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Pubblicato inSalute

Quali sono le malattie autoimmuni le più comuni nella donna?

Nelle donne le malattie autoimmuni sembrano essere molto più diffuse che negli uomini. Scopriamo le cause di questa disparità e le patologie più comuni

malattie autoimmuni nella donna

Le malattie autoimmuni nella donna si manifestano con una frequenza molto superiore rispetto all’uomo. Come mai? Quali sono i disturbi più frequenti, come è possibile accorgersi di soffrire di autoimmunità e quali sono i passaggi per diagnosticarla?

Scopriamone di più con l’aiuto della dott.ssa Isabella Scotti, reumatologa del Centro Medico Santagostino.

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Perché le malattie autoimmuni colpiscono di più le donne?

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In media il 75% delle persone che soffrono di autoimmunità è di sesso femminile.

Il motivo di questo sbilanciamento va ricercato nella maggiore reattività del sistema immunitario femminile rispetto a quello maschile. Questa caratteristica non è stata ancora pienamente spiegata, ma, secondo alcuni studi, potrebbe essere stata indotta dall’ancestrale necessità, da parte delle donne, di sviluppare una più efficiente risposta immunitaria per difendersi dalle frequenti infezioni durante la gravidanza e nel post-partum.

Le evidenze scientifiche ci dicono che a rendere così suscettibile il sistema immunitario delle donne sarebbero in particolar modo due fattori:

  • Fattori ormonali: i principali ormoni sessuali femminili, gli estrogeni, sono capaci di stimolare una reazione più efficace verso gli agenti patogeni rispetto al testosterone
  • Fattori genetici: il corredo genetico femminile, a differenza di quello maschile, è composto da due cromosomi X, che contengono numerosi geni responsabili del controllo dei meccanismi immunitari

Un apparato difensivo così energico è sì un’arma efficiente per combattere le malattie infettive, ma, d’altro canto, ha maggiori probabilità di cadere in errore; di vedere cioè come un pericolo esterno quelle che in realtà sono componenti interne.

Quando il sistema immunitario riconosce come estranei cellule e tessuti del proprio organismo e li attacca tramite gli anticorpi, sviluppa autoimmunità.

Quali sono le più comuni malattie autoimmuni nella donna?

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Tra le più diffuse malattie autoimmuni nella donna vi sono:

  • Artrite reumatoide, una malattia reumatica infiammatoria di tipo cronico che causa dolore, gonfiore e perdita di mobilità delle articolazioni. Colpisce nella maggioranza dei casi persone di età anagrafica tra i 40 e i 60 anni
  • Tiroidite di Hashimoto, un disturbo autoimmune in cui gli anticorpi attaccano la tiroide e producono così un’infiammazione cronica. È la causa più comune di ipotiroidismo
  • Lupus eritematoso sistemico (LES), una patologia infiammatoria che colpisce diversi organi e tessuti: cute, reni, polmoni, articolazioni, cuore, encefalo. Si manifesta con dolori articolari, senso di fatica e con la comparsa di rush cutaneo
  • Sclerodermia o sclerosi sistemica, una malattia sistemica dove si assiste alla fibrosi della cute con un conseguente ispessimento e indurimento della pelle e limitazione della capacità di movimento articolare. Quando colpisce gli organi interni, può avere effetti molto gravi, aumentando il rischio di mortalità
  • Psoriasi, disturbo autoimmunitario della pelle caratterizzato dalla comparsa di chiazze rossastre ricoperte da squame di colore chiaro dovute a un turnover cellulare molto più veloce del normale. Interessa in particolare gomiti, cuoio capelluto, e ginocchia
  • Artrite psoriasica, malattia artritica che colpisce persone affette da psoriasi o che abbiano familiari con questa malattia. Provoca gonfiore, dolore e rigidità alle articolazioni
  • Sindrome di Sjögren, patologia infiammatoria autoimmune che colpisce le ghiandole esocrine (specialmente quelle lacrimali e salivari) compromettendo il normale meccanismo di secrezione e provocando secchezza

Come capire di avere una malattia autoimmune?

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I sintomi della patologie autoimmuni variano a seconda degli organi e dei tessuti colpiti dalla malattia. Molti disturbi sono accomunati però da manifestazioni sistemiche quali:

  • Senso di affaticamento
  • Malessere generale
  • Mancanza d’appetito
  • Febbre o febbricola
  • Perdita di peso

Spesso le malattie autoimmuni nella donna, così come nell’uomo, si manifestano inoltre con:

  • Gonfiore e deformità articolare
  • Dolore articolare
  • Dolore muscolare
  • Rigidità delle articolazioni

Come si diagnostica una patologia autoimmune?

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I sintomi associati alle malattie autoimmuni spesso sono poco specifici o compaiono in modo intermittente. Per questo, i disturbi autoimmuni possono essere di difficile diagnosi e richiedere un lungo percorso di indagini esteso a diverse aree di competenza medica.

L’accertamento dell’autoimmunità non può prescindere da un’attenta anamnesi e dall’analisi della storia familiare del/della paziente.

L’iter diagnostico prevede inoltre l’esecuzione di esami di laboratorio, che variano a seconda della patologia autoimmune che il medico sospetta:

  • Ricerca di anticorpi organo-specifici

Una diagnosi fatta per tempo è decisiva. Permette infatti di riconoscere il disturbo autoimmune nelle prime fasi di sviluppo e di iniziare una terapia prima che insorgano danni permanenti a organi e tessuti.

Le malattie autoimmuni nella donna vengono di più durante la menopausa?

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Gli ormoni sessuali, come abbiamo visto, sembrano avere un ruolo fondamentale nell’insorgenza di malattie autoimmuni nella donna. Non è chiaro, però, che influenza abbiano sull’evoluzione di questi disturbi.

Si rilevano infatti dinamiche differenti a seconda della patologia diagnosticata:

  • Alcune malattie, come per esempio il lupus, hanno un’incidenza maggiore in età fertile e peggiorano spesso durante la gravidanza. In menopausa, nella maggior parte dei casi si assiste ad un miglioramento spontaneo dei sintomi ma si verificano casi ad esordio in menopausa
  • Altre, al contrario, come l’artrite reumatoide, possono esordire dopo la menopausa, nella gran parte dei casi migliorano in gravidanza, e si acuiscono nuovamente dopo il parto

È possibile prevenire le malattie autoimmuni?

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Parlare di prevenzione nel caso delle patologie autoimmuni non è semplice, dal momento che la principale causa di questi disturbi sembra essere la predisposizione genetica.

Considerato però che l’autoimmunità è strettamente connessa al metabolismo, è sempre buona norma adottare uno stile di vita sano, che contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario. È quindi raccomandato:

  • Evitare il fumo di sigaretta
  • Ridurre il consumo di bevande alcoliche
  • Seguire un’alimentazione equilibrata
  • Mantenersi in normopeso
  • Utilizzare una protezione solare per schermarsi dai raggi ultravioletti