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Pubblicato inSalute

Le unghie rigate. Quali le cause e i rimedi

Le unghie rigate, oltre ad essere un normale fenomeno fisiologico, possono essere spia di una malattia locale o sistemica. In questa evenienza richiedono una diagnosi dermatologica per la terapia più opportuna.

unghie rigate, cause e rimedi

Avere delle unghie rigate può essere una condizione fisiologica, dovuta all’età, oppure essere segno di una condizione patologica.

In questa seconda evenienza le patologie alla base delle unghie rigate possono essere locali, come ad esempio una micosi, oppure sistemiche, a carico ad esempio della tiroide. In entrambi i casi risulta opportuno rivolgersi al dermatologo, per una corretta diagnosi e una opportuna terapia.

Ne parla il dottor Alessandro Federicodermatologo del Santagostino.

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Cosa sono le unghie rigate?

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In ambito dermatologico l’espressione unghie rigate, o striate, si riferisce a solchi o increspature che a volte appaiono sulla superficie delle unghie. Si tratta di striature che possono svilupparsi sia verticalmente che orizzontalmente.

Il termine per indicare le righe sulle unghie è onicoressi, condizione che può verificarsi tanto sulle unghie delle mani quanto su quelle dei piedi. Le unghie rigate rappresentano comunque un indicatore della salute del paziente e, se si manifestano insieme ad altri sintomi o segni, può essere opportuno rivolgersi al proprio medico curante per approfondimenti.

Come si presentano le unghie rigate?

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Le unghie rigate possono essere di due tipologie, ovvero verticali oppure orizzontali rispetto alla lamina ungueale, la porzione più in vista e in superficie dell’unghia:

  • righe verticali: sono le più comuni e spesso considerate parte del normale processo di invecchiamento. Possono diventare più evidenti e numerose con l’avanzare dell’età. In genere, non sono motivo di preoccupazione a meno che non siano particolarmente prominenti o accompagnate da altre alterazioni ungueali
  • righe orizzontali, o linee di Beau: sono solchi trasversali che attraversano l’unghia e possono essere segno di una sospensione temporanea della crescita dell’unghia, spesso a seguito di eventi stressanti per l’organismo come malattie gravi, febbre elevata, traumi importanti. Possono essere, inoltre, indice di carenze nutrizionali.

Cosa vuol dire quando si hanno le unghie rigate?

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Le unghie rigate possono essere determinate da cause di tipo non patologico o di tipo patologico.

Cause di natura esogena (dovute a fattori esterni)  delle unghie rigate

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  • traumi fisici: un trauma diretto, come un dito schiacciato nella porta, o microtraumi ripetuti, per esempio causati dall’uso frequente di utensili manuali, possono danneggiare la matrice dell’unghia. Questo danno può manifestarsi sotto forma di righe o solchi che si formano mentre l’unghia cresce
  • sostanze chimiche: l’uso frequente di solventi, detergenti aggressivi senza adeguata protezione può disidratare le unghie, rendendole più suscettibili a sviluppare rigature. Anche prodotti per manicure e smalti di scarsa qualità possono contribuire al problema
  • cura inadeguata delle unghie: manicure aggressive, rimozione impropria di smalti o gel possono danneggiare la superficie dell’unghia

Cause di natura endogena per le unghie rigate

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  • invecchiamento: con l’avanzare dell’età è comune osservare la comparsa di righe verticali sulle unghie. Ciò è dovuto a cambiamenti naturali nella struttura dell’unghia e nella sua capacità di rigenerarsi, e per conseguenza si hanno minore levigatezza e una maggiore fragilità. Sono cambiamenti benigni e non indicano problemi di salute sottostante
  • malattie della pelle: condizioni cutanee come la psoriasi e l’eczema possono ripercuotersi sulla salute delle unghie, provocando tra gli altri sintomi, anche la formazione di righe e solchi
  • carenze nutrizionali: la mancanza di determinati nutrienti essenziali quali ferro, zinco, vitamina A, vitamine del gruppo B, proteine, può avere un impatto significativo sulla salute delle unghie. La carenza di questi nutrienti può portare alla comparsa di rigature, oltre a causare fragilità
  • malattie sistemiche: diverse condizioni sistemiche, inclusi problemi alla tiroide, malattie renali, anemie e  alcune malattie autoimmuni possono manifestarsi attraverso alterazioni dell’aspetto delle unghie. La presenza di linee di Beau, ad esempio, può indicare un evento stressante acuto per l’organismo, come febbre elevata, malattia grave o carenze nutrizionali severe. Le cosiddette “unghie a cucchiaio”,  ovvero scavate al centro (coilonichia), possono essere invece indice di anemia sideropenica (da carenza di ferro).
  • disturbi endocrini: le alterazioni ormonali, soprattutto quelle legate alla tiroide (ipotiroidismo e ipertiroidismo), possono impattare sulla crescita e la struttura delle unghie, portando alla comparsa di rigature.

Diagnosi per le unghie rigate

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Quando le unghie presentano righe verticali o orizzontali, può essere utile rivolgersi al dermatologo per una diagnosi specifica, soprattutto se si sospettano cause di origine patologica.

Il dermatologo procede con l’anamnesi ed un esame clinico (visivo e palpatorio). Sensibilità, consistenza e dolore vengono valutati per escludere o confermare la possibile presenza di infezioni o traumi. Se poi il dermatologo sospetta una causa patologica può prescrivere diversi esami, tra i quali:

  • esami del sangue: per valutare la funzione tiroidea, i livelli di ferro  per escludere l’anemia e controllare altri valori nutrizionali come la vitamina B12, la vitamina D e lo zinco
  • esame micologico: se c’è sospetto di un’infezione fungina (onicomicosi), possono essere raccolti campioni dell’unghia per una analisi micologica
  • biopsia dell’unghia: raramente necessaria, può essere usata per diagnosticare o escludere condizioni specifiche come tumori dell’unghia o psoriasi ungueale
  • radiografie: potrebbero essere richieste se ci sono sospetti di un trauma osseo o altre anomalie strutturali.

A seconda dei sintomi intercettati, possono essere richiesti esami diagnostici più specifici, come gli esami per la funzionalità renale.

Quando preoccuparsi per le unghie?

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In linea generale, qualsiasi cambiamento significativo nell’aspetto delle unghie, non dovuto a un trauma fisico e non in grado di risolversi in pochi giorni, dovrebbe essere approfondito dal proprio medico o da un dermatologo, specialmente se presenti note pigmentarie (macchie scure sull’unghia o sulla pelle circostante)

Macchie bianche o striature, per esempio, possono essere segno di una onicopatia, così come unghie estremamente fragili potrebbero essere riconducibili ad una condizione sistemica. Ancora, unghie con sfumature bluastre possono indicare problemi circolatori, mentre la presenza di macchie giallastre potrebbe essere associata a infezioni fungine.

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Quali trattamenti richiedono le unghie rigate?

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La cura delle unghie rigate dipende dalla causa che le ha originate. Se i solchi sono dovuti a traumi o a manicure aggressive, bisogna evitare ulteriori traumi. Vanno quindi evitate le manicure invasive e gli smalti aggressivi. Per favorire la guarigione si possono applicare creme idratanti oppure oli vegetali nutrienti come l’olio di cocco o di jojoba, per mantenere le unghie e le cuticole idratate.

Nel caso i solchi siano sintomo di una carenza di vitamine o minerali, come il ferro o lo zinco, è necessario integrare nella dieta alimenti ricchi di tali nutrienti o, su indicazione medica, assumere integratori specifici.

Se la diagnosi evidenzia condizioni mediche sottostanti, come l’eczema o la psoriasi, sarà il dermatologo a indicare il trattamento più adeguato.