- Alga wakame, benefici dell’assunzione
- Come si consuma e quanto è consigliabile assumerne
- Prenota una visita nutrizionista
- Alga wakame, controindicazioni
L’alga wakame (Undaria pinnatifida) è un’alga bruna originaria delle coste rocciose del continente asiatico, in particolare Cina e Giappone. È da qualche tempo tuttavia anche specie alloctona in Nuova Zelanda e Francia, dove è arrivata probabilmente a causa del trasporto navale commerciale.
In Giappone se ne registra il consumo dal 700 a. C, ed è tutt’oggi una componente costante ed integrante dell’alimentazione sia in Giappone sia nel Sud – est asiatico.
È un’alga piuttosto interessante dal punto di vista nutrizionale, e presenta una notevole quantità di proteine, fino al 16% (16 grammi di proteine per 100 grammi di alga).
Questo la rende un ottimo componente di regimi alimentari che siano un po’ carenti di proteine, come quello vegetariano, e ancor di più quello vegano.
Oltre alle proteine l’alga wakame contiene anche i seguenti sali minerali e vitamine:
Presenta anche un buon contenuto di fibre e di fucoxantina, una molecola naturale che sembra favorire il metabolismo e conseguentemente la perdita di peso.
Parliamo dei benefici e delle possibili controindicazioni di questa alga con la dottoressa Natascia Badolato, nutrizionista del Santagostino.
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Alga wakame, benefici dell’assunzione
↑ topIn prima analisi, dato l’apporto proteico, può essere utile per variare ed integrare l’alimentazione delle persone che seguono un regime alimentare vegano o vegetariano, solitamente a rischio di apporto proteico insufficiente.
Viene poi usata come supplemento o proposta come alimento integrativo nelle diete dimagranti e nei regimi alimentari ipocalorici.
L’alga sembra infatti avere varie proprietà che la rendono un alleato nella perdita di peso.
Innanzitutto come fonte di iodio migliora le funzioni tiroidee regolando il metabolismo e il consumo di calorie.
La presenza di fucoxantina invece aiuterebbe l’attivazione di una proteina responsabile di bruciare i grassi ed evitare così che si depositino nell’organismo.
Infine il contenuto di fibre aiuta il senso di sazietà e a ridurre l’introito calorico. Secondo alcuni l’alga wakame ha proprietà ricostituenti, e sarebbe in diversa misura in grado di:
- aiutare a rafforzare le ossa
- rimediare la fragilità di unghie e capelli
- favorire il bilanciamento ormonale
- alleviare i sintomi della sindrome premestruale
- aiutare le persone affette da pressione alta
È importante sottolineare che le indicazioni di cui sopra non sostituiscono in alcun modo il parere di un professionista medico anche in considerazione del fatto che non è stato approvato alcun claim sulle proprietà benefiche delle alghe wakame.
Come si consuma e quanto è consigliabile assumerne
↑ topL’alga wakame nei paesi di origine si consuma appena scottata, al naturale, condita con qualche seme di sesamo. Il sapore è piuttosto delicato e infatti il suo uso alimentare sta riscontrando un certo successo anche in Europa. Un altro modo di consumarla è essiccata in aggiunta ad altri cibi.
Esistono comunque anche integratori in pastiglie a base di quest’alga.
La principale considerazione da fare in merito alle quantità da assumere riguarda il suo contenuto di iodio. L’assunzione quotidiana di iodio in una persona sana non dovrebbe superare i 1100 mcg al giorno. Questo significa meno di 5 grammi di alga.
Alga wakame, controindicazioni
↑ topNon risultano particolari controindicazioni conosciute legate al consumo di alga wakame. L’unico appunto a questo è che per il contenuto di iodio, le persone affette da problemi tiroidei dovrebbero consultare un medico prima di procedere con il consumo o l’intergrazione di prodotti a base di alga.