Si può rimanere incinta con il liquido pre eiaculatorio?

• Che cos’è il liquido pre eiaculatorio
• Da che cosa è composto
• Quante sono le probabilità di rimanere incinta con il liquido pre eiaculatorio?
• Quando il liquido pre-eiaculatorio non è fecondante?
• Perché il coito interrotto non è sicuro?
• Come riconoscere il liquido pre eiaculatorio?
• Quanto tempo prima esce il liquido pre-eiaculatorio?
• Come si fa a capire se il concepimento è avvenuto?

Il liquido pre eiaculatorio può essere facilmente scambiato con lo sperma, ma si distingue da esso per diversi aspetti. Uno dei dubbi che sorgono più di frequente è se esso sia in grado di fecondare l’ovulo e quindi di avviare una gravidanza. Vediamo dunque di comprendere più a fondo la sua composizione e la sua funzione con l’aiuto della dottoressa Guia Carminati, specialista in ginecologia del Santagostino.

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Il liquido pre eiaculatorio, o liquido preseminale,  è simile allo sperma, ma non è la stessa cosa. Viene prodotto infatti dalle ghiandole di Cowper, e non dai testicoli, e fuoriesce dal pene prima dell’eiaculazione. Serve a lubrificare l’uretra, per facilitare in seguito il passaggio del seme, e a ridurre il rischio di infezioni alle vie urinarie maschili. La sua produzione è estremamente variabile e l’uomo spesso non si accorge di produrlo. La quantità è in media di 2-5 ml, e può oscillare tra 0,5 ml a 14 ml. In ogni caso, la quantità non rappresenta alcun problema, né se è poco, né se dovesse essere più abbondante.

Il liquido preseminale contiene diverse sostanze antimicrobiche e antinfiammatorie che servono a proteggere l’uretra (Fattore antimicrobico di Cowper), alle quali si aggiungono potassio, fosforo, acido sialico, acido ialuronico e rame. Sono presenti glicoproteine, utili a potenziare la risposta immunitaria dell’uretra, proteine che servono a fluidificare lo sperma, zuccheri, magnesio, zinco libero e altre sostanze.

Il liquido pre-eiaculatorio generalmente non contiene spermatozoi, ma non è possibile escludere totalmente questa eventualità. Inoltre, è abbastanza frequente trovare al suo interno spermatozoi che sono residui dello sperma dei rapporti precedenti. Ricordiamo che,  in seguito all’eiaculazione, gli spermatozoi possono resistere nell’uretra fino a cinque ore, in assenza di minzione. Possiamo quindi dire che le probabilità di rimanere incinta con il liquido pre-eiaculatorio sono basse, ma non nulle.

Non è possibile stabilirlo, in quanto, come abbiamo visto, possono comunque essere presenti spermatozoi. Anche una quantità molto limitata può essere sufficiente a fecondare l’ovulo. Proprio perché non si può escludere a priori la presenza di spermatozoi vivi all’interno del liquido preseminale, per avere la certezza di non rimanere incinta, se non lo si desidera, è dirimente l’utilizzo del preservativo (dall’inizio del rapporto) o di altri metodi di contraccezione.

Il coito interrotto consiste nell’estrarre il pene prima dell’eiaculazione, durante il rapporto sessuale. Questo, tuttavia, non può essere considerato in alcun modo un metodo di contraccezione. L’uomo infatti non può controllare l’emissione del liquido pre eiaculatorio, proprio come avviene con lo sperma. Inoltre, attraverso il liquido seminale e preseminale è possibile contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Anche all’interno del liquido preseminale possono essere presenti dei virus. Per questo il sistema del coito interrotto non è sicuro né per evitare una gravidanza, né per evitare di contrarre malattie durante il rapporto sessuale.

Il liquido pre eiaculatorio è all’apparenza molto simile allo sperma, anche se la composizione chimica non è del tutto identica. Visivamente è praticamente impossibile distinguerlo in quanto è anch’esso un liquido trasparente e viscoso, biancastro o incolore.

Il fluido preseminale esce, involontariamente, in concomitanza con l’eccitamento sessuale, prima dell’eiaculazione. Non è possibile determinare in modo preciso quanto tempo prima. Come la quantità, anche le tempistiche variano da uomo a uomo.

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Per appurare l’avvenuto concepimento occorre attendere l’arrivo del ciclo mestruale e, in assenza di mestruazioni, effettuare un test di gravidanza. Il concepimento, di per sé, non genera alcun sintomo, ma il corpo può lanciare alcuni segnali in seguito all’attecchimento dell’embrione in utero (dopo alcune settimane): nausee mattutine, stimolo alla minzione frequente, perdite vaginali, tensione al seno, crampi uterini, sbalzi d’umore. Attenzione però: alcuni di questi sintomi si presentano anche prima dell’arrivo del ciclo mestruale. Quindi l’unico metodo sicuro per verificare se è avvenuto il concepimento è il test di gravidanza.