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Pubblicato inSalute

Come curare una ferita infetta

Una ferita, quando risulta infetta, richiede immediata diagnosi e trattamento. Questo per evitare che il processo di guarigione rallenti e soprattutto per scongiurare complicanze.

ferite infette come curarle

La ferita infetta può rappresentare un rischio per la salute del paziente, e un serio ostacolo per il processo di guarigione.

Quando si parla di infezioni che interessano una ferita, la prima cosa da fare è consultare il proprio medico di fiducia, che sarà in grado di svolgere una diagnosi precoce e decidere le più opportune modalità di intervento e terapia. Anche per evitare un processo di guarigione più lungo e scongiurare l’eventualità di possibili complicanze.

Ne parla il dottor Alessio Fantini, specialista in chirurgia generale del Santagostino.

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Quando si parla di ferita infetta?

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Una ferita si definisce infetta quando i batteri o altri microrganismi patogeni penetrano nel corpo attraverso la ferita e causano un’infezione. Una volta che la ferita si è infettata è possibile che il paziente manifesti un insieme di sintomi.

I principali sintomi della infezione di una ferita possono essere:

  • aumento del dolore nella ferita
  • arrossamento
  • gonfiore o sensazione di calore
  • secrezione di pus
  • febbre
  • odore sgradevole.

Quando sono presenti questi sintomi è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia quanto prima. Quando una ferita è infetta è infatti fondamentale medicarla quanto prima possibile, affinché possa guarire.

Per quali ragioni una ferita si infetta?

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Se la ferita viene contaminata con batteri, germi o altri microrganismi patogeni aumenta il rischio di infezione. La contaminazione può verificarsi durante l’evento che causa la ferita, come ad esempio un’abrasione o una puntura oppure durante la pulizia e la cura iniziale di una ferita aperta. Le ferite causate da oggetti sporchi hanno un maggior rischio di infezione poiché possono trasportare batteri nocivi o altri microrganismi.

Un’altra causa di infezione è la mancanza di igiene adeguata nella pulizia e nella cura di una ferita. Ma anche un sistema immunitario compromesso o indebolito può essere meno efficace nel combattere le infezioni, per esempio le ferite in un soggetto immunodepresso hanno un maggior rischio di infezione. Anche un soggetto diabetico presenta un rischio maggiore di infezione di una ferita.

E se un corpo estraneo rimane intrappolato nella ferita, come una scheggia di legno o un frammento di metallo, le possibilità di infezione aumentano considerevolmente. Un’ultima causa di infezione è una scarsa circolazione sanguigna nella zona della ferita, che può rendere più difficile per il sistema immunitario raggiungere e combattere eventuali agenti patogeni.

Come disinfettare una ferita infetta?

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Per disinfettare una ferita infetta è necessario innanzitutto lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone oppure utilizzare un disinfettante per le mani. È consigliabile indossare guanti sterili per proteggersi da eventuali infezioni trasmissibili.

La ferita deve essere pulita delicatamente utilizzando acqua per rimuovere detriti o sporco superficiali, evitando manovre vigorose che potrebbero creare ulteriori danni. Successivamente, bisogna risciacquare abbondantemente con acqua e utilizzare una soluzione come acqua ossigenata o clorexidina 2%. Con un batuffolo di cotone sterile o un tampone, occorre applicare delicatamente la soluzione disinfettante sulla ferita, assicurandosi di coprire completamente l’area infetta. È importante lasciare agire la soluzione per alcuni minuti per uccidere i germi presenti.

Quindi si asciuga delicatamente la ferita tamponandola con un batuffolo di cotone sterile e si applica un unguento antibiotico per prevenire ulteriori infezioni. Infine, si copre la ferita con un bendaggio sterile o una medicazione adeguata a proteggerla.

Come eliminare il pus dalle ferite?

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La medicazione può non essere sufficiente, a volte, e il medico può prescrivere la somministrazione di antibiotici per contrastare e risolvere l’infezione.

Al fine di somministrare l’antibiotico più appropriato, può essere richiesta l’esecuzione di un tampone sulla ferita, per la coltura batterica. Se gli esami danno esito negativo, non sarà necessario ricorrere all’antibiotico.

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Quanto impiega a guarire?

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Il tempo necessario per la guarigione di una ferita infetta cambia in base a fattori quali la gravità e la dimensione della ferita, le condizioni generali di salute del paziente e l’efficacia del trattamento.

Le ferite acute, che si verificano a seguito di traumi o interventi chirurgici, tendono a guarire più velocemente rispetto alle ferite croniche causate da condizioni sottostanti come il diabete o le ulcere vascolari. Per le ferite acute i tempi sono compresi tra le 2 e le 4 settimane.

Le ferite croniche possono invece richiedere molto più tempo per guarire, e richiedere anche 6 mesi. Va comunque specificato che le ferite infette possono impiegare molto tempo per guarire, dal momento che l’infezione può prolungare il processo di guarigione.