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Pubblicato inSalute

Il bendaggio gastrico regolabile: di cosa si tratta

Il bendaggio gastrico è un intervento chirurgico finalizzato a ottenere una significativa perdita di peso nelle persone gravemente obese. Vediamo a cosa serve, quali sono i risultati e i rischi.

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Il bendaggio gastrico regolabile, anche detto anello gastrico, è un intervento che riduce forzatamente l’introduzione di cibo. Rappresenta una valida soluzione, anche definitiva, per risolvere una condizione di grave obesità.

Dal momento che si tratta di una operazione chirurgica, e poiché sono richiesti numerosi follow-up in seguito all’operazione, ricorrere al bendaggio gastrico richiede anche una valutazione psicologica. Né bisogna dimenticare l’importanza di intraprendere un percorso dietologico personalizzato.

il dottor Andrea Costantino, gastroenterologo del Santagostino, illustra benefici, possibili rischi e modalità con cui viene inserito il bendaggio gastrico.

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Cos’è un bendaggio gastrico regolabile?

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Il bendaggio gastrico regolabile è una procedura di chirurgia bariatrica, utilizzata per trattare l’obesità e provocare una perdita di peso corporeo. Durante l’intervento, viene posizionato intorno alla parte superiore dello stomaco un anello di silicone regolabile che crea una piccola tasca, chiamata tasca gastrica. La sua funzione è limitare l’introduzione di cibo che si può consumare in un unico pasto. Allo stesso tempo, viene rallentato il passaggio del cibo nello stomaco.

L’anello di silicone è collegato a un dispositivo sottocutaneo tramite un tubo sottile. Attraverso questo dispositivo il medico può aumentare o diminuire la pressione dell’anello, e di conseguenza le dimensioni della tasca gastrica.

Il bendaggio gastrico regolabile può aiutare il paziente a raggiungere prima il senso di sazietà durante i pasti, determinando una sensazione di pienezza che dura di più nel tempo. La conseguenza è una riduzione dell’apporto calorico e una conseguente perdita di peso nel corso del tempo.

Questo tipo di intervento deve essere affiancato da una dieta opportunamente studiata per il paziente. È, inoltre, richiesto un cambiamento dello stile di vita, che deve includere anche lo svolgimento di una regolare attività fisica.

Funzioni del bendaggio gastrico

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Funzione Conseguenze
Riduzione del volume dello stomaco        Il bendaggio limita la quantità di cibo che può essere consumata in una sola volta, contribuendo così a ridurre l’apporto calorico.
Sazietà precoce La distensione della piccola tasca attiva meccanismi fisiologici inviando segnali di sazietà al cervello in modo precoce.
Controllo della fame La restrizione della quantità di cibo che può essere assunta può contribuire a ridurre la sensazione di fame tra i pasti. Questo può aiutare ulteriormente a controllare l’appetito.

Il tratto distintivo del bendaggio gastrico è la possibilità di adattarlo e regolarlo a seconda della necessità terapeutica. Il medico può infatti variare la pressione dell’anello di silicone attraverso il dispositivo sottocutaneo.

Chi può fare il bendaggio gastrico?

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Le linee guida internazionali prevedono il bendaggio gastrico regolabile quando:

  • si ha un indice di massa corporea superiore (BMI) di 40 kg/m 2
  • si ha un BMI superiore a 35 kg/m 2 in associazione a una ulteriore patologia oltre alla obesità.

Le età di riferimento sono comprese tra i 18 anni e i 65.

Questa operazione è particolarmente indicata per pazienti con obesità che non sono stati in grado, nonostante l’intervento degli esperti del settore, di modificare le abitudini alimentari. I pazienti dovranno essere realmente motivati a perdere peso in modo sano e definitivo, anche attraverso una opportuna e costante attività di follow-up.

In alcuni casi non è da escludere il ricorso alla psicoterapia. Il punto di vista psicologico permette infatti di affrontare le cause del vissuto del paziente che possono aver contribuito all’aumento incontrollato di peso.

Quanti chili si possono perdere con il bendaggio gastrico?

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Quando si parla di bendaggio gastrico regolabile, piuttosto che indicare dei numeri, che possono variare da paziente a paziente, è più opportuno indicare la perdita di peso in termini percentuali.

Per dare una stima di riferimento, i pazienti con bendaggio gastrico, che seguono le indicazioni dietetiche fornite dal professionista e svolgono attività fisica, nell’arco dei 2 anni successivi all’intervento possono arrivare a perdere tra il 40% e il 75% del peso corporeo iniziale.

Come si svolge l’intervento? E quale preparazione è necessaria?

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Durante l’operazione di bendaggio gastrico, il paziente è sottoposto ad anestesia generale e il chirurgo opera in laparoscopia. L’intervento può richiedere diverse ore. Al termine della procedura il paziente trascorre un periodo di degenza post operatoria prima delle dimissioni.

Prima dell’intervento, il paziente viene sottoposto a una valutazione pre-operatoria che include:

Questo passaggio è necessario per valutare la fattibilità dell’intervento e identificare eventuali condizioni mediche che possono costituire un rischio durante l’operazione.

Il chirurgo potrebbe chiedere al paziente di perdere peso prima dell’intervento, per ottenere una riduzione dei rischi e per migliorare i risultati a lungo termine.

Quali sono i rischi del bendaggio gastrico?

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Il bendaggio gastrico, come ogni procedura chirurgica, può comportare rischi o possibili effetti collaterali. Tra questi rientrano:

  • infezione
  • sanguinamento durante o dopo l’intervento. In alcuni casi, risulta necessario eseguire una seconda operazione per arrestarlo
  • malfunzionamento del bendaggio. Possono verificarsi problemi come lo scivolamento dell’anello, il blocco del tubo di alimentazione o il malfunzionamento del portale di regolazione. Anche in queste circostanze può essere necessario ricorrere a un secondo intervento chirurgico
  • difficoltà nella deglutizione o reflusso acido provocati dall’anello intorno alla parte superiore dello stomaco
  • dolore o disagio nella zona operata. Questi di solito scompaiono gradualmente nel corso del recupero
  • complicanze generali dell’intervento chirurgico: come reazioni allergiche all’anestesia o trombosi venosa degli arti inferiori.

Il bendaggio gastrico regolabile può influenzare la digestione e l’assimilazione dei nutrienti. Ne potrebbero seguire effetti collaterali come:

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Dopo quanto tempo si toglie il bendaggio gastrico?

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Il bendaggio gastrico è pensato come una soluzione a lungo termine per la perdita di peso. La decisione su quanto tempo mantenerlo dipende da vari fattori, tra cui:

  • la risposta del paziente alla perdita di peso
  • eventuali complicazioni
  • la necessità di passare a un altro tipo di intervento bariatrico, in caso di risultati insoddisfacenti o complicanze.