- Che cos’è il Pilates e per chi è indicato?
- A cosa serve il metodo Pilates: i benefici
- Quante volte alla settimana si può fare Pilates?
- Alcuni consigli per praticare al meglio il Pilates a casa
Il Pilates è una delle attività fisiche maggiormente praticate e, soprattutto, più trasversali possibili.
Dallo sportivo di alto livello fino alla persona comune che vuole semplicemente tenere uno stile di vita meno sedentario, chiunque può dedicarsi a questa forma di ginnastica. Con l’aiuto del fisioterapista del Santagostino, Daniele Barboni, proviamo allora a saperne di più sul Pilates. Benefici, suggerimenti e spunti per farlo comodamente a casa: ecco tutto ciò che bisogna sapere su questa disciplina.
Riapre la palestra di Santagostino
Che cos’è il Pilates e per chi è indicato?
↑ topIl Pilates è una forma di ginnastica che è stata codificata nel secolo scorso da Joseph Pilates, un imprenditore e insegnante tedesco naturalizzato statunitense.
La pratica fisica che prende il suo nome «cerca in qualche modo di unire aspetti legati alle culture orientali a concetti sul movimento più occidentali». Si tratta di un metodo di allenamento che agisce su due piani, sia quello fisico sia quello mentale ed è una disciplina «in continuo sviluppo e perfezionamento».
Come tutte le discipline, anche il Pilates «può essere praticato su vari livelli e adattato a tutte le tipologie di utenza: dalla persona che presenta delle patologie allo sportivo particolarmente allenato, dal più anziano al più giovane». È evidente «che gli obiettivi e i carichi di lavoro saranno gestiti in base alle caratteristiche e le esigenze di ognuno».
Come tutte le discipline legate al movimento, specifica Barboni: «È sempre l’arte che deve essere adattata alla persona e non viceversa. Questo è molto importante per non eccedere e rischiare di sovraccaricare il corpo».
A cosa serve il metodo Pilates: i benefici
↑ topPraticare Pilates significa non solo svolgere un’attività fisica che può comportare numerosi benefici per il benessere del nostro organismo, ma anche apprendere importanti insegnamenti sul proprio corpo.
«Il metodo pilates ci insegna a prendere coscienza del movimento, ad aumentare la percezione del proprio corpo, migliorando le proprie capacità in termini di forza, controllo e mobilità».
Gli esercizi del pilates «consentono di portare diverse migliorie al nostro stato psicofisico». Come?
- aumentando le nostre capacità di gestire sforzi fisici
- migliorando la postura, oltre alla fluidità, coordinazione e precisione dei movimenti
- creando un collegamento tra mente e corpo, che comporta una maggiore consapevolezza nella gestione dei suoi meccanismi e delle sue tensioni
La postura corretta che si può imparare a mantenere attraverso ogni esercizio comporta, a cascata, altri benefici. Questi possono riguardare la colonna vertebrale e, di conseguenza, possono evitare fastidiosi problemi come il mal di schiena o altri disturbi all’apparato muscolo scheletrico.
Quante volte alla settimana si può fare Pilates?
↑ topLa frequenza con la quale possono essere svolte le lezioni di Pilates dipende dagli obiettivi che ciascuno si prefigge. «In relazione agli obiettivi, si può decidere come e quante volte allenarsi durante la settimana».
Se, ad esempio, si intende mantenere un generale benessere psicofisico, «lo si potrà anche praticare tutti i giorni. Se, invece, l’obiettivo è lavorare più sul carico e sul potenziamento fisico, allora sarà necessario alternare allenamento e riposo per un recupero adeguato e per evitare sovraccarichi».
Quante calorie si bruciano in una lezione di pilates?
↑ topUn’altra domanda piuttosto comune (e che in molti si pongono) è: quanto fa dimagrire il pilates?
Una risposta univoca ovviamente non esiste. L’organismo umano è un sistema estremamente complesso che reagisce in modo diverso a seconda delle caratteristiche e delle attitudini di ciascuno.
Allo stesso tempo, le calorie che possono essere bruciate dipenderanno, come detto, «dalla tipologia di allenamento che si andrà a strutturare».
Alcuni consigli per praticare al meglio il Pilates a casa
↑ topNel caso in cui si decida di non seguire corsi di Pilates, ma di svolgere questa attività a casa ‘fai da te’, è fondamentale che non si parta da zero. «La cosa più importante è avere delle basi da cui partire in termini di conoscenza del corpo, di respirazione e capacità di carico».
Come in tutte le discipline, la mancanza di un’impostazione data da un professionista può comportare delle criticità. «Il rischio più grande è quello di non riuscire ad amministrare il corpo come ‘sistema integrato’». Ciò può comportare una maggiore attenzione su determinate aree e eccessive tensioni e sovraccarichi su altre parti del corpo.
«Uno dei punti più importanti del metodo pilates – spiega ancora Barboni – è l’ascolto del corpo e dei suoi ritmi. Di conseguenza, porsi degli obiettivi sbagliati, soprattutto all’inizio, può essere controproducente. In quest’ottica, un istruttore qualificato può aiutare a rendere il percorso più lineare ed efficiente». In che modo? Indirizzando il focus sulle mancanze nel caso in cui, ad esempio, non sia stata ancora sviluppata la capacità di gestire tutte le tensioni e i carichi.