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Pubblicato inSalute

Aumento disturbi psicologici negli adolescenti: “È la punta dell’iceberg”

Gabriella Pozzobon, pediatra dell’Ospedale San Raffaele di Milano e presidente della Società italiana di medicina dell’adolescenza (Sima) lancia l’allarme: “In crescita i casi di autolesionismo e i disturbi della sfera emotiva”

Autolesionismo, disturbi della condotta alimentare, disturbi della sfera emotiva, persino i suicidi. Sono pericolosamente in aumento tra i giovani. A lanciare l’allarme è Gabriella Pozzobon, pediatra dell’Ospedale San Raffaele di Milano e presidente della Società italiana di medicina dell’adolescenza (Sima).

«È la punta dell’iceberg del livello intollerabile di sofferenza raggiunto dai nostri ragazzi», afferma Pezzobon in una nota diffusa da Sima.

«La pandemia da Covid-19 ha prodotto cambiamenti troppo importanti nella vita degli adolescenti per non avere delle ripercussioni sulla loro salute mentale, come puntualmente sta verificandosi».

Arginare il fenomeno

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«Come Sima offriamo il nostro supporto a tutte le figure di riferimento per i ragazzi per aiutarli a prevenire ed arginare tali conseguenze disastrose», precisa la presidente.

Tutelare la salute mentale dei giovanissimi coinvolge genitori, insegnanti e sanitari. Tutte queste figure «devono dedicare una precipua attenzione alle loro condizioni psico-emotive». Solo così è possibile «intercettare quanto prima i segnali di cedimento per aiutarli ad attivare le migliori strategie di resilienza».

Gli studi attualmente disponibili

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«Ad oggi disponiamo di pochi dati in letteratura su un aumento dei tassi di autolesionismo, tentato suicidio, ideazioni o pensieri suicidari nel contesto della crisi da Covid-19». Sono le parole di Carlo Alfaro, pediatra presso gli Ospedali Riuniti Stabiesi (Napoli) e consigliere nazionale Sima.

«I risultati sono discordanti. In Texas, uno screening sul rischio di suicidio (12.827 giovani dagli 11 ai 21 anni, giunti in pronto soccorso) ha evidenziato un aumento nel 2020 rispetto al 2019. Non è stato riscontrato invece un aumento significativo in ricerche condotte in Giappone, Queensland (Australia), Bangladesh. Un’indagine condotta in Francia sugli studenti universitari (18-22anni) ha dimostrato una preoccupante prevalenza di pensieri suicidi nel periodo pandemico».

Sima, una pubblicazione sul tema presto in uscita

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«Sia per il suicidio che per l’autolesionismo l’adolescenza rappresenta una fascia di età ad alto rischio», afferma Pezzobon. Sul rischio di suicidio e autolesionismo in adolescenza in corso di pandemia, la Sima sta preparando una revisione della letteratura che sarà pubblicata sul prossimo numero della Rivista ufficiale della Società (Rima), che uscirà entro marzo 2021.

Foto: People photo created by yanalya – www.freepik.com