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Pubblicato inSalute

Perché vado a urinare spesso?

Può capitare di urinare spesso. Si tratta di una condizione che, se indagata opportunamente, può essere sintomo di una patologia sottostante. Vediamo quali possono esserne le cause e in che modo si interviene.

urinare spesso cause e rimedi

Non sempre la frequenza urinaria è costante. Può capitare, infatti, che un soggetto vada ad urinare più spesso e in maniera più corposa nell’arco delle 24 ore. Questo aumento può avere diverse forme: in alcune circostanze, l’aumento della frequenza riguarda semplicemente il numero di volte in cui si avverte lo stimolo; in altri casi, invece, il volume dell’urina – su base giornaliera – supera i 2 litri. Nel primo caso si parla di pollachiuria, nel secondo di poliuria.

Ma quali possono essere le cause di questo aumento del volume e della frequenza urinaria? E i due sintomi sono slegati o connessi tra loro? Risponde il dott. Mauro Seveso, urologo del Centro Medico Santagostino.

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Quando un soggetto può dire di urinare spesso?

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Se un soggetto esprime bisogno di urinare con una frequenza insolitamente alta si possono dare due situazioni specifiche e distinte tra loro:

  • poliuria, ovvero l’emissione di notevoli quantità di urina fino a superare la quantità di 2 litri emessi nelle 24 ore
  • pollachiuria, che consiste nella necessità di urinare molto spesso durante una giornata, ma con volumi urinari nella norma se non, a volte, inferiori alla norma.

Per ottenere una definizione più univoca di minzione frequente, possiamo rivolgerci alla Urology Care Foundation, secondo la quale si ha minzione frequente nei casi in cui un soggetto urina almeno in 8 occasioni in un arco di tempo di 24 ore.

Differenze con l’oliguria e l’incontinenza urinaria

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Nei casi in cui un soggetto si ritrova a urinare con volumi significativamente più bassi rispetto alla norma, si parla invece di oliguria.

L’aumento della frequenza urinaria non deve comunque essere confuso con l’incontinenza urinaria, condizione nella quale si verificano delle perdite involontarie di urina. Condizione, aggiungiamo, che può dipendere anche dallo stato del nostro pavimento pelvico.

Quali sono le cause della minzione frequente?

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Quando un paziente lamenta pollachiuria (ovvero una elevata frequenza urinaria senza un analogo aumento dei volumi di urina escreta, quindi con una diuresi nella norma) potrebbero esserci diverse patologie sottostanti, che vanno di conseguenza affrontate.

La causa più frequente è la cistite, una infezione batterica a carico della vescica. Tuttavia ci sono diverse altre condizioni che possono causare un aumento della minzione.

La vescica, per indicare un primo esempio, può manifestare una capacità funzionale ridotta come conseguenza di pregresse patologie urologiche come infezioni o infiammazioni che ne riducono la elasticità delle pareti.

Questa capacità ridotta può inoltre essere determinata da una compressione a carico della vescica durante la gravidanza o nei casi di ipertrofia prostatica benigna. Oppure, ancora, la ridotta funzionalità può essere causata dalla presenza di masse, come nei casi di tumore alla prostata o fibroma uterino.

Urinare spesso, una casistica delle cause

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Il bisogno di urinare spesso è comunque sintomo di una casistica piuttosto nutrita di molte patologie. Di seguito vengono indicate le principali e potenziali cause di una minzione frequente:

  • diabete mellitodiabete insipido che, tanto nell’uomo quanto nella donna, determinano un aumento della frequenza urinaria insieme a una sete intensa
  • malattie sessualmente trasmesseinfezioni urinarie che determinano inoltre bruciore oppure perdite dalla vagina o secrezioni del pene
  • gravidanza, che manifesta altri sintomi quali sensibilità del seno e nausea al mattino
  • tumore alla prostata, simile alla ipertrofia prostatica benigna quando è allo stadio iniziale
  • calcoli delle vie urinarie, che inoltre possono causare bruciore e dolore durante la minzione.
  • alterazioni del controllo neurologico del sistema vescicale in seguito a ictus o nei pazienti affetti da morbo di Parkinson.

Quali altre patologie sottostanti possono essere riscontrate?

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Tra le ulteriori cause della minzione frequente possiamo poi indicare:

  • l’assunzione di farmaci per la pressione arteriosa, che determinano un aumento della frequenza urinaria durante la notte, che prende il nome di nicturia
  • fattori di ordine emotivo, come condizioni di eccitazione psichica
  • tumori della vescica, che si esprimono anche con ematuria (sangue nelle urine) e coaguli di sangue
  • tumori di organi nelle prossimità della vescica (retto, prostata, utero), tumori che possono “toccare” il detrusore, il muscolo della vescica grazie al quale, attraverso la contrazione, viene espulsa l’urina.

In che modo si effettua la diagnosi?

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Una diagnosi di minzione frequente richiede innanzitutto una raccolta della storia clinica del paziente (anamnesi) da parte dell’urologo, figura di riferimento per questo tipo di patologia. Al centro dell’anamnesi vanno poste le abitudini alimentari, l’impatto sulla qualità di vita, la pregressa storia clinica, i farmaci assunti.

Segue poi un esame rettale per gli uomini, e un esame pelvico e dell’addome per le donne. In ambito diagnostico sono da includere gli esami del sangue quali calcio, elettroliti e glucosio, oltre alle analisi delle urine con pH e urinocoltura.

Un ulteriore esame può essere l’urodinamica, al fine di valutare il flusso urinario, la funzione della vescica e del sistema sfinterico urinario.

Cosa fare se urino spesso?

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L’intervento terapeutico per la risoluzione della pollachiuria si basa sul trattamento della patologia sottostante.

Le opzioni possono essere diverse, e devono essere tutte effettuate sotto prescrizione e osservazione medica. Vediamone alcune:

  • antibiotici oppure antisettici urinari nei casi di infezioni. Quando una infezione è particolarmente grave, si può ricorrere all’assunzione di antibiotici per via endovenosa
  • farmaci antimuscarinici o anticolinergici, che riducono la contrattilità della vescica facilitandone la capacità di un maggior riempimento e una riduzione della frequenza minzionale
  • intervento chirurgico, per correggere una eventuale anomalia anatomica dell’apparato urinario.

Si può prevenire la minzione frequente?

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È possibile adottare una dieta che eviti di irritare la vescica o che agisca aumentando la diuresi: alimenti quali alcol, teina, caffeina, cioccolato, pomodoro, alimenti piccanti e dolcificanti naturali devono essere evitati. Risulta inoltre molto utile la perdita di peso e la regolarizzazione dell’intestino.

L’esecuzione degli esercizi di Kegel, anche solo per cinque minuti al giorno, per tre volte al giorno, può aiutare a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico. Si tratta, in estrema sintesi, di svolgere delle contrazioni volontarie, in modo ripetuto, proprio del pavimento pelvico.

Nei casi di insuccesso di queste terapie, risultano molto utili le infiltrazioni vescicali di botulino, metodica eseguibile in ambulatorio. La procedura richiede un tempo di circa 10 minuti con risultati di estrema efficacia.

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A quali visite mi posso sottoporre per lo stato di salute dell’apparato urinario? E quali esami?

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La figura specializzata in questo tipo di patologia, e che più in generale si occupa dell’apparato urinario, tanto maschile quanto femminile, è l’urologo.

Tra gli esami più idonei  per controllare lo stato di salute dell’apparato urinario ci sono l’ecografia, l’esame delle urine e infine l’urinocoltura. In ultimo, può essere molto utile anche lo studio urodinamico completo.