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Pubblicato inGenitori

La musica fa davvero bene ai neonati?

In che modo la musica può incidere sulla crescita di un neonato? Quali effetti benefici può avere?

musica neonati

La musica può avere un ruolo significativo nello sviluppo dei neonati e dei bambini, favorendone il benessere sia psicologico-cognitivo sia fisico.

Gli studi condotti a riguardo rivelano infatti come l’esposizione alla musica fin dai primi mesi di vita influisca positivamente sull’equilibrio emotivo dei bambini e al contempo ne stimoli le capacità neurologiche e alcune abilità motorie.

Approfondiamo l’argomento con la dott.ssa Francesca Mulas, ostetrica del Santagostino.

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Perché la musica fa bene ai neonati?

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La musica ha un influsso positivo sui bambini fin dall’epoca prenatale. Stando a quanto emerso dalle ricerche, l’ascolto musicale in gravidanza può stimolare lo sviluppo cerebrale fetale, in particolar modo le aree relative al linguaggio, e porre le basi di un’intelligenza emotiva.

Come è noto, ancor prima di maturare un apparato uditivo, il feto è in grado di percepire gli stimoli sonori che gli arrivano dall’esterno sotto forma di vibrazioni. Non appena il suo udito si sviluppa (intorno alla 23esima settimana di gestazione), con esso inizia la capacità di recepire le onde sonore, comincia a rispondere a suoni e rumori modificando il proprio battito cardiaco e i propri movimenti.

Da questo punto di vista, dunque, la musica favorisce, nel bambino, la capacità di ascolto e interpretazione degli input esterni e la regolazione delle proprie reazioni in risposta a questi. Può inoltre rafforzare la comunicazione e il legame affettivo con la mamma: l’effetto di benessere e rilassamento che le note hanno su di lei si propaga infatti fino al feto, trasmettendogli calma e serenità. Per questo, alle future mamme si consiglia spesso di far ascoltare musica al proprio bambino, a volume non troppo elevato, eventualmente con una fonte sonora vicino al pancione.

E dopo la nascita? Una volta venuti al mondo, i bambini scoprono i suoni nella loro totalità, non più attutiti dal liquido amniotico, e ne sono stimolati in modo nuovo. 

Diversi studi hanno dimostrato la capacità del neonato di riconoscere la voce della mamma e delle persone a lei vicine durante la gravidanza, così come melodie a cui è stato esposto durante gli ultimi mesi di gestazione.

Anche dopo la nascita, la loro capacità di rispondere alla musica è legata a numerosi vantaggi. Scopriamo quali.

Stimolazione cognitiva 

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Dal punto di vista cognitivo, la musica stimola i centri cerebrali responsabili dell’elaborazione del suono, della memoria e del ragionamento spaziale. Questo può incentivare la capacità di memorizzazione e di concentrazione nei neonati, e potenziare la loro futura predisposizione all’apprendimento. Al tempo stesso, promuove la creatività e la sensibilità stessa alla musica.

Non solo: l’ascolto di canzoni e filastrocche espone i bambini a una vasta gamma di suoni e li aiuta così a distinguere e assimilare nuovi fonemi, facilitando in loro l’acquisizione del linguaggio. Può stimolare, infatti, la lallazione.

Equilibrio emotivo

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La musica è un canale efficace per la manifestazione e la modulazione delle emozioni. Grazie al suo effetto calmante e ricreativo, riduce i motivi di stress che possono disturbare la quiete dei neonati creando un’atmosfera rilassata e accogliente capace di indurre un senso di sicurezza e benessere.

Inoltre, la musica può anche facilitare il sonno e aiutare i piccoli a dormire.

Rafforzamento dei legami affettivi

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Sul piano relazionale, l’ascolto condiviso della musica contribuisce all’interazione tra i neonati e i genitori o le figure che se ne prendono cura, rinsaldando il loro legame affettivo. Cantare o cullare il bambino al suono della musica è un ottimo modo per coinvolgerlo e avvicinarlo emotivamente a sé.

Miglioramento della coordinazione motoria 

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La percezione di suoni e ritmi diversi può favorire nei piccoli lo sviluppo della coordinazione e del controllo motorio.

Che musica far ascoltare ai neonati? Quali canzoni cantare ai neonati?

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Il criterio che dovrebbe orientare la scelta della musica da far ascoltare a un neonato è il coinvolgimento emotivo dei genitori o di chi altro la propone. I piccoli sono in grado di percepire le emozioni e l’attitudine altrui verso la musica e ne sono influenzati. Se comprendono che chi ascolta la musica con loro è partecipe, rilassato e contento, saranno divertiti a loro volta; si infastidiranno invece avvertendo noia o avversione. 

È importante moderare il volume, per evitare sovrastimolazioni e garantire che l’ascolto rimanga un’attività piacevole e sicura, e ripetere più volte la stessa canzone per favorire l’apprendimento. Al tempo stesso, variare il repertorio può aiutare a stimolare l’udito del neonato e la sua capacità di distinguere tra differenti tipi di suoni.

Tra le tipologie di musica più indicate per neonati vi sono:

  • melodie lievi e ritmi soft, ideali per calmare e creare un ambiente pacifico e rilassato
  • musica classica, raccomandata per i suoi effetti benefici sullo sviluppo cerebrale, grazie alla sua struttura armoniosa e all’equilibrio ritmico
  • ninne nanne tradizionali: un’altra scelta eccellente per la capacità di tranquillizzare e far addormentare i neonati. Possono essere ascoltate in una versione registrata o, ancor meglio, cantate direttamente
  • canzoni per bambini, caratterizzate da schemi melodici ripetitivi utili per stimolare la loro memoria e il linguaggio
  • musica naturale (il cinguettio degli uccelli, il fruscio delle foglie mosse dal vento, il rumore della pioggia o delle onde del mare), capace di trasmettere serenità ai piccoli.

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Cosa fare per far rilassare un neonato?

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Per aiutare il neonato a rilassarsi o addormentarsi, specialmente in momenti di agitazione, può essere utile ascoltare musiche dal ritmo dolce e pacato così come cantare canzoni e ninne nanne.

Il neonato apprezza nel mondo intorno a sé ciò che gli ricorda l’ambiente uterino, per questo motivo il contatto e l’ascolto del battito cardiaco, quando è appoggiato sul petto di chi lo coccola, gli trasmette generalmente calma e rilassamento.

Le ninne nanne, in particolare, combinando il canto e il movimento oscillatorio, avvolgono il bambino in una sensazione di benessere essenziale per conciliare il riposo. Il timbro familiare della voce dei genitori che cantano crea come una bolla di pace e serenità, infondendo nel bambino un senso di sicurezza e protezione.