- La storia e le origini della Giornata mondiale
- Il focus della campagna 2021 e gli obiettivi dell’evento
- L’Italia padrona di casa in questa edizione
Ogni anno dal 2005 si celebra in tutto il mondo la Giornata del donatore di sangue. Questo evento è stato istituito dall’Organizzazione mondiale della sanità per celebrare tutti i volontari che donando forniscono un servizio essenziale per la popolazione. Allo stesso tempo, la Giornata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione di sangue, perché sia regolare e a titolo gratuito.
Il giorno scelto per celebrare questa manifestazione è il 14 giugno, una data non casuale perché corrisponde al giorno di nascita di Karl Landsteiner, il medico austriaco naturalizzato statunitense che ha scoperto i gruppi sanguigni umani.
L’Oms ha affidato all’Italia il compito di organizzare e ospitare l’edizione 2021 della Giornata, i cui eventi, però, si terranno a distanza, a causa dell’emergenza pandemica.
Gli esami del sangue più importanti
La storia e le origini della Giornata mondiale
↑ topIl 14 giugno del 1868 nasceva a Baden in Austria Karl Landsteiner. Medico e biologo naturalizzato statunitense sarebbe diventato celebre in tutto il mondo grazie alla scoperta, all’alba del ventesimo secolo, di tre dei quattro gruppi sanguigni dell’uomo, ovvero A, B e 0. Lo scienziato austriaco, co-scopritore del fattore Rh (l’antigene presente sulla superficie dei globuli rossi), inventò anche il sistema di classificazione AB0 e ricevette per questa scoperta il premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1930. Landsteiner è famoso anche perché è stato il primo a identificare e isolare il virus della poliomielite nel 1908.
Per tutte queste ragioni e, in particolare, per la scoperta dei gruppi sanguigni, il giorno di nascita del medico austriaco è stato scelto come riferimento per celebrare la Giornata mondiale dedicata ai donatori di sangue.
La disponibilità di sangue ed emoderivati sicuro sono da sempre un aspetto estremamente delicato nell’assistenza dei pazienti e, in generale, per la salute pubblica. Ogni giorno, scrive l’Organizzazione mondiale della sanità sul proprio portale, le trasfusioni salvano milioni di persone e migliorano la qualità della vita di altrettanti pazienti. «Il bisogno di sangue è universale, ma l’accessibilità per tutti coloro che ne hanno bisogno non lo è. La carenza di sangue è particolarmente acuta nei Paesi in via di sviluppo». Ecco perché l’Oms ha ritenuto necessario istituire nel 2005 una Giornata ufficiale dedicata ai donatori e all’importanza della donazione.
Il focus della campagna 2021 e gli obiettivi dell’evento
↑ topLo slogan per l’edizione 2021 della Giornata mondiale è racchiuso nel titolo: “Give blood and keep the world beating” ovvero “Dona il sangue e continua a far batter il mondo”. In questo messaggio è racchiusa tutta l’importanza del contributo volontario dei donatori, che possono mantenere un mondo pulsante salvando vite e migliorando la salute delle persone.
Un ruolo davvero cruciale è attribuito ai giovani, soprattutto nel garantire un approvvigionamento di sangue regolare e sicuro. In diversi Paesi, ricorda l’Oms, la popolazione più giovane si è messa in prima linea per quanto riguarda le attività finalizzate ad assicurare forniture di sangue in maniera volontaria e gratuita.
Scendendo più nel dettaglio, l’Oms ha individuato degli specifici obiettivi per questa edizione della Giornata mondiale dedicata ai donatori:
- ringraziare tutti i donatori del mondo
- promuovere i valori comunitari della donazione
- incoraggiare i giovani e non solo alla donazione volontaria
- esaltare il potenziale dei più giovani nella promozione della salute pubblica
L’Italia padrona di casa in questa edizione
↑ topCome detto, il nostro Paese ospiterà questo evento che si terrà a Roma nella due giorni del 14 e 15 giugno. L’iniziativa è portata avanti dal ministero della Salute, in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e le principali associazioni di donatori.
In particolare, il 14 giugno, verrà inaugurato dalle 11 il Villaggio virtuale dei donatori. In questo spazio sarà possibile raccoglie tutte le informazioni legate al mondo della donazione di sangue. Dalle 21, poi, il Colosseo sarà interamente illuminato di rosso per chiudere simbolicamente la kermesse. L’appuntamento in remoto proseguirà presso l’Auditorium di Roma con l’esibizione di vari artisti per una serata all’insegna della musica.
Il 15 giugno, infine, si terrà un simposio sulle principali sfide da affrontare in tutto il mondo. Gli argomenti trattati riguarderanno la gestione dei donatori, delle risorse di sangue e alle criticità poste dall’emergenza sanitaria rappresentata dal Covid-19.
Foto di Ahmad Ardity da Pixabay