Come alleviare la vescica infiammata: rimedi e cure

• Cosa s’intende per vescica infiammata?
• Quali sono i sintomi della vescica infiammata?
• Quali sono le cause?
• Fattori di rischio
• Quanto dura un infiammazione alla vescica?
• Cosa prendere per la vescica infiammata? Rimedi e trattamenti

La vescica infiammata è un problema molto comune che colpisce un’ampia fetta di popolazione, soprattutto quella femminile.

Che sia il risultato di un’infezione batterica, di irritanti alimentari o di altre cause sottostanti, comprendere come alleviare efficacemente il disagio è fondamentale.

Insieme al dott. Leva, urologo del Santagostino, vediamo come riconoscere una vescica infiammata, cosa fare e quali rimedi adottare per risolvere il problema. 

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La vescica infiammata, comunemente detta cistite, è spesso dovuta a un’infezione alle vie urinarie, causata da germi patogeni fra i quali il più comune è il batterio Escherichia Coli. Può anche essere il risultato di irritazione o danni all’apparato urinario. 

L’infiammazione della vescica di origine infettiva si verifica quando microrganismi iniziano a moltiplicarsi nell’uretra e salgono fino alla vescica.

Statisticamente, la condizione è più comune nelle donne di età compresa tra 16 e 35 anni. Negli uomini, invece, tali infezioni sono relativamente rare fino all’età di 50 anni. La maggiore predisposizione delle donne a sviluppare infiammazioni alla vescica è legata principalmente all’anatomia femminile. Infatti, l’uretra nelle donne è lunga solo 3 o 4 centimetri, ed è posizionata vicino alla vagina e al retto. Questo facilita il trasferimento dei batteri fino alla vescica attraverso l’uretra.

I sintomi di una vescica infiammata principalmente includono:

• bisogno frequente di urinare
• dolore o bruciore alla minzione (disuria)
• minzione lenta che può arrestarsi involontariamente 
• urina torbida, sanguinolenta o maleodorante
• sensazione di pressione o dolore nella zona pelvica o nel basso addome
• urgenza incontrollabile di urinare, anche se le quantità di urina espulse sono molto ridotte.

Il dolore viene spesso avvertito in maniera più acuta nella regione pubica.

La causa più comune della vescica infiammata, come detto, è infettiva. In particolare, i microrganismi più spesso responsabili sono di origine intestinale come l’Escherichia coli. Questi batteri possono raggiungere l’uretra e la vescica, risultando dannosi sia direttamente sia indirettamente per la risposta del sistema immunitario, giunto sul posto per combatterli.

Come accennato, l’anatomia femminile comporta una maggiore suscettibilità all’ingresso di germi nella vescica, per la brevità e la posizione sfavorevole dell’uretra. Di conseguenza, i patogeni possono raggiungere la vescica più facilmente e moltiplicarsi, determinando l’infiammazione della mucosa.

Oltre alle infezioni, esistono diversi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare una vescica infiammata. Tra questi troviamo:

• un sistema immunitario indebolito (anche temporaneamente), che può rendere l’individuo più suscettibile alle infezioni
• una flora batterica alterata. Le alterazioni possono essere sia a livello intestinale (ad esempio, dovute a diarrea, meteorismo, tossinfezioni, diverticolosi) che vaginale (vaginiti, scarsa flora lattobacillare)
• condizioni specifiche come la gravidanza e la menopausa, che possono alterare l’ambiente urogenitale, a causa delle modifiche ormonali che comportano
• diabete, che modifica la composizione delle urine rendendole più adatte alla proliferazione microbica
• patologie neurologiche della vescica che rallentano lo svuotamento e aumentano il residuo di urina dopo la minzione
• i rapporti sessuali, che mobilizzano il materiale presente nella vagina premendolo meccanicamente contro l’uretra (anche se protetti e/o con partner abituale)
• una scarsa idratazione che riduce il naturale flusso diuretico delle vie urinarie

Altri fattori alla base della vescica infiammata, invece, riguardano il comportamento e lo stile di vita, in particolare:

• rapporti sessuali non protetti e le patologie a trasmissione sessuale come la gonorrea
• scarsa igiene personale
• uso di tamponi vaginali o di detergenti intimi non adeguati
• cattiva alimentazione
• periodi di forte stress
• affaticamento fisico o mentale
• utilizzo di diaframma e spermicidi per il controllo delle nascite
• esposizione ad agenti chimici irritanti.

La durata di un’infiammazione alla vescica può variare a seconda di diversi fattori. In generale, se trattata tempestivamente con farmaci adeguati, i sintomi di una cistite acuta possono iniziare a migliorare entro 24-48 ore dall’inizio del trattamento. 

Tuttavia, può essere necessario continuare il trattamento per 3-7 giorni, a seconda della gravità dell’infiammazione e delle prescrizioni mediche. È fondamentale completare il ciclo di antibiotici per la cistite prescritto per garantire la completa eradicazione dell’infezione, anche se la sintomatologia è già scomparsa.

Nei casi di cistite non complicata in adulti sani, la durata dei sintomi senza trattamento potrebbe essere di circa 1 settimana. Tuttavia, senza trattamento, c’è il rischio che l’infezione peggiori o si diffonda ad altre parti del sistema urinario, come i reni, portando a complicazioni più serie.

Per cistiti ricorrenti o infezioni più complesse, il trattamento può richiedere un approccio più lungo e possibilmente accertamenti ulteriori per determinare la causa di fondo delle infezioni ripetute. Di conseguenza il periodo di recupero potrebbe essere più lungo.

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Il trattamento per un’infiammazione della vescica dipende dalla causa sottostante. Alcuni rimedi possono includere:

• bere molti liquidi, soprattutto acqua, aiuta a diluire l’urina e a spingere i batteri fuori dalla vescica
• antibiotici: se la cistite è causata da un’infezione batterica. È importante prendere tutti gli antibiotici prescritti, anche se i sintomi migliorano prima di terminare la terapia
• antinfiammatori: farmaci come l’ibuprofene possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione.
• applicazione di un impacco caldo sull’addome: può aiutare a ridurre il dolore vescicale.
• integratori. Alcuni studi suggeriscono che il succo di mirtillo rosso (cranberry) e altri principi attivi (come la PEA) possono aiutare a prevenire le infezioni del tratto urinario. Riducono i sintomi e l’aderenza dei batteri alle pareti della vescica (in particolare il D-mannosio ha questa caratteristica).

Per alleviare un’infiammazione alla vescica, è importante inoltre, avere una dieta corretta, priva di alimenti irritanti come:

• caffeina
• alcol
• bevande acide come succhi d’arancia
• alimenti piccanti.