Spirulina: benefici e possibili controindicazioni

• A cosa serve la spirulina e come si prende?
• Quali sono gli effetti della spirulina?
• Quando inizia a fare effetto la spirulina?
• Chi non può assumere spirulina?
• Chi deve prendere la spirulina?

La spirulina e i suoi benefici sono ad oggi ancora motivo di dibattito nella comunità scientifica. A fronte di proprietà comprovate attraverso diverse ricerche, ne restano altre ancora da convalidare e confermare e ulteriori indagini sembrano necessarie.

Questa alga è un essere unicellulare che non supera il millimetro di lunghezza. Cresce principalmente nelle acque di mare tropicali e subtropicali. 

Particolarmente ricca di proteine, ma anche lipidi e aminoacidi essenziali, pare che il suo primo utilizzo risalisse addirittura al periodo dell’Antica Roma. 

In questo articolo, vedremo quali sono i possibili benefici della spirulina e le eventuali controindicazioni, per chi ne sarebbe consigliata l’assunzione e per quali persone, invece, è controindicata.

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La spirulina, ad oggi, può essere assunta in varie forme:

• compresse
• polveri
• in aggiunta agli alimenti

Questa alga, tra le altre cose, è una fonte di vitamina B12, oltre che di proteine di origine non animale.

Si sarebbe dimostrata efficace come supporto per il trattamento delle infezioni, il contrasto delle allergie come la febbre da fieno, il controllo dei livelli ematici di colesterolo e la protezione del fegato.

Va precisato, però, che l’organismo umano non riuscirebbe ad assorbire così facilmente la B12 nella forma presente nella spirulina. 

Inoltre, nelle dosi raccomandate dagli esperti, non sarebbe in grado di soddisfare il fabbisogno del nostro organismo, come invece fanno meglio, ad esempio, legumi, cereali e frutta secca, fonti di proteine di origine non animale migliori della spirulina.

Bisogna evitare di contaminare la spirulina con altre sostanze per scongiurare il rischio di andare incontro a effetti indesiderati. 

Per esempio, nel caso venga contaminata da anatossine o microcistine (tossine batteriche), la sua assunzione può causare:

• mal di stomaco
• nausea
• vomito
• danni al fegato
• debolezza
• sete
• tachicardia
• shock
• decesso (nei casi più severi).

Va ricordato, poi, che la spirulina può assorbire metalli pesanti.

La spirulina contiene ficocianina, un pigmento che le dona proprietà antiossidanti e antinvecchiamento, i cui effetti sarebbero ulteriormente rafforzati dalla presenza di betacarotene nella microalga.

La spirulina può essere assunta, come accennato in precedenza, in diverse forme quali:

• pasticche
• filamenti
• polvere
• assunta nei centrifugati e nei frullati di frutta

La spirulina può aiutare anche nelle diete, in quanto aiuterebbe a tenere sotto controllo l’appetito. Questa microalga – uno degli organismi più antichi del pianeta – è considerata un superfood, ossia un alimento dall’altissimo valore nutrizionale.

Tra le altre caratteristiche che le sono riconosciute c’è, poi, l’alta concentrazione di proteine, pari a circa il 60% del peso a secco e il conseguente apporto di amminoacidi fondamentali per le cellule.

Oltre alle proteine, la spirulina contiene anche vitamine, in particolare quelle appartenenti al gruppo B. E, ancora, calcio, fosforo, magnesio e ferro.

Secondo alcune ricerche effettuate sulla spirulina, questa microalga sarebbe indicata anche per le persone che hanno problemi di natura intestinale.

Pur essendoci numerosi studi sul tema, tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare gli effetti benefici, come confermato dal fatto che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) non ha ancora dato il via libera per inserire nelle etichette di prodotti contenenti spirulina indicazioni su comprovati effetti positivi sulla salute.

Per notare i primi benefici della spirulina sui livelli di energia, è necessario attendere un periodo di tempo compreso tra una e tre settimane circa.

Ovviamente, i risultati dipendono dalle caratteristiche di ciascun individuo e dalle sue condizioni di salute e, di conseguenza, possono essere differenti da persona a persona.

Ci sono alcune persone per le quali l’assunzione di spirulina non è consigliata. In questo gruppo sono inclusi:

• pazienti che soffrono di malattie autoimmuni
• pazienti con la gotta
• persone che soffrono di calcoli renali
• gravide
• donne durante l’allattamento

L’assunzione di spirulina, infine, va evitata in caso di fenilchetonuria, una patologia metabolica rara che comporta l’accumulo dell’amminoacido essenziale fenilalanina, il “mattoncino” delle proteine umane.

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Tra i casi in cui, al contrario, l’assunzione della spirulina potrebbe essere consigliata sono inclusi:

• carenze alimentari
• malnutrizione
• colesterolo alto