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Pubblicato inSalute

Dente scheggiato, che cosa fare?

L’eventualità di ritrovarsi con un dente scheggiato è piuttosto comune. Si tratta di una situazione che richiede in ogni caso un trattamento adeguato, per evitare spiacevoli ripercussioni sulla salute del dente.

dente scheggiato cosa fare

È esperienza piuttosto comune ritrovarsi con un dente scheggiato, in seguito a traumi di diversa origine. Come bisogna comportarsi in questi casi? Recarsi quanto prima dal dentista è fondamentale, per evitare che si sviluppino ulteriori danni a carico del dente interessato.

Il dottor Massimo Saita, odontoiatra del Santagostino, spiega come agire quando si ha un dente scheggiato, cosa mangiare, e in che modo si può intervenire.

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Come mai si scheggiano i denti?

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Le cause che portano a ritrovarsi con un dente scheggiato sono diverse e possono variare notevolmente in base a diversi fattori.

Le cause più frequenti di scheggiatura del dente sono solitamente i traumi accidentali, quali cadute o colpi al viso, o la masticazione di cibi troppo duri.

Le cause possono comunque essere divise anche per fasce di età:

  • bambini possono scheggiarsi uno o più denti durante i giochi, specie quelli all’aperto; tra gli esempi più comuni vanno considerate le cadute da scivoli, altalene o altri giochi tipici per i bambini più piccoli. A volte, invece, a causare problemi possono essere anche comportamenti scorretti tipici della prima infanzia. Ad esempio, anche il rosicchiare oggetti come una penna, può intaccare l’integrità di un dente
  • gli adulti incorrono in questo rischio soprattutto durante l’attività sportiva. Una caduta mentre si pratica esercizio fisico o uno scontro negli sport da contatto sono tra le cause più frequenti, soprattutto se non si utilizzano le opportune protezioni.
  • gli anziani hanno rischi maggiori, dal momento che nella terza età i denti sono più fragili
  • anche chi soffre di bruxismo può incorrere nel rischio di scheggiarsi un dente in quanto indebolito da abrasioni preesistenti.

Anche quando lo smalto risulta danneggiato aumentano le possibilità che il dente incorra in una scheggiatura.

Un dente può scheggiarsi senza motivo?

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A volte si può avere l’impressione che un dente si sia scheggiato senza motivo apparente salvo poi, in sede diagnostica, rendersi conto che comunque una causa sottostante ha agito.

È questo uno dei casi di carie non diagnosticata, che agisce in profondità e che può indebolire il dente, fino a portarlo alla sua rottura. Anche la devitalizzazione, che consiste nella rimozione del tessuto nervoso, può rendere il dente più fragile e suscettibile alla rottura. In alcuni casi, un dente devitalizzato e ricostruito con un perno radicolare può essere più suscettibile alla scheggiatura.

Differenze tra dente scheggiato, rotto e fratturato

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È bene porre una distinzione chiara tra queste tre situazioni in cui può incorrere un dente. Scheggiatura, rottura e frattura sono infatti tre condizioni diverse, anche se all’apparenza piuttosto simili.

  1. La scheggiatura avviene di solito alle estremità di un dente, per poi eventualmente raggiungere le zone più interne.
  2. Si parla, invece, di dente rotto in due situazioni: sia quando è presente una scheggiatura, sia quando c’è una completa erosione dello smalto.
  3. Infine, un dente viene definito fratturato quando la rottura è in prossimità delle gengive. In questa eventualità le radici potrebbero subire danni, determinando come conseguenza dolori piuttosto intensi.

Conseguenze e sintomi di un dente scheggiato

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Un dente scheggiato può determinare diverse conseguenze e manifestarsi con altrettanti sintomi, che sono determinati dalla importanza della lesione e dei danni che la polpa potrebbe aver subito.

La scheggiatura può infatti esporre la polpa dentale, provocando come sintomi dolore o sensibilità al caldo, al freddo o alla pressione, quindi durante la masticazione. Una conseguenza della scheggiatura può essere l’aumentato rischio di carie, dal momento che i batteri sono in grado di penetrare più facilmente. Se non trattata, la scheggiatura potrebbe progredire verso una frattura completa del dente.

Quando poi la scheggiatura è particolarmente profonda, il rischio di contrarre un’infezione risulta essere elevato, senza che sia possibile escludere la possibilità che il dente cada. Non da ultimo, un dente scheggiato può influire sull’estetica del sorriso, oltre che sull’autostima della persona.

Cosa fare prima di rivolgersi al dentista?

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Quando il dente si scheggia a seguito di un trauma , la prima cosa fare è poggiare del ghiaccio esternamente in corrispondenza della zona che ha subito il danno.

In questo modo è possibile ridurre i sintomi , insieme al possibile gonfiore. Fatto

Cosa fare se si è scheggiato un dente?

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Come abbiamo visto, quando si verifica una scheggiatura dentale, è consigliabile porre del ghiaccio esternamente alla zona danneggiata. Il freddo del ghiaccio può aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore. È importante avvolgere il ghiaccio in un panno morbido, così da evitare scottature.

Bisogna quindi immediatamente fissare un appuntamento con il proprio dentista, il prima possibile. Solo un professionista può valutare l’estensione del danno e raccomandare il trattamento adeguato. Se il dolore persiste, è consigliabile assumere antidolorifici come paracetamolo o ibuprofene.

Nel caso in cui la scheggiatura fosse particolarmente appuntita, la si potrebbe rivestire provvisoriamente con una gomma da masticare senza zucchero, o della cera.

Come curare un dente scheggiato?

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Sono diversi i rimedi con cui è possibile trattare un dente scheggiato. In presenza di danni importanti, il ricorso ad una radiografia risulta quasi obbligatorio per meglio comprendere l’importanza del trauma. I principali interventi sono:

  • il bonding, chiamato anche sigillatura del dente o legame dentale procedura che consiste nell’applicazione, sulla zona scheggiata, di una resina. Grazie alla luce ultravioletta la resina riesce ad aderire al dente, e la scheggiatura diventa così invisibile. Una soluzione adatta a scheggiature che rimangono in superficie e non sono eccessivamente profonde
  • l’arrotondamento della porzione di dente scheggiato, quando la lesione risulta sostanzialmente superficiale
  • la ricostruzione, che si effettua applicando una resina composita del colore adeguato sulla superficie del dente così da restituire la sua integrità e una struttura più naturale
  • le faccette in ceramica, che permettono di schermare il danno e migliorare il sorriso dal punto di vista estetico
  • applicare una corona dentale o, in altri termini, incapsulare il dente.

In caso di danni importanti, con interessamento della polpa dentale si deve intervenire con una devitalizzazione, che consiste nel rimuovere la polpa del dente sigillando il canale del dente per poi procede alla sua ricostruzione.

Alcune volte quando l’integrità del dente viene compromessa e la frattura si estende alla radice purtroppo l’unica soluzione rimane quella dell’estrazione.

Quanto costa una ricostruzione?

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Ricostruire il dente scheggiato ha un prezzo variabile, che dipende anche dal tipo di superficie che deve essere ricostruita e dall’entità del danno causato.

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Cosa mangiare, e non mangiare, con un dente scheggiato?

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In caso di denti scheggiati o rotti dovrebbero essere preferiti dei cibi morbidi, da masticare sul lato dell’arcata dentale non interessato dal danno. 

I cibi da evitare sono gli stessi che, in teoria, potrebbero avere determinato la scheggiatura o rottura del dente, cibi dalla consistenza dura come frutta secca, torrone. Andrebbero infine evitati cibi troppo freddi o troppo caldi.