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Pubblicato inSalute

Crusca di frumento: benefici e come usarla

Ricca di fibre e nutrienti essenziali, è un superfood che promuove la salute intestinale e cardiovascolare. Ecco i suoi benefici e come integrarla nella dieta quotidiana per migliorare il benessere generale.

crusca frumento

È diventato negli ultimi decenni un alimento molto frequente sulle nostre tavole, soprattutto a colazione, nonostante non fosse usato in precedenza per l’alimentazione umana.

Ne vengono decantate le proprietà benefiche per la motilità intestinale e per questo viene spesso consigliata a chi soffre di costipazione intestinale (stipsi), per regolarizzare l’evacuazione.

È la crusca di frumento. La sua ricchezza da un punto di vista nutrizionale non si limita però al fatto di avere un discreto potere lassativo per l’alto contenuto di fibra alimentare.

Le fibre infatti sono estremamente importanti anche per altri meccanismi fisiologici che possono risultare utili, per esempio, in un percorso di ricomposizione corporea, per perdere peso, o per ridurre ipercolesterolemia e resistenza insulinica.

Abbiamo parlato della crusca di frumento, dei valori nutrizionali che apporta, e delle altre proprietà benefiche che ha con la Dott.ssa Francesca Michelacci del Santagostino.

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Crusca di frumento cos’è e dove si trova?

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Innanzitutto la crusca è un prodotto di scarto, per così dire. Viene ottenuta dalla macinazione dei semi dei cereali e quella più conosciuta si ricava dal frumento (grano duro o grano tenero), ma ne esistono diverse tipologie, a seconda del cereale di partenza (crusca di riso, per esempio).

Il valore energetico della crusca di frumento è abbastanza ridotto, si parla di circa 200 Kcal per ogni 100 gr di prodotto. Apporta un buon quantitativo di carboidrati (26%) e proteine (14%), mentre basso è il quantitativo di grassi (5% circa).

Oltre a questo la crusca è contiene altri nutrienti importanti per l’alimentazione umana, tra cui:

È inoltre molto ricca di fibre, responsabili di buona parte dei benefici della crusca.

A cosa serve la crusca di frumento?

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Grazie all’alto contenuto in fibre insolubili, la crusca regolarizza l’attività digestiva, riduce il tempo di transito intestinale e aumenta la massa fecale, ed è quindi  indicata in caso di stitichezza.

Inoltre, le fibre hanno un potere inibitorio dell’assorbimento di grassi e zuccheri, pertanto il consumo di crusca è utile in caso di problemi di grasso nel sangue, come i trigliceridi alti  (ipertrigliceridemia), colesterolo alto (ipercolesterolemia), o nei casi di resistenza all’insulina (diabete) e intolleranza al glucosio.

Il ridotto apporto calorico (circa 200 Kcal/100 gr) e il buon potere saziante la rendono adatta anche per chi sta seguendo un regime dietetico a introito calorico ridotto, con lo scopo di perdere peso, o di procedere ad una ricomposizione corporea (riduzione della parte di grasso, aumento della massa muscolare)

Chi non deve mangiare la crusca?

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Essendo un cereale che contiene glutine, non deve essere consumato dai persone affette da celiachia o da chi soffre di gluten sensitivity.

I soggetti che soffrono di intestino irritabile o morbo di Crohn, dovrebbero evitarne il consumo, in particolare se stanno seguendo una dieta low FODMAP, regime alimentare che prevede l’astensione da diversi tipi di carboidrati .

È comunque bene ricordare che il consumo eccessivo di crusca di frumento, anche da parte di soggetti che non presentano alcun problema legato al metabolismo, può essere causa meteorismo e flatulenza.

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Come consumare la crusca di frumento?

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La crusca è un ingrediente versatile, adatta a ricette sia dolci che salate (come panatura al posto di farine raffinate o pan grattato). Si può usare per preparare un buon porridge, del muesli fatto in casa, biscotti e pancake o semplicemente aggiungerla allo yogurt come base per una sana colazione.