terapia antibiotica? E quando andrebbe invece evitata? Con l’aiuto dell’urologo proviamo a rispondere a questa e altre domande

antibiotici cistite

La cistite è un’infiammazione delle pareti della vescica spesso causata da infezioni batteriche del tratto urinario, rappresenta una problematica sanitaria che affligge milioni di persone annualmente e solleva interrogativi riguardo alla sua gestione ottimale.

La maggior parte delle infezioni che provocano la cistite è di origine batterica e può essere trattata con antibiotici, tuttavia non sempre il loro utilizzo è indicato. In questo articolo proviamo ad esplorare quando l’uso è giustificato e quando andrebbe evitato.

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Quando è necessario l’antibiotico per la cistite?

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Prima di valutare il rimedio adatto per la cura della cistite, è indispensabile fare delle indagini per poter stabilire la causa scatenante.

Nella maggior parte dei casi, la cistite ha origine batterica. Il principale batterio responsabile delle cistite risulta essere l’Escherichia coli. Solitamente presente nell’ultimo tratto dell’intestino umano, questo batterio può talvolta migrare all’uretra e da lì alla vescica, o giungervi anche tramite la circolazione sanguigna.

In casi più rari, la cistite può essere causata da agenti infiammatori esterni come farmaci, creme spermicide o altro.

L’esame anamnestico e quello obiettivo sono spesso insufficienti e si deve ricorrere ad un’analisi delle urine per poter avere una diagnosi certa dell’eziologia: l’esame urine può rilevare la presenza di leucociti (cellule attivamente implicate nella lotta alle infezioni), batteri, sangue, nitriti mentre l’urinocoltura può permettere di isolare il patogeno responsabile e di testarne la sensibilità ai vari antibiotici.

Nel caso di conferma di una cistite di origine batterica, la cura è necessariamente di tipo antibiotico.

Quali antibiotici si usano per la cistite? Qual è il migliore?

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Dal momento che i batteri che possono causare la cistite sono diversi, non è possibile indicare un unico farmaco migliore. Il tipo di antibiotico utilizzato avrà un principio attivo diverso e andrà scelto in base all’infezione.

Tra i principali antibiotici usati per la cistite ci sono:

  • ampicillina: è un antibiotico che appartiene alla classe delle penicilline, e può essere assunto sia per via orale, in pastiglie, sia per via parenterale, cioè con iniezioni. È un cosiddetto antibiotico ad ampio spettro e viene molto usato per le terapie delle infezioni delle vie urinarie.
  • amoxicillina: molto simile al precedente, anche questo appartenente alla stessa classe delle penicilline, può essere usato anche in pediatria. La somministrazione è prevalentemente orale.
  • cefixima: della classe delle cefalosporine, è disponibile per via orale e presenta un buon profilo di sicurezza.
  • fosfomicina: è un antibiotico naturale, usato per le infezioni delle vie urinarie e quindi indicato anche per la cistite. La somministrazione è orale, sotto forma di granulato solubile.
  • levofloxacina: è un antibiotico usato per i casi un po’ più complessi. La somministrazione dipende dalle valutazioni del medico, così come la posologia.
  • ciprofloxacina: anche questo antibiotico è usato in casi più seri.
  • lomefloxacina: antibiotico usato solo per pazienti adulti a somministrazione orale.
  • nitrofurantoina: come il precedente, anche questo antibiotico non è adatto a pazienti pediatrici.
  • sulfametossazolo: antibiotico usato in associazione con il trimethoprim per il trattamento di pazienti di tutte le età.

Si sconsiglia assolutamente di assumere antibiotici per la cistite senza ricetta. Un uso sconsiderato, cioè in casi in cui il trattamento della cistite non necessiti di antibiotici (cistite non batterica, cistiti recidivanti), può portare alla comparsa di batteri resistenti ai principi attivi degli antibiotici.

 

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Farmaci naturali per la cistite

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Tra i farmaci per la cistite si stanno diffondendo sempre più anche alcuni rimedi naturali.

Gli studi sulla loro efficacia non sono conclusivi e si consiglia sempre di consultare il medico in merito.

In particolare i rimedi fitoterapici, cioè derivanti o contenenti estratti di piante sembrano funzionare maggiormente come elementi di prevenzione, piuttosto che di cura. In alcuni casi di cistite gli integratori fitoterapici possono essere prescritti in concomitanza alla cura antibiotica, oltre a bere molta acqua.

Tra i principali ricordiamo:

  • integratori a base di mirtillo rosso o uva ursina
  • D-mannosio, uno zucchero che riduce la capacità dei batteri di aderire alle pareti della vescica e aiuta a prevenire la cistite in futuro
  • acido ialuronico, anch’esso usato per la prevenzione e la cui somministrazione può avvenire per via orale o per via intravescicale.

La cistite può comunque essere parzialmente prevenuta con una buona igiene intima (soprattutto prima, durante e dopo i rapporti sessuali), una adeguata idratazione, una dieta sana che mantenga una flora batterica equilibrata e il controllo di patologie metaboliche come il diabete, patologie del sistema immunitario e patologie delle basse vie urinarie inclusa l’iperplasia prostatica.