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Pubblicato inGenitori

Mal di gola nei bambini: come riconoscerlo e cosa prendere

Il mal di gola nei bambini è spesso dovuto a infezioni virali o batteriche. Si manifesta con dolore, irritazione e difficoltà a deglutire. Vediamo quali sono i rimedi.

Mal di gola nei bambini

Il mal di gola nei bambini è dovuto a un’infiammazione a carico della faringe, spesso causata da infezioni virali o batteriche.

Più precisamente, nei bambini può manifestarsi con una perdita di appetito e difficoltà a deglutire. Invece nel neonato è generalmente riconoscibile dal tono del pianto, che risulta quasi rauco. Si tratta di un fastidio che colpisce con una certa frequenza i piccoli in inverno e nei cambi di stagione. 

Alberto Pozzi, pediatra del Santagostino a Milano, ci aiuta a capire le cause e soprattutto le cure più adatte per il mal di gola nei bambini.

Che cosa si intende con mal di gola nei bambini?

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Per mal di gola nei bambini si intende la comune faringite, un disturbo molto frequente nei mesi invernali. Tecnicamente si tratta di una infiammazione della faringe, la parte membranosa dietro la bocca, dove avviene il passaggio dell’aria e della deglutizione.

Il sintomo della faringite è quello appunto del mal di gola, che potrebbe anche indicare un inizio di forme virali di raffreddore o di influenza.

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Quali sono le cause del mal di gola?

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Il mal di gola nei bambini, ma in generale anche negli adulti, può essere causato da un’infezione virale o batterica. I virus più spesso responsabili dell’affezione sono:

  • rinovirus
  • adenovirus 
  • virus influenzali.

Mentre tra i batteri che più di frequente causano la faringite figurano:

Nel lattante si può avere anche una infezione da candida, il famoso “mughetto”, che oltre che sulle guance e sulla lingua si può localizzare sulla faringe.

Causa Agenti responsabili
Infezioni virali
  • Rinovirus
  • Adenovirus
  • Virus influenzali
Infezioni batteriche
  • Micoplasma
  • Haemophilus influenzae
  • Streptococco
  • Clamidia
Infezioni da candida
  • Mughetto (localizzato sulla faringe)

Come capire se un bambino piccolo ha mal di gola (visto che non parla)?

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I bambini di 2 anni o 3 anni generalmente riferiscono sensazioni come “brucia” o “mi fa male” e presentano un po’ di raucedine.

Per capire se si tratta proprio di mal di gola i genitori dovrebbero far aprire la bocca ai figli e guardare se la gola è rossa o presenta placche bianche sulle tonsille. Nel neonato potrebbe presentarsi il mal di gola con il mughetto, caratterizzato dalla comparsa di puntini bianchi in corrispondenza della faringe. Questo potrebbe essere preannunciato da un pianto rauco, non quello solito (da 110 decibel).

A quali sintomi bisogna prestare attenzione?

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In caso di mal di gola, nei bambini potrebbero comparire altri sintomi come la febbre alta, ma non è sempre così. A volte il mal di gola si presenta anche senza febbre, e solo abbinato al raffreddore. In ogni caso provoca inappetenza. La sensazione di bruciore alla gola rende, infatti, faticosa e sgradevole la deglutizione, inducendo nei piccoli un rifiuto del cibo.

Al mal di gola possono associarsi, inoltre:

È più spesso sintomatica di faringiti di origine virale la comparsa di:

Il mal di gola batterico da streptococco talvolta può manifestarsi con la comparsa di un esantema, sintomo della scarlattina.

Tipo di Sintomi Manifestazioni
Sintomi iniziali 
  • Inappetenza
  • Bruciore alla gola
  • Talvolta febbre alta
  • Raffreddore.
Sintomi associati
  • Malessere generale
  • Mal di testa
  • Linfonodi del collo ingrossati e dolenti
Faringiti di origine virale
  • Raffreddore
  • Congiuntivite (occhi rossi)
  • Tosse
  • Raucedine
Faringiti di origine batterica Comparsa di un esantema, sintomo della scarlattina.

Quanto dura il mal di gola nei bambini?

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Il mal di gola nei bambini dura 1 settimana – 10 giorni al massimo. In molti casi si risolve da solo senza il ricorso ai trattamenti.

Quali sono i rimedi naturali?

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Per i bambini tra gli 8 e i 10 anni, che sanno gestire il pericolo della pentola piena di acqua bollente, si possono fare i suffumigi per alleviare i sintomi. È sufficiente mettere nell’acqua qualche goccia di mentolo e mugolio, può anche essere presentato come un gioco. Si può dare da bere camomilla (ai bambini da un anno in su) mentre per chi è già capace, si possono proporre i gargarismi con acqua e malva.

Cosa si può dare per il mal di gola ai bambini?

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Se il mal di gola è associato a raffreddore o rinite buoni risultati si possono ottenere con pomate emollienti come la rinoleina (in caso il bimbo fosse asmatico, bisogna consultarsi con il pediatra). Sul bambino più grande anche il flurbiprofene colluttorio può essere una buona soluzione.

È possibile ricorrere inoltre a spray a base di propoli, ma generalmente il loro sapore non è molto gradito dai bambini. Una valida alternativa sono gli integratori di origine vegetale o il flurbiprofene spray, che contiene Ibuprofene. È possibile ricorrere inoltre ad altri antinfiammatori. Mentre il paracetamolo va somministrata solo con la febbre o se il bimbo è molto infastidito e piange tanto, per la sua funzione analgesica.

Come curare un mal di gola di origine batterica?

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Nel caso in cui eseguendo un tampone faringeo con test rapido o una coltura del tampone si diagnostichi un’infezione da streptococco, al bambino andrà prescritta una terapia antibiotica. Questa serve ad attenuare i sintomi, a ridurre il rischio di contagio in famiglia o a scuola. Serve anche a scongiurare serie (anche se rare) complicanze come la malattia reumatica.

Qualora l’infezione sia dovuta ad altri batteri, non è necessario procedere a una cura a base di antibiotici. Nella maggior parte dei casi, come detto, la guarigione avviene in modo spontaneo nell’arco di pochi giorni.

Il mal di gola può colpire anche in estate?

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Il mal di gola può colpire anche d’estate, perché batteri e virus circolano sempre. Ovviamente con la bella stagione il contagio si riduce dal momento che le possibilità di stare all’aperto aumentano e diminuiscono le possibilità di contatto stretto.

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Come si può prevenire?

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Lo scaldacollo può avere una sua utilità perché il bambino generalmente fa fatica a toglierselo da solo, può servire a rallentare il processo di raffreddamento. L’ideale è farglielo indossare prima di portarlo in giro in bicicletta (dietro o sul seggiolino davanti prendono freddo) e dopo che hanno corso.

La vera e propria prevenzione è tenere le distanze e il naso pulito, senza eccessivo ristagno di muco. Prestare attenzione al lavaggio delle mani è un altro accorgimento igienico che si può adottare per prevenire il mal di gola.

Infine, è bene ricordare che il miglior modo per rafforzare il sistema immunitario dei bambini e limitare le possibilità che si ammalino è quello di portarli all’aperto, meglio se lontani da fonti di inquinamento. L’idea di tenere in casa i piccoli per evitare rischi di contagio è controproducente. Il ristagno d’aria e gli ambienti chiusi e affollati, infatti, sono le condizioni che più favoriscono la diffusione dei germi.