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Pubblicato inBenessere

La candidosi da stress: quali rimedi ?

Quello della candidosi da stress è un disturbo fastidioso che si può prevenire con alcuni accorgimenti e può essere curato con una appropriata cura antimicotica associata ad un’azione di riequilibrio della flora intestinale

candidosi da stress

La candidosi da stress è un disturbo diffuso, causato dall’eccessiva proliferazione del fungo Candida albicans. Vediamo insieme alla Dottoressa Guia Carminati, specialista in ginecologia, quali sono  le cause di questo fenomeno e come combatterlo efficacemente.

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Cosa si intende per candidosi da stress?

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La Candida è un tipo di fungo, più precisamente un lievito, che facendo parte dell’ampia popolazione microbica del nostro organismo si trova normalmente nella bocca, sulla pelle, nella flora intestinale e nell’area genitale. Uno dei funghi più comuni nel nostro organismo è la Candida albicans.

Essa può diventare patogena, ovvero provocare l’infezione candidosi, quando comincia a proliferare in maniera incontrollata, ovvero quando si sviluppano situazioni di disbiosi dell’equilibrio microbico (ovvero prevale la Candida rispetto ai microrganismi “buoni”).

Ciò avviene a causa di situazioni di squilibrio locale (dell’ambiente vaginale) o più frequentemente del microbioma intestinale, che può indebolire la risposta difensiva del sistema immunitario. Ricordiamo che l’intestino è il nostro secondo cervello (con 300 mq di superficie), la più grande interfaccia tra il nostro corpo e il mondo esterno, una barriera fondamentale.

La Candidosi è un’infezione micotica comune e si stima che 2/3 circa delle donne in età fertile abbiano avuto almeno un episodio nella vita (ma può essere contratta anche dal genere maschile). Se non curata nel modo corretto, la candida può evolvere in una condizione più severa, la vaginite ricorrente cronica, che tende a ripresentarsi di frequente. Questa condizione a sua volta può fare da “trigger” per l’insorgenza di condizioni patologiche più severe quali la vulvodinia.

Cosa fa scatenare la candida?

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Le cause della candida possono essere ricondotte principalmente a livello del tratto gastrointestinale. Lo squilibrio del microbioma intestinale, che causa un indebolimento del sistema immunitario, può essere dovuto a:

  • uso non congruo di antibiotici
  • uso di contraccettivi
  • squilibrio ormonale nel periodo premestruale, in menopausa oppure in gravidanza
  • cattive abitudini alimentari che includono diete ricche di zuccheri e cibi raffinati, che possono generare delle condizioni di disequilibrio della flora batterica intestinale.

Nonostante si tratti di una condizione abbastanza comune, l’infezione da candida può colpire maggiormente coloro con:

  • scarsa o inappropriata igiene intima
  • disbiosi intestinale
  • malattie autoimmuni
  • diabete mellito (oltre ad avere un sistema immunitario compromesso, i soggetti diabetici hanno una maggiore presenza di zuccheri nel sangue, i quali contribuiscono a rendere favorevole l’ambiente per la proliferazione del lievito)
  • stress, insonnia
  • HIV
  • mononucleosi
  • cure per il cancro (le chemioterapie abbassano le difese immunitarie).

La candidosi in alcuni casi può manifestarsi anche in assenza di rapporti sessuali, ma la sua trasmissione al partner avviene per via sessuale. L’uso del preservativo durante i rapporti consente di evitarla.

Quali sono i sintomi della candida?

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I principali sintomi della candida sono:

  • bruciore 
  • secrezioni biancastre con una consistenza simile alla ricotta
  • fastidio e dolore durante i rapporti sessuali e durante la minzione
  • rossore e gonfiore della vulva.

Come curare la candida da stress?

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Buona parte delle malattie, delle infiammazioni, trovano la loro origine a livello intestinale. Per questo modulare il microbioma intestinale è fondamentale. Pertanto, oltre ai farmaci antimicotici (sistemici o topici – ovuli, lozioni e creme – su prescrizione medica), è indicato assumere integratori probiotici e simbiotici validati, che siano in grado di riequilibrare la flora batterica intestinale, la quale svolge un ruolo chiave di protezione verso questi possibili microrganismi patogeni.

Per prevenire l’insorgenza di questo tipo di infezione, può essere utile:

  • indossare biancheria intima di cotone bianco 
  • durante il ciclo cambiare l’assorbente (interno o esterno che sia) con corretti intervalli di tempo per evitare di lasciare per troppo tempo la zona intima umida
  • condurre uno stile di vita sano con un’alimentazione povera di zuccheri
  • praticare una corretta igiene intima, evitando l’uso di detergenti aggressivi, privilegiando l’uso di detergenti intimi specifici
  • cambiare il costume bagnato e la biancheria dopo la pratica sportiva
  • evitare di indossare pantaloni troppo stretti
  • una volta andate in bagno e durante l’igiene intima è opportuno pulirsi e detergersi con un movimento che va dalla parte anteriore verso quella posteriore (dalla vagina verso l’ano) e non al contrario, per evitare di portare i batteri intestinali verso la zona genitale.

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Quanto tempo ci mette a passare la candida?

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Una vaginite acuta da candida in genere necessità di una terapia di circa 7 giorni, dove il benessere si raggiunge dopo 48-72 ore (fondamentale però non interrompere la terapia), seguita poi dall’uso di lattobacilli per ripristinare il microbioma vaginale. I casi di vaginiti micotiche recidivanti richiedono protocolli terapeutici più prolungati, volti non solo a debellare l’infezione e la sintomatologia, ma anche a ristabilire un corretto equilibrio a livello del microbioma intestinale.