- Come sopravvivere alle vacanze con i figli?
- Bambini in vacanza: attenti ai viaggi in auto
- Bambini al mare: come comportarsi?
- In montagna con i bambini
- Bambini in aereo: cosa fare
- Bambini malati in vacanza
Quando arriva l’estate, portare i bambini in vacanza è un’importante occasione per avere più tempo libero, per regalarsi momenti di vita nella natura e per vivere nuove esperienze con loro.
Finalmente un momento per rilassarsi, in cui però non si può mai abbassare la guardia, perché stare attenti ai bambini in vacanza è un impegno costante. Come fare allora? Ecco alcuni suggerimenti per affrontare i viaggi e stare in buona salute.
Come sopravvivere alle vacanze con i figli?
↑ topAndare in vacanza con i bambini è spesso fonte di stress e preoccupazione per i genitori, che devono preventivare una serie di situazioni a rischio e prepararsi ad affrontarle. Godersi le ferie e non sentirsi più stanchi di prima quando si torna a casa è però possibile, basta avere le giuste accortezze.
Ecco allora delle regole base di prevenzione da tenere presenti quando si parte per le vacanze:
- prima di partire è una buona idea farsi consigliare dal pediatra un elenco di farmaci base di primo soccorso da avere sempre con voi così da non trovarvi in difficoltà
- chiedere al pediatra se è disponibile ad essere contattato telefonicamente in caso di vostra necessità
- in caso di viaggi all’estero, informarsi sul tipo di possibile assistenza sanitaria che troverete nel luogo dove vi recate
- durante la vacanza, se i bambini praticano attività sportiva, è bene preoccuparsi che bevano sempre a sufficienza per reintegrare le perdite di liquidi che avvengono con il sudore.
Vediamo adesso qualche suggerimento per affrontare specifiche situazioni, così da essere pronti in tutte le circostanze.
Bambini in vacanza: attenti ai viaggi in auto
↑ topQuando si viaggia in auto, è fondamentale fare attenzione all’uso dell’aria condizionata in modo da evitare eccessivi sbalzi di temperatura tra l’interno dell’auto e l’esterno.
È opportuno vestire i bambini a strati così da cambiare rapidamente l’abbigliamento in base alla temperatura cui ci si espone.
Inoltre, non bisogna dimenticare di portare sempre con sé acqua e alimenti semplici per spuntini leggeri e digeribili (frutta, cracker, grissini). Infine, è sicuramente utile avere a portata di mano anche libri o giocattoli che intrattengano i bambini.
Bambini al mare: come comportarsi?
↑ topIl clima del mare è molto benefico e stimolante, ma spesso è anche affaticante per i bambini. I genitori dovrebbero quindi evitare di portare i propri figli in spiaggia nelle ore più calde. Durante il pomeriggio, invece, dedicare del tempo per il riposino dei più piccoli può essere un momento di pausa anche per i grandi che amano leggere o fare altre attività tranquille.
Per quanto riguarda l’esposizione solare, una corretta esposizione al sole fa bene a tutti, poiché stimola la produzione di vitamina d. Si consiglia infatti di fare un vero e proprio bagno solare (i piccoli possono farlo anche nudi) senza crema protettiva per dieci minuti alle prime ore del mattino.
Nelle ore successive per evitare colpi di calore e scottature è opportuno mettere una crema con filtro alto e coprire la pelle con una maglietta bianca di leggero cotone, meglio se larga così da favorire la traspirazione. Non dimentichiamo poi di portare un cappellino e occhiali da sole per i nostri bambini.
In montagna con i bambini
↑ topLa vacanza in montagna offre una grande opportunità di vivere tante esperienze alla scoperta della natura; in particolare i bambini già dai tre anni in su hanno la possibilità di fare lunghe passeggiate con i genitori. Queste possono essere anche un’occasione educativa straordinaria per tutta la famiglia: la camminata mette alla prova il proprio corpo e si educa il bambino ad accettare la fatica per raggiungere un obiettivo.
È possibile fare escursioni anche fino ai 2000 metri, senza dimenticare di applicare la crema solare e di portare il cappellino e occhiali da sole soprattutto per i piccoli.
Bambini in aereo: cosa fare
↑ topI viaggi in aereo per i bambini sono possibili fin dalla più piccola età, non occorrono accorgimenti o precauzioni per le orecchie. Tuttavia è sempre utile avere a portata di mano snack salutari e leggeri e giochi: anche durante un volo i bambini devono essere impegnati in attività che li facciano restare concentrati e allontanino la noia. Per i viaggi di lunga durata e per affrontare il jet lag chiedete consiglio al pediatra prima di partire.
Bambini malati in vacanza
↑ topNon di rado capita che i bambini si ammalino in vacanza: nefasta coincidenza, quando tutto ciò che si vorrebbe in ferie è staccare la spina e godersi del tempo prezioso in famiglia. La febbre è l’ospite indesiderato più comune in questi casi. Conoscerne i principali fattori di rischio, tuttavia, può aiutare – per quanto possibile – a prevenirla.
Perché ai bambini viene la febbre al mare? Quanto dura la febbre estiva nei bambini?
↑ topLa febbre nei bambini in vacanza può essere provocata da diversi fattori:
- l’esposizione al sole può dare luogo a colpi di calore, caratterizzati da un aumento della temperatura, soprattutto se il bambino non viene protetto adeguatamente con creme solari e copricapi
- gli sbalzi termici tra la temperatura esterna e quella degli ambienti climatizzati o quella del mare sono un altro elemento che indebolisce le difese immunitarie dei bambini e li rende più vulnerabili allo sviluppo di infezioni. Alcuni accorgimenti per scongiurare questo rischio: impostare l’aria condizionata a una temperatura non inferiore a 5-6 gradi rispetto all’ambiente esterno; immergersi gradualmente in acque molto fredde
- la disidratazione, favorita dal sole caldo e dall’uso di deumidificatori, è uno stato da evitare accuratamente: la secchezza delle mucose può causare infatti irritazione e facilitare l’ingresso di virus e batteri. Far bere con regolarità i bambini e proteggerne la pelle dai raggi solari sono attenzioni fondamentali per mantenerli idratati
La febbre estiva nei bambini di solito dura pochi giorni e può essere trattata con antipiretici e riposo. Tuttavia, se la febbre persiste o è accompagnata da altri sintomi, è importante consultare un medico per escludere eventuali complicazioni.
Quando i bambini iniziano ad ammalarsi di meno?
↑ topQuando sono molto piccoli, i bambini tendono ad ammalarsi più frequentemente: il loro sistema immunitario, infatti, è ancora immaturo e li rende dunque più suscettibili alle infezioni virali e batteriche. Dopo i primi anni di vita, tuttavia, le difese dell’organismo si rafforzano e sono in grado di combattere meglio gli agenti patogeni. I piccoli svilupperanno così una maggiore resistenza e si ammaleranno meno.