Skip to content
Pubblicato inSalute

​​Si può prendere la tachipirina in allattamento?

La tachipirina in allattamento può porre molti dubbi riguardo al suo impiego. Vediamo se può essere assunta senza rischi per il bambino, in quali dosi, e quando è meglio evitarla.

tachipirina-allattamento-si-può-prendere

La tachipirina in allattamento può sollevare diversi dubbi alle neomamme, riguardo al suo utilizzo. 

L’allattamento al seno, infatti, richiede una particolare attenzione sulla scelta dei farmaci da assumere, e una delle preoccupazioni principali è quella di non assumere medicinali che possano incidere sulla salute del bambino.

La tachipirina, nello specifico, è uno dei farmaci più comuni per il trattamento del dolore e della febbre. È considerata sicura durante la gravidanza, ma cosa succede durante l’allattamento al seno? È un farmaco sicuro per il bambino? 

In questo articolo, rispondiamo ai dubbi più frequenti sull’argomento.

Prenota una visita ostetrica

Chi allatta può prendere la tachipirina?

↑ top

La tachipirina è un farmaco contenente il principio attivo paracetamolo. Si tratta di un analgesico e antipiretico ampiamente utilizzato per alleviare il dolore e ridurre la febbre. È impiegato nel trattamento sintomatico di diversi tipi di affezioni dolorose, come:

Il paracetamolo agisce inibendo la sintesi di prostaglandine, sostanze coinvolte nella trasmissione del dolore e nell’induzione della febbre. Questo meccanismo di azione permette, come accennato, alla tachipirina di dare sollievo al dolore e abbassare la febbre.

Ma si può prendere la tachipirina se si sta allattando al seno? Numerosi studi scientifici e l’esperienza clinica hanno dimostrato che l’assunzione di tachipirina è generalmente sicura durante l’allattamento. Il paracetamolo, infatti, passa solo in minima parte nel latte materno, tanto che le quantità assunte eventualmente dal neonato sono inferiori a quelle comunemente prescritte dai pediatri in caso di necessità. Tuttavia, il consiglio è sempre quello di consultare il medico prima di assumere qualsiasi farmaco durante l’allattamento, dal momento che le circostanze individuali possono variare.

In che dosi può essere presa la tachipirina in allattamento?

↑ top

Le dosi raccomandate di tachipirina durante l’allattamento sono generalmente le stesse di quelle per gli adulti. Di solito, la dose consigliata è di 500-1000 mg ogni 4-6 ore, con un massimo di 3000 mg al giorno. Durante l’allattamento, è particolarmente importante non superare mai la dose massima giornaliera, e non protrarre l’assunzione per più di 3 giorni consecutivi, per evitare possibili effetti collaterali.

Un’eccessiva assunzione, infatti, può comportare danni al fegato, ai reni e causare anemia. È stato dimostrato che tali effetti si verificano anche nel neonato, pertanto è essenziale evitare dosi superiori a quelle raccomandate.

Quali farmaci si possono prendere durante l’allattamento?

↑ top

Oltre alla tachipirina, alcuni farmaci considerati sicuri durante l’allattamento, ad esempio:

  • antistaminici di seconda generazione, come la loratadina e la cetirizina
  • antibiotici come l’amoxicillina e la penicillina
  • antidolorifici a base di ibuprofene
  • farmaci per il trattamento della tosse come bromexina e guaifenesina.

Ricordiamo che è sempre necessario consultare il proprio medico o il pediatra prima di assumere qualsiasi farmaco durante questo periodo.

Cosa non prendere in allattamento?

↑ top

Alcuni farmaci, se presi durante l’allattamento possono avere effetti negativi sulla salute del neonato, pertanto sono da evitare. Questi includono:

  • antibiotici come la tetraciclina o la sulfamidici, che possono influenzare negativamente la salute del neonato e la produzione di latte materno
  • farmaci antitumorali come la ciclofosfamide, ciclosporina, doxorubicina e metotrexato, che possono danneggiare il sistema immunitario del bambino
  • farmaci a base di ergotamina come il Diodor, che può causare gravi effetti collaterali sul neonato, come convulsioni o shock
  • farmaci psichiatrici come il litio, che possono essere dannosi per il neonato.

Quando non bisogna prendere la tachipirina?

↑ top

La tachipirina è generalmente considerata sicura da utilizzare, ma vi sono alcune situazioni in cui non è raccomandata. Ad esempio, non è opportuno assumere la tachipirina in presenza di un’allergia al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella formulazione del farmaco. Inoltre, è necessario consultare un medico prima dell’assunzione di tachipirina in presenza di disturbi epatici o renali, per l’eventuale necessità di regolare il dosaggio o evitare totalmente l’uso del farmaco. Inoltre, si deve evitare di assumere la tachipirina con altri farmaci che contengono paracetamolo, al fine di non superare il dosaggio massimo giornaliero raccomandato.

In generale, la tachipirina non dovrebbe essere assunta in caso di:

Prenota una visita ostetrica

Cosa prendere per il mal di testa in allattamento?

↑ top

Il mal di testa è un problema comune durante l’allattamento e può essere causato da diversi fattori, tra cui cambiamenti ormonali, stanchezza, stress o tensione muscolare. Oltre al paracetamolo, che, come abbiamo detto, può essere impiegato tranquillamente, ci sono alcune alternative per trattare il mal di testa durante l’allattamento. Gli antidolorifici a base di ibuprofene possono essere un’opzione sicura se usati occasionalmente e secondo le indicazioni del medico.

Cosa prendere per la febbre quando si allatta?

↑ top

Quando si è alle prese con la febbre durante l’allattamento, è importante scegliere con cura il farmaco da assumere, considerando la sicurezza per il bambino. Come abbiamo visto, la tachipirina, e quindi il paracetamolo, può essere impiegata senza rischi.

Se la febbre persiste o peggiora nonostante l’assunzione di tachipirina, è importante consultare il proprio medico. Potrebbe essere necessario valutare altre cause sottostanti alla febbre ed eventualmente modificare il trattamento.

Inoltre, è fondamentale mantenere una corretta idratazione durante l’allattamento, bevendo abbondante acqua e liquidi per prevenire la disidratazione sia per la madre che per il bambino. Il riposo è altrettanto importante per aiutare il corpo a combattere l’infezione e a guarire più rapidamente.