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Pubblicato inSalute

Influenza: 10 mosse per prevenirla

La stagione influenzale è alle porte e dopo due anni di pandemia e mascherine sembra che questa ondata sia anche più aggressiva delle precedenti. Vediamo insieme 10 modi per prevenirla, partendo dall’arma più efficace: il vaccino antinfluenzale

ragazza con influenza

1. Vaccinarsi contro l’influenza

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L’arma di prevenzione più efficace contro l’influenza è il vaccino, che deve essere ripetuto ogni anno. Il vaccino antinfluenzale è consigliato a partire dai 6 mesi di età: adulti, bambini o anziani non fa differenza. Anche se nei soggetti più fragili è ovviamente fortemente raccomandato, il vaccino antinfluenzale è consigliato a tutti. Alzando la copertura vaccinale infatti si riduce la circolazione del virus e diminuiscono anche i rischi di complicazioni e ospedalizzazioni.

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2. Lavarsi le mani 

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Lavarsi spesso le mani è un efficace metodo per prevenire il contatto con diversi virus, tra cui appunto quello dell’influenza. Consigliamo di tenere sempre a portata di mano un gel igienizzante, da utilizzare soprattutto dopo aver utilizzato i mezzi pubblici o frequentato luoghi comuni, oppure dopo aver tossito o starnutito, per evitare che altre persone entrino in contatto con i nostri virus e batteri. Oltre al lavaggio delle mani, con il gel igienizzante oppure con acqua e sapone, è sempre una buona cosa rispettare poche regole basilari: usare un fazzoletto usa e getta da buttare nel cestino subito dopo averlo utilizzato ed evitare di toccarsi bocca ed occhi con le mani non lavate.

3. Arieggiare gli ambienti chiusi 

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Sfatiamo un mito: in inverno non ci si ammala di più perché fa freddo, ma perché si passa molto più tempo in ambienti chiusi e affollati, come i mezzi pubblici, gli uffici o le scuole. Basta infatti solo uno starnuto per disperdere nell’aria più di 40.000 particelle di saliva che arrivano fino a 10 metri di distanza. Aprire le finestre consente quindi di abbassare la concentrazione dei virus in pochi minuti. Negli ambienti in cui il ricambio d’aria è più complicato o c’è un sovraffollamento, come nel caso delle metropolitane o dei treni nelle ore di punta, è consigliabile indossare la mascherina. 

4. Passare del tempo all’aria aperta

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Quante volte ci sono state dette frasi del tipo “Non uscire che ti ammali!”. Niente di più sbagliato: cambiare aria, uscire di casa anche solo per 15 minuti di passeggiata è un toccasana per la salute: stimola le difese immunitarie, aumenta la produzione di vitamina D e migliora notevolmente l’umore. Nelle giornate più fredde è consigliato indossare guanti, cappello, sciarpa e calze pesanti e di un buon tessuto (ottima la lana) per non disperdere calore e fare traspirare la pelle.

5. Buona alimentazione

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Una dieta bilanciata è il primo modo per aumentare le difese immunitarie in modo naturale. Privilegiare un’alimentazione poco elaborata, ricca di alimenti vegetali e a basso contenuto di grassi consente infatti non solo di rafforzare le difese immunitarie, ma anche di mantenere in salute il microbiota intestinale, che a sua volta contribuisce a rafforzare l’immunità. Tra i cibi che contribuiscono a mantenere alte le nostre difese immunitarie troviamo: 

  • Tè verde, ricco di polifenoli utili per drenare le scorie
  • melagrana, ricco di vitamina A, C e vitamine del gruppo B
  • pappa reale e propoli, utili in caso di malattie respiratorie 
  • zenzero e curcuma, ricchi di proprietà immunostimolanti e antiossidanti
  • aglio, un antibiotico naturale

6. Vitamina C 

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Quando si parla di cibo e influenza la prima associazione mentale è quella con la vitamina C. Questa vitamina, chiamata anche acido ascorbico, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario ed è quindi utile per proteggersi dai malanni tipici della stagione invernale. Inoltre, la vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro. Anche se le nostre nonne ci hanno sempre consigliato di bere una bella spremuta d’arancia per prevenire o curare il raffreddore, gli agrumi non sono i cibi più ricchi di questa vitamina. Troviamo invece i kiwi, il ribes nero, ma anche fragole e papaya. Tra le verdure il più ricco è invece il peperone, seguito da cavolo nero, broccolo e cavolfiore, meglio se consumati cotte al vapore, per non disperdere i nutrienti.

7. Idratazione

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Bere acqua, almeno 1.5/2 lt al giorno, è fondamentale sia per il corretto funzionamento del nostro organismo, che per prevenire l’influenza. Una corretta idratazione del corpo consente di mantenere idratate le mucose, in particolare quelle del naso, che sono la prima barriera contro l’influenza del nostro corpo. Nel caso in cui si fosse contratto un virus influenzale, l’acqua è fondamentale per ridurre la gravità dei sintomi: quando si ha la febbre, infatti, il corpo tende a disperdere il calore attraverso il sudore, che comporta una perdita di liquidi e sali minerali. In inverno possiamo aiutarci anche con té e tisane calde, mucolitiche e decongestionanti

8. Esercizio fisico

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Chi si allena si ammala meno e guarisce più in fretta. L’esercizio fisico, praticato con costanza durante la stagione invernale, è infatti un ottimo modo per contrastare i sintomi influenzali. Non solo diminuisce le probabilità che un soggetto si ammali: anche la gravità è inferiore per cui i sintomi sono meno pesanti e si risolvono più velocemente. Se i sintomi non sono gravi un allenamento blando può essere utile per risolvere più velocemente la malattia, mentre in caso di febbre, dolori muscolari o sintomi gastrointestinali la migliore terapia è il riposo assoluto. 

9. Zero stress

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Quando siamo stressati ci ammaliamo di più. Le persone che soffrono di stress cronico infatti hanno livelli di cortisolo elevati per molto tempo, e questo comporta un indebolimento del sistema immunitario. Situazioni di stress elevato che si protraggono per un lungo periodo devono essere indagate e risolte, per cui può essere utile un supporto psicologico. Oltre alla tendenza ad ammalarsi, tra i sintomi fisici e mentali dello stress troviamo una stanchezza cronica (fisica o mentale), disturbi del sonno, irritabilità, nervosismo, disturbi allo stomaco, variazioni del ciclo mestruale.

10. Riposo

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Il riposo è il modo migliore sia per prevenire che per curare l’influenza. Un corpo riposato è un corpo che funziona meglio e che è in grado di rispondere agli attacchi degli agenti esterni. Si consiglia di dormire almeno 7-9 ore a notte e, nel caso in cui si contrasse un  virus influenzale o parainfluenzale, di rimanere a riposo almeno 24 ore dopo la scomparsa dei sintomi, senza accelerare i tempi fisiologici di recupero del corpo.

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