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Pubblicato inSalute

Feci gialle: cause e rimedi

Preoccupato per le tue feci gialle? Dai disturbi del tratto digestivo alle infezioni, scopri le cause più comuni, i rimedi naturali e quando è necessario consultare un medico.

feci gialle

Le variazioni nel colore delle feci possono essere un importante indicatore della salute del nostro sistema digestivo e, più in generale, della nostra salute complessiva. 

Sebbene il colore marrone sia considerato “normale”, variazioni come le feci gialle possono indicare la presenza di un problema sottostante. Ma cosa significa esattamente avere le feci gialle?

Esploriamo l’argomento con il Dott. Francesco Caruso, specialista in chirurgia dell’apparato digerente presso il Santagostino. In questo articolo approfondito, analizziamo le cause e i possibili rimedi delle feci gialle, offrendo consigli pratici su quando preoccuparsi e come affrontare al meglio questa condizione.

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Cosa significa esattamente quando le feci sono gialle?

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Il colore giallo delle feci è spesso correlato ad un’alterazione del processo digestivo, in particolare a livello dell’intestino tenue. La bile, un liquido prodotto dal fegato e immagazzinato nella cistifellea, svolge un ruolo essenziale nella digestione dei grassi. 

Quando la bile non raggiunge l’intestino in quantità sufficiente o viene alterata nella sua composizione, i grassi non vengono digeriti correttamente e vengono eliminati con le feci, conferendo loro una colorazione giallastra.

Quando le feci gialle devono preoccupare?

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Il colore delle feci è influenzato da molti fattori, tra cui la dieta, lo stress  e le condizioni di salute. Le feci gialle, in particolare, possono essere innocue se occasionali e legate all’alimentazione.
Anche alcuni farmaci, come gli antibiotici o i lassativi, possono alterare la flora batterica intestinale e influenzare la digestione dei grassi.

Tuttavia, se questo colore persiste o è accompagnato da altri sintomi come dolore addominale, perdita di peso involontaria, nausea o febbre, potrebbe essere dato da cause più importanti ed essere quindi segno di condizioni mediche più serie.

Le cause possono includere:

  • Malassorbimento: una condizione in cui l’intestino non assorbe correttamente grassi, proteine o altri nutrienti a seguito, ad esempio di disturbi come la celiachia o il morbo di Crohn,
  • Infezioni gastrointestinali: come quelle causate da Giardia, un parassita che infetta l’intestino.
  • Malattie epatiche: problemi al fegato possono interferire con la digestione e la produzione di bile, influenzando il colore delle feci.

Come sono le feci con problemi al fegato?

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Nel contesto delle malattie epatiche, le feci possono presentare variazioni di colore notevoli. Se il fegato è danneggiato o non funziona correttamente, la bile non viene elaborata o rilasciata adeguatamente, potendo risultare in feci di colore più chiaro, grigio o giallo pallido. 

Inoltre, la presenza di feci untuose, molli o particolarmente maleodoranti può indicare steatorrea, una condizione di eccessiva presenza di grassi nelle feci.

Quanto incide lo stress?

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Lo stress cronico è un fattore che può influenzare profondamente il nostro organismo, compreso il sistema digestivo. Quando siamo sotto stress, il nostro corpo attiva una serie di reazioni fisiologiche che possono alterare le funzioni intestinali.

Uno dei meccanismi attraverso cui lo stress può influenzare il colore delle feci è legato all’asse intestino-cervello. Quando siamo stressati, il cervello invia segnali all’intestino che possono alterare la motilità intestinale, ovvero la velocità con cui il cibo si muove lungo il tratto gastrointestinale. Questo rallentamento può favorire la proliferazione di batteri dannosi e alterare la digestione dei grassi, causando feci più grasse e di colore più giallastro.

Inoltre, lo stress può influenzare la produzione di alcuni ormoni, come il cortisolo, che hanno un impatto sulla digestione e possono causare diarrea o stitichezza. La diarrea, a sua volta, può portare a feci più giallognole e acquose.

Esami da fare e rimedi

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La scelta degli esami da eseguire dipende dalla sintomatologia del paziente e dalle sospette cause alla base delle feci gialle. In un primo momento, per orientarsi sui possibili disturbi, il medico raccoglie tutte le informazioni sulla dieta, sui farmaci assunti, sui sintomi associati e sulla storia clinica del paziente.

Tra gli esami di laboratorio che possono essere successivamente prescritti, ci sono: 

  • Esame delle feci: per poter valutare il colore, la consistenza, la presenza di sangue occulto, di grassi indigeriti e di eventuali parassiti.
  • Esami del sangue: richiesti per valutare la funzionalità del fegato (come le transaminasi), del pancreas (come l’amilasi e la lipasi) e per escludere altre patologie.
  • Esami delle urine: possono fornire indicazioni sulla funzionalità renale e epatica.

Possono anche essere richiesti un’ecografia addominale per visualizzare gli organi addominali alla ricerca di eventuali anomalie, e in alcuni casi un’endoscopia per osservare direttamente l’esofago, lo stomaco e il duodeno e prelevare eventuali campioni di tessuto per un’analisi al microscopio.

Non esiste un rimedio universale e il trattamento più efficace dipende dalla diagnosi effettuata dal medico.
In linea generale, si consiglia di modificare la dieta. Un’alimentazione leggera, ricca di fibre e povera di grassi può aiutare a mantenere la salute digestiva e a normalizzare il colore delle feci. In alcuni casi, potrebbe essere necessario integrare la dieta con alcune vitamine o minerali, come la vitamina D o il ferro, per favorire l’assorbimento dei nutrienti.

Se sono presenti infezioni, il medico può prescrivere degli antibiotici. Se invece la causa è un’infiammazione, potrebbero essere prescritti dei cortisonici o altri farmaci antinfiammatori. Se il problema è causato da una carenza di enzimi pancreatici, potrebbe essere necessaria una terapia sostitutiva enzimatica.

Cosa mangiare se si hanno le feci gialle?

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Come accennato, una corretta alimentazione è fondamentale per poter ristabilire la salute intestinale in caso di feci gialle. Ecco alcuni consigli:

  • Incrementare l’assunzione di fibre: verdure, frutta, legumi e cereali integrali assorbono acqua e aiutano a regolare la digestione.
  • Assumere alimenti facilmente digeribili: riso bianco, patate bollite, pollo o tacchino magro, pesce bianco e verdure cotte sono generalmente ben tollerati dall’intestino.
  • Limitare grassi difficili da digerire: ridurre il consumo di cibi fritti e grassi saturi può alleviare il carico sul sistema digestivo.
  • Assumere probiotici: questi batteri “buoni” aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale, spesso alterata in caso di problemi digestivi. Si trovano in yogurt, kefir, kimchi e altri alimenti fermentati.
  • Idratarsi molto: bere abbondante acqua è fondamentale per una buona salute digestiva, soprattutto in caso di diarrea.

Inoltre, devono essere evitati cibi piccanti e speziati perché possono irritare maggiormente l’intestino, e caffè e bevande gassate.

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Quando il colore delle feci è preoccupante?

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Tendenzialmente, oltre al giallo, altri cambiamenti di colore nelle feci possono essere motivo di preoccupazione. Feci molto chiare, verdi, nere o rosse meritano attenzione e, se persistenti, dovrebbero essere discusse con un medico.

Le feci gialle, nello specifico, non devono essere sempre motivo di ansia, ma se accompagnate da altri sintomi o persistenti, è importante consultare un medico per escludere condizioni mediche serie.