- Non poter uscire di casa ha delle conseguenze:
- La postazione di lavoro
- In tre esercizi l’antidoto perfetto
Il divieto di effettuare spostamenti che non siano inderogabili serve a proteggere noi stessi e gli altri, ma ci confina ad una vita casalinga. Una situazione che se i primi giorni poteva apparire di maggior confort, ora con il passare delle settimane inizierà a mostrare suoi limiti, in special modo per chi si trova a dover lavorare da casa.
Non poter uscire di casa ha delle conseguenze:
↑ top- riduce drasticamente le occasioni di movimento del nostro corpo (banalmente i nostri passi da 8000 scendono a 3000 al giorno), e ciò non è sano
- la pigrizia si fa presto strada tra il divano e lo schermo della tv o del pc
- lascia libero accesso alla noia, che sovente si accompagna a cibi non proprio salutari o necessari
- porta ad assumere posizioni sedute scorrette e viziate.
La postazione di lavoro
↑ topLavoreremo seduti, nel migliore dei casi su una normale sedia, di quelle dove pranzare e poi alzarsi per passare ad altro, nel peggiore dei casi su una poltrona, divano o letto…quindi più sdraiati che seduti.
Avendo annullato il tragitto casa ufficio e gli spostamenti per riunioni e/o altre incombenze da office, resteremo davanti al pc molto più a lungo di quanto normalmente stiamo seduti in ufficio. A soffrirne saranno i muscoli pettorali con il rischio di assumere troppo a lungo una postura in chiusura che, a sua volta, comprime la respirazione in atti più corti e meno efficaci, perché non permette al diaframma un movimento completo.
Infine anche il muscolo ileo psoas, che percorre la parte anteriore della coscia, si trova costretto in posizione di accorciamento.
In tre esercizi l’antidoto perfetto
↑ topDalla sedia al tappetino bastano pochi e semplici esercizi per contrastare le posture scorrette e prevenire dolori e contratture.
- Distesi a terra (su un tappetino o sul letto) a pancia in su, ginocchia piegate, piedi a terra, 2 serie da 10 respirazioni, durata totale 10 minuti. Respirazione diaframmatica: inspirare gonfiando l’addome espirare portando l’ombelico verso il pavimento, mantenere il torace fermo. Posare una mano sull’addome durante l’esercizio aiuta a percepire e guidare il movimento. Nella seconda serie si possono aggiungere lievi movimento rotatori del bacino.
- Esercizio di stretching del muscolo ileo psoas (parte anteriore della coscia): 5 allungamenti per gamba da 20 secondi l’uno, totale 5 minuti. attenzione a non perdere l’equilibrio. Busto eretto, un ginocchio a terra l’altra gamba sollevata e piegata a 90 gradi, flettere in avanti la gamba sollevata senza inclinare il busto, mantenere per 20 secondi, riposare e ripetere.
- Stretching pettorale: avvicinarsi ad una parte e appoggiare gomito e avambraccio, con la spalla a 90 gradi, ruotare leggermente il busto in allontanamento dal muro, mantenere 10 secondi. Spostare il braccio poco più in alto e ripetere altri 10 secondi, cambiare braccio.