- Cos’è il vaccino trivalente?
- Come funziona il vaccino MPR
- Si può fare il vaccino trivalente in gravidanza?
- Vaccino MPR ed effetti collaterali
- Efficacia e durata del vaccino trivalente
Il vaccino trivalente MPR come tutti i vaccini è un preparato biologico. Al suo interno sono presenti microrganismi attenuati, ovvero agenti infettivi trattati per non essere patogeni. Si tratta di un vaccino combinato, con l’obiettivo di stimolare le difese dell’organismo.
Cos’è il vaccino trivalente?
↑ topBrevettato nel 1971, e ottenuto dalla combinazione dei vaccini studiati per combattere morbillo, parotite e rosolia, il vaccino trivalente MPR contiene, nello specifico, virus vivi attenuati di queste tre patologie.
Il vaccino MPR è obbligatorio, e lo si impiega in contesto pediatrico. Sono previste due dosi:
- una prima dose, tra i 12 e i 15 mesi di età
- una seconda dose, o richiamo, nei 5-6 anni di età del bambino.
Il vaccino trivalente può essere somministrato anche ad un adulto. In questo caso, è prevista la somministrazione in due dosi, a distanza di almeno un mese.
Come funziona il vaccino MPR
↑ topDopo essere stato inoculato, il vaccino MPR stimola la risposta del sistema immunitario (che può essere sostenuto da specifici alimenti) attivando l’immunità umorale e quella cellulare. Si tratta di una risposta simile a quella determinata da una infezione naturale, ma con una differenza sostanziale: dal momento che il virus è indebolito, il soggetto non sviluppa la malattia né le eventuali complicanze.
Poiché il sistema immunitario ha la capacità di ricordare gli agenti estranei che lo hanno aggredito, ecco che in caso di aggressione da parte dell’agente patogeno, la memoria immunologica si attiva e contrattacca l’agente infettivo in tempi, e modi, brevi e sicuri.
In che modo il vaccino aiuta la produzione degli anticorpi?
↑ topIl meccanismo è il seguente: attraverso il vaccino attenuato vivo, il sistema immunitario viene stimolato dai cosiddetti antigeni (porzioni dell’agente infettivo, in questo caso del morbillo, della rosolia e della parotite) così da produrre anticorpi specifici. Gli anticorpi, aggiungiamo, sono proteine.
Per definizione la vaccinazione è un intervento di tipo preventivo. La condizione ottimale per la somministrazione prevede che il soggetto non abbia quindi ancora contratto nessuna delle tre infezioni. Tuttavia, è prevista una profilassi postesposizione.
Le vaccinazioni contro il morbillo, o contro la varicella, possono infatti essere efficaci anche dopo l’esposizione all’infezione. Nel caso del morbillo, la somministrazione deve avvenire entro 72 ore. Nel caso della varicella, fino a 5 giorni. Dentro questi lassi temporali è ancora possibile una prevenzione dalla malattia o una riduzione della gravità dei sintomi.
Si può fare il vaccino trivalente in gravidanza?
↑ topÈ controindicata l’inoculazione del vaccino trivalente durante la gravidanza. In seguito al parto non ci sono controindicazioni in merito. Diverso il caso del desiderio di una gravidanza dopo aver ricevuto il vaccino trivalente. Consigliamo di attendere almeno un mese prima della gravidanza desiderata. Queste settimane servono infatti al sistema immunitario a creare gli anticorpi per la rosolia.
In merito al rapporto tra gravidanza, vaccino e le tre infezioni interessate, ricordiamo che tra i rischi correlati a morbillo, parotite e rosolia è presente l’aborto spontaneo entro il primo trimestre di gravidanza. Con un’incidenza in aumento.
Vaccino MPR ed effetti collaterali
↑ topNell’80% dei casi non viene segnalato alcun effetto collaterale da parte dei bambini che hanno ricevuto il vaccino trivalente. Se si deve parlare di reazioni indesiderate, possono essere citati rossore e gonfiore nel luogo in cui è avvenuta l’inoculazione, e si tratta di circa il 5% – 15% dei casi.
Ci sono poi casi in cui possono manifestarsi alcuni sintomi delle tre infezioni, anche se in forma lieve. Possono infatti comparire degli esantemi, ovvero delle macchie sulla pelle, oppure le ghiandole salivari, o le ghiandole linfonodali, possono gonfiarsi.
Possibili reazioni allergiche al vaccino
↑ topReazioni allergiche, in ogni caso non gravi, sono estremamente rare e si presentano in un rapporto di 1 inoculazione su 1 milione. Reazioni quali: orticaria, tachicardia.
In sede di anamnesi, il medico dovrà necessariamente assicurarsi che il giovane, o l’adulto, sul punto di essere vaccinato:
- non abbia subìto una reazione allergica importante in occasione della prima dose
- non patisca di deficit al sistema immunitario per via di patologie quali AIDS, oppure immunodeficienza
- abbia il sistema immunitario non indebolito da chemioterapia o prolungata assunzione di cortisonici
- non sia intollerante al fruttosio
- sia allergico ad alcuni componenti del vaccino, di solito neomicina o gelatina
- non soffra di piastrinopenia.
Efficacia e durata del vaccino trivalente
↑ topIl vaccino trivalente è sicuro ed efficace. Viene garantito lo sviluppo dell’immunità contro il morbillo, la parotite e la rosolia. Tra l’88% e il 97% dei vaccinati sviluppa gli anticorpi.
Anche la durata del vaccino dà garanzie, dal momento che la validità del vaccino, a ciclo completo, è permanente, dura tutta la vita. Il Centro Medico Santagostino dispone di un ambulatorio vaccini.