- Perché vengono le infezioni intime?
- Quali sono i segnali di un’infezione?
- Come sono le perdite vaginali da infezione?
- Come diagnosticare infezioni genitali?
- Come capire se si ha un’infezione intima (test)?
- Cosa fare in caso di infezione intima?
Le infezioni intime sono condizioni comuni spesso sottovalutate. Possono avere sintomi variabili, ma riconoscerli precocemente è importante per adottare il trattamento giusto e prevenire complicazioni. Insieme a Guia Carminati, Specialista in Ginecologia del Santagostino, esploreremo i segni più comuni che indicano la presenza di un’infezione intima e i suoi sintomi, fornendo informazioni utili per aiutarti a identificare eventuali anomalie e a prendere decisioni informate sulla tua salute.
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Perché vengono le infezioni intime?
↑ topLe infezioni intime possono essere causate da una varietà di fattori. Tra i più comuni ci sono le infezioni date da microrganismi patogeni (batteri, funghi e virus).
- Batteri, come quelli responsabili della vaginosi batterica, proliferano in ambienti dove l’equilibrio naturale della flora vaginale è disturbato.
- Funghi, come la Candida Albicans, possono causare infezioni micotiche soprattutto in condizioni di umidità e calore.
- Virus come l’herpes genitale si trasmettono prevalentemente attraverso il contatto sessuale.
Altri fattori che possono contribuire all’insorgenza di infezioni intime includono:
- una scarsa igiene
- l’uso di antibiotici, che alterano la flora batterica naturale
- detergenti aggressivi
- l’uso di biancheria intima sintetica o troppo stretta.
Rapporti sessuali non protetti con partner infetti possono portare alla trasmissione di batteri, funghi e virus.
Quali sono i segnali di un’infezione?
↑ topI segnali di un’infezione intima possono variare a seconda dell’agente patogeno coinvolto, ma ci sono alcuni sintomi comuni che possono indicare un problema. Tra questi si includono:
- prurito e irritazione: uno dei sintomi più frequenti, che può essere anche particolarmente intenso
- bruciore, spesso associato alla minzione (anche in assenza di infezione delle vie urinarie; l’urina acida, passando sulla mucosa/cute irritata genera bruciore)
- dolore, che può manifestarsi durante i rapporti sessuali, o nella posizione seduta o andando in bicicletta
- arrossamento e gonfiore delle aree genitali femminili
- cambiamenti nelle secrezioni vaginali, come vedremo più in dettaglio nel prossimo punto.
Come sono le perdite vaginali da infezione?
↑ topLe perdite vaginali possono fornire importanti indizi sulla presenza e tipologia di un’infezione. Normalmente, le perdite vaginali sono trasparenti o bianche e inodori e aumentano solo durante l’ovulazione.
In caso di infezione, possono cambiare colore, consistenza e odore.
- Vaginosi batterica: le perdite possono essere grigio-biancastre maleodoranti oppure giallo-verdi con un forte odore di pesce.
- Infezioni micotiche: solitamente causano perdite bianche e dense, simili alla ricotta, spesso senza odore, ma molto abbondanti.
Come diagnosticare infezioni genitali?
↑ topLa diagnosi di infezioni genitali richiede una valutazione medica. Il medico potrà eseguire diversi test per determinare la causa dell’infezione.
- Esame clinico: valutazione visiva dei sintomi attraverso l’uso dello speculum e palpatoria
- Test di laboratorio: tamponi vaginali o cervicali per identificare batteri, funghi o virus, con eventuale antimicrogramma per valutare a quali farmaci anti-microbici sono sensibili gli eventuali patogeni.
Come capire se si ha un’infezione intima (test)?
↑ topOltre alla visita medica, esistono test che possono essere effettuati a casa, anche se sono meno accurati. Test rapidi per il pH vaginale possono indicare un’alterazione dell’equilibrio della flora vaginale, suggerendo un’infezione (un pH vaginale normale è generalmente compreso tra 3,8 e 4,5). Tuttavia, per una diagnosi precisa e un trattamento adeguato, è fondamentale consultare un medico.
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Cosa fare in caso di infezione intima?
↑ topIn caso di sospetta infezione intima, è importante agire prontamente.
- Consultare un medico per una diagnosi accurata e una terapia mirata, altrimenti si incorre in infezioni recidivanti
- Seguire la terapia prescritta: completare l’intero ciclo di trattamento, anche se i sintomi migliorano; evitare il “fai da te” in caso di ricomparsa dei sintomi
- Mantenere una corretta igiene utilizzando un buon detergente intimo con ph corretto per te, chiedendo consiglio al tuo medico
- Evitare lavande vaginali che possono alterare ulteriormente l’equilibrio della flora vaginale
- Indossare biancheria intima in cotone bianco per favorire la traspirazione e ridurre l’umidità
- Evitare rapporti sessuali durante il trattamento per evitare di peggiorare l’infezione o trasmetterla al partner
- Ripristinare sempre il microbioma intestinale e vaginale, in prevenzione delle recidive, soprattutto dopo terapie farmacologiche
- Rafforzare le difese immunitarie con una dieta sana ed equilibrata.
In conclusione, riconoscere i sintomi di un’infezione intima e agire tempestivamente sono passaggi cruciali per la salute ginecologica. La prevenzione, tramite una buona igiene intima e comportamenti sessuali sicuri, rimane fondamentale per ridurre il rischio di infezioni intime.