Mal di mare: rimedi e consigli da seguire

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Mal di mare: rimedi e consigli da seguire

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Si tratta di un disturbo causato dagli spostamenti in nave o con altri mezzi e comporta principalmente nausea e vertigini. Ecco come contrastare i principali sintomi

Il mal di mare è un disturbo che può manifestarsi nelle persone a causa degli spostamenti in nave, macchina, aereo o altri mezzi di trasporto. Comporta principalmente vertigini e nausea e può essere aggravato dallo stato di ansia.

Con l’aiuto del medico del Santagostino, Albert Kasongo, proviamo a capirne di più su questo spiacevole fastidio, cercando di individuare i rimedi possibili e le regole di comportamento per limitarne i sintomi e godersi al meglio le vacanze.

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Come capire se hai il mal di mare?

Il mal di mare, conosciuto anche come naupatia o cinetosi, è un disturbo piuttosto frequente che può colpire le persone in maniera trasversale. È causato principalmente dal movimento e si può manifestare sotto forma di:

  • disturbo generalizzato
  • senso di disgusto, nausea e vomito
  • vertigini
  • inappetenza
  • sudorazione fredda

«I sintomi causati dal mal di mare possono essere aggravati dallo stato d’ansia della persona». La suscettibilità alla cinetosi non dipende da particolari predisposizioni ereditarie. «Si tratta di un disturbo generalizzato che, potenzialmente, può colpire chiunque», anche perché la causa scatenante «sono le informazioni discordanti che arrivano al cervello». Quando ci si sposta in macchina, in barca o anche sul treno, «mentre il corpo si trova su una piattaforma fissa e l’occhio ha l’impressione di essere fermi, il sistema vestibolare adibito al senso dell’equilibrio percepisce, invece, il movimento».

Il punto, di conseguenza, è riuscire a gestire queste due percezioni discordanti. «Le persone che sono abituate ad andare in barca, ad esempio, conoscono metodi per adattarsi prima», limitando se non addirittura azzerando il fastidio provocato dai tipici sintomi del mal di mare.

Come fare per non soffrirne?

La capacità di gestire i principali disturbi provocati dalla cinetosi è dunque una questione di abitudine. Ci sono alcuni comportamenti e accortezze che possono aiutare le persone a non patire eccessivamente i sintomi del mal di mare.

«Una strategia molto efficace è quella di guardare un punto fisso affinché la percezione visiva e quella registrata dal sistema vestibolare si stabilizzino».

Una cosa assolutamente da non fare quando ci si trova su un’imbarcazione e si soffre di mal di mare è «mettersi sotto coperta, dove c’è una maggiore percezione di staticità la quale non può che peggiorare la situazione aumentando la discordanza tra le informazioni registrate dal cervello».

Se la strategia del guardare un punto fisso non dovesse funzionare, l’alternativa è tuffarsi in acqua poiché la percezione di movimento è compatibile con il contesto. In questo caso le informazioni recepite dal cervello sono coerenti e il mal di mare dovrebbe scomparire.

«Anche in macchina, chi guida non ha mai mal d’auto perché non percepisce la staticità dell’ambiente guardando la strada. Allo stesso modo, in treno si possono prevenire i principali disturbi della cinetosi sedendosi nel senso di marcia».

Anche in questi casi, ci sono comportamenti che andrebbero evitati per non peggiorare ulteriormente i propri disturbi. Ad esempio «mettersi a leggere subito appena il treno è in movimento o sedersi dietro in macchina, dove la percezione di staticità è maggiore».

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Come si cura il mal di mare?

Nel caso i rimedi naturali o le strategie sopra citate non dovessero funzionare, esistono anche dei farmaci specifici a base di scopolamina. Questi prevengono i principali disturbi causati dal mal di mare come nausea e vomito. Tra i prodotti più comuni per mal di mare, mal d’auto o mal d’aria ci sono le Travelgum, gomme da masticare a base di dimenidrinato, un principio attivo che funziona da antinausea.

In generale, anche altri tipi di gomme da masticare che non contengono farmaci possono essere utili a combattere i disturbi da cinetosi. «La masticazione aiuta e favorisce la digestione e attiva un meccanismo di compensazione».

Diversamente da quanto si possa pensare, stare a stomaco vuoto potrebbe peggiorare la situazione. Bisogna sempre mangiare qualcosa (di secco e salato preferibilmente) per attivare l’organismo.

Foto di Jan Lasota da Pixabay

2021-07-20T17:08:29+02:00 20 Luglio 2021|Categories: Salute|0 Commenti