Una dieta particolare, faticosa da seguire, rigida e soprattutto di breve durata diventa nel tempo inefficace e spesso dannosa: serve un piano bilanciato e personalizzato da seguire tutto l’anno, in modo da farsi trovare pronti con la bella stagione
↑ topEstate, tempo di dieta. Con l’arrivo della bella stagione inevitabilmente ciascuno di noi torna a rapportarsi con la propria immagine, il proprio corpo ed indirettamente con il cibo e con i riti della tavola.
Ed è un rapporto importante, complesso e pieno di significati. Con la nostra immagine, infatti, ci presentiamo al mondo, una realtà sempre più attenta alla “forma” e meno alla sostanza.
Con il nostro corpo, invece, ci confrontiamo ogni giorno, impariamo a volerci bene o a non piacerci e ne restiamo profondamente condizionati nella nostra autostima e nei nostri comportamenti.
Il cibo, d’altra parte, rappresenta un elemento fondamentale nel determinare la qualità della nostra vita; per tanti di noi è un vizio irrinunciabile e spesso terapeutico, per tutti resta uno dei piaceri fondamentali dell’esistenza.
I riti della tavola, infine, costituiscono il momento più importante della nostra vita sociale a diversi livelli: familiare, amicale e professionale.
Le abitudini alimentari, quindi, sono un elemento essenziale della nostra esistenza, influenzano profondamente il nostro benessere psicofisico e la nostra salute e conseguentemente possono essere modificate soltanto con estrema attenzione e sensibilità.
Date queste premesse, risulta evidente, che qualsiasi dieta deve essere proposta con delicatezza e competenza, con la consapevolezza che stiamo interagendo con le dimensioni più profonde e importanti di una persona. Elaborare una dieta significa conoscere un essere umano, la sua cultura, le sue abitudini, i suoi gusti e le sue fragilità.
Conoscerne la storia, le malattie, il rapporto con l’attività fisica, i bisogni e le esigenze particolari. Conoscerne gli obiettivi, i desideri, le caratteristiche corporee e funzionali.
Ogni dieta parte da una storia e da una persona, ogni dieta è necessariamente diversa da tutte le altre, ogni dieta deve essere meditata, amata ed individualizzata.
Ogni dieta, inoltre, deve essere “per sempre”.
Qualsiasi dieta particolare, faticosa da seguire, rigida e soprattutto di breve durata, qualsiasi “dieta per l’estate”, insomma, diventa nel tempo inefficace e spesso dannosa e pericolosa.
Quando riduciamo drasticamente ed improvvisamente l’assunzione di cibo, infatti, il nostro organismo risponde con una reazione di allarme: la disponibilità di alimenti è diminuita e l’organismo cerca di garantirsi la sopravvivenza riducendo i consumi e aumentando l’assorbimento dei diversi nutrienti.
Finché proseguiamo la dieta non vi sono particolari problemi, assumiamo poche calorie e quindi dimagriamo, ma nel momento in cui, raggiunti i nostri obiettivi, la interrompiamo l’organismo non modifica più metabolismo e funzionalità digestiva, ed ecco che anche mangiando relativamente poco cominciamo a ingrassare… siamo entrati in una spirale senza uscita.
Ecco, quindi, la sfida, che attende lo specialista e il suo paziente: costruire insieme uno schema dietetico individualizzato che consenta di dimagrire e che possa essere seguito per tutta la vita.
Uno schema dietetico che consideri le abitudini di vita e le necessità familiari e lavorative di ciascuno.
Uno schema dietetico quantitativamente costruito sui consumi individuali, perché ognuno di noi ha un differente punto di equilibrio calorico.
Uno schema dietetico che in linea generale rispetti le diverse proporzioni fra i tre macronutrienti (zuccheri, grassi e proteine) privilegiando l’assunzione dei carboidrati, fonte di energia, nella prima metà della giornata e quella delle proteine, importanti nella costruzione e nel rimodellamento di organi e tessuti, la sera.
Uno schema dietetico che rispetti i gusti ed i piccoli vizi individuali, compensando nella globalità quell’alimento che dovrebbe essere evitato: i dolci fuori pasto, l’aperitivo, la pasta abbondantemente condita, ma la cui assunzione diviene fondamentale per il tono dell’umore e il benessere psicologico di ciascuno.
Una dieta, insomma, che ci consenta di perdere peso, e in particolare tessuto grasso, in modo selettivo e stabile; una dieta che ci consenta di vivere l’estate che verrà piacendoci un poco di più, amando infine il nostro corpo e noi stessi, magari passeggiando con un gelato in mano