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Pubblicato inSalute

Quanto alcol si può bere senza fare male

Il consumo di alcol è un’abitudine cui non si deve rinunciare, ma che va portata avanti con consapevolezza e senso della misura. 

Quanto alcol bere senza rischi per la salute? È una domanda che dovremmo sempre tenere a mente per non incorrere in gravi conseguenze per il nostro organismo.

Il dott. Antonio Bellobuono, specialista epatologo e gastroenterologo presso il Centro Medico Santagostino, ci spiega quali sono i parametri cui bisogna attenersi quando si consumano bevande alcoliche.

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L’alcol etilico

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L’alcol etilico o etanolo, comunemente chiamato alcol, è una sostanza tossica presente in diverse concentrazioni nelle cosiddette bevande alcoliche come il vino, la birra, i superalcolici. Una bevanda viene comunemente definita alcolica se ha una gradazione superiore a 1,2 gradi.

La gradazione alcolica rappresenta in percentuale la quantità in grammi di alcol presente in un litro. Ad esempio un bicchiere di vino (125 ml) di 12 gradi contiene 11,85 grammi di alcol; una lattina di birra da 330 ml di 4,5 gradi contiene 11,73 grammi di alcol; un bicchierino da 40 ml di superalcolico di 40 gradi contiene 12,64 grammi di alcol. La quantità di alcol viene anche espressa in unità alcoliche: una unità corrisponde a 12 grammi di alcol.

L’alcol ingerito viene assorbito dallo stomaco e dall’intestino tenue ed entra nel sangue. Il suo assorbimento è maggiore e più rapido se ingerito a digiuno, minore e più lento durante o dopo i pasti. Nell’organismo l’alcol viene metabolizzato da diversi sistemi enzimatici (specie nel fegato) ed eliminato con le urine, il sudore e con il respiro

La concentrazione di alcol nel sangue (alcolemia) viene espressa in grammi per litro. Il cosiddetto test del palloncino, che misura il livello di alcolemia, si basa sulla determinazione della concentrazione dell’alcol nel respiro.

Quanto alcol non fa male?

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La quantità di alcol che può essere ingerita senza causare danni tossici è variabile perché dipende da diversi fattori:

  • fattori genetici
  • sesso (nella donna sono meno efficaci i sistemi enzimatici che lo metabolizzano)
  • età
  • peso
  • massa corporea e muscolare

È definita moderata una quantità giornaliera di alcol non superiore a: 

  • 2-3 unità alcoliche (36 grammi) per l’uomo
  • non oltre le 1-2 unità alcoliche (24 grammi) per la donna 
  • non più di 1 unità (pari a 12 grammi) nel soggetto anziano

Un consumo moderato non solo non è tossico (naturalmente a condizione che la persona sia sana) ma può essere benefico perché può migliorare l’appetito e la digestione e può  svolgere una azione preventiva (soprattutto il vino rosso ricco di antiossidanti) contro le malattie cardiovascolari con conseguente minore rischio di infarto miocardico e di ictus.

Quanto alcol posso bere?

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La quantità di bevanda che si può bere dipende dalla sua gradazione alcolica.

Ad esempio una quantità moderata di alcol al giorno che si può bere corrisponde a:

  • meno di 30 grammi al dì nell’uomo, meno di 20 grammi al dì nella donna, corrispondenti a 2/3 bicchieri di vino da 125 ml al dì
  • 2/3 lattine di birra da 330 ml al dì
  • 2/3 bicchierini di superalcolico da 40 ml al dì

È opportuno sottolineare che queste quantità valgono per soggetti adulti sani. Se, infatti, è presente una patologia dell’apparato digerente (reflusso, esofagite, gastrite, duodenite, colite), del fegato (steatosi epatica, epatite, cirrosi) o del sistema nervoso (in particolare con concomitante assunzione di farmaci neurolettici e psicofarmaci) anche piccole dosi di alcol sono da evitare perché tossiche.

Quanto alcool bere alla settimana?

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È frequente che l’assunzione di alcolici sia concentrata nel fine settimana. Tuttavia, se 2/3 bicchieri di vino ogni giorno non fanno male, bere di più solo nel fine settimana comporta l’assorbimento di un quantitativo di alcol comunque tossico e pericoloso per la salute.

La tossicità dell’alcol

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L’alcol è una sostanza tossica e come tutte le droghe, oltre che provocare gravi danni alla salute, induce notoriamente dipendenza. La dipendenza alcolica (nota col termine di alcolismo) consiste nel continuo e non controllato bisogno di ingerire alcolici. È causata da un prolungato abuso di alcolici a dosi tossiche con conseguenti gravi danni fisici psichici e comportamentali che provocano seri problemi non solo personali ma anche nell’ambito sociale, lavorativo e relazionale.

La tossicità dell’alcol si manifesta con molteplici effetti dannosi su tutti gli organi, gli apparati e i sistemi del corpo umano:

  • cuore e apparato circolatorio: cardiomiopatie, aritmie, infarto, ipertensione, ictus
  • fegato: epatite acuta e cronica, steatosi, cirrosi, carcinoma
  • pancreas: pancreatite acuta e cronica, carcinoma
  • apparato digerente: stomatiti, gengiviti, perdita dei denti, perdita dell’appetito, reflusso, esofagite, gastrite, duodenite, ulcera gastrica e duodenale, enteriti e coliti, carcinoma ad ogni livello 
  • stato nutrizionale: carenze vitaminiche e proteiche, anemia carenziale, riduzione della massa muscolare
  • sistema immunitario: la riduzione delle funzioni del sistema immunitario favoriscono l’insorgenza di malattie infettive batteriche (come la tubercolosi), virali e i tumori maligni
  • sistema nervoso: danni a carico sia del sistema nervoso centrale (cervello) che periferico (arti) sia del sistema simpatico che regola le funzioni dei diversi organi alterazioni del comportamento, ridotta capacità di guida, di concentrazione, di coordinazione motoria, del linguaggio, instabilità, confusione mentale, disorientamento, ipotonia muscolare, alterata termoregolazione (prima caldo da vasodilatazione poi freddo da termodispersione e vasocostrizione), depressione respiratoria, vomito incoercibile, sopore, coma, morte. Si tratta di danni sia acuti (per ingestione smodata con valori di alcolemia superiori a 1-2 grammi per litro) che cronici che provocano danni vascolari e degenerativi delle cellule nervose fino all’atrofia cerebrale e cerebellare e favoriscono l’insorgenza di tumori

Quanto alcool bere in gravidanza?

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L’ingestione di alcolici è assolutamente sconsigliata per una donna incinta, poiché anche le quantità non tossiche per l’adulto sono altamente dannose per il feto e possono arrecargli gli stessi gravi danni amplificati in rapporto al ridotto peso corporeo.

Tra i gravi effetti dell’alcol sul feto vi sono:

  • gravi alterazioni di sviluppo
  • malformazioni cerebrali
  • morte del feto con conseguente aborto
  • predisposizione del nascituro alla dipendenza alcolica

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Quanto alcol posso bere per guidare?

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Per legge l’alcolemia massima consentita per la guida è pari a 0,50 grammi per litro, corrispondenti a 2 unità alcoliche (24 g di alcol) nella donna e 3 unità alcoliche (36 grammi) nell’uomo. Il limite, tuttavia, scende a 0 – vale a dire che non è consentito bere alcolici –  per i soggetti con età inferiore a 21 anni, con patente recente di soli 3 anni o con attività professionale di trasportatore (di cose e di persone).

Già valori di 0,40 grammi per litro (che si raggiungono bevendo 2 bicchieri da 125 ml di vino) possono causare diminuzione dei freni inibitori e ridotta capacità di guida o guida pericolosa. Quantità maggiori provocano un significativo ritardo nei tempi di reazione, perdita di attenzione, instabilità, incoordinazione motoria.

Valori superiori a 1 grammo per litro (che si raggiungono con 4/5 bicchieri di vino) si associano ad uno stato di vera e propria ubriachezza con confusione mentale. 

Si capisce pertanto quanto sia pericoloso bere alcolici prima di guidare con rischi elevatissimi per la vita propria e degli altri.