- Che cos’è il coma etilico?
- Quando uno è ubriaco, cosa succede?
- Quali sono i sintomi del coma etilico?
- Cosa fare in caso di intossicazione da alcol?
Il coma etilico è una condizione particolarmente grave che vede la persona priva di sensi e non responsiva a stimoli esterni.
Assumere responsabilmente piccole quantità di bevande alcoliche, durante i pasti, non è affatto sconsigliato, ma le conseguenze di una intossicazione etilica non gestita opportunamente e tempestivamente possono essere gravi. Di coma etilico, in assenza di soccorsi, purtroppo si muore.
Scopriamo allora quali sono i sintomi di un coma etilico, in che modo agire per trattarlo e come risolverlo adeguatamente. Risponde alle domande il dottor Alberto Lerario, neurologo del Santagostino.
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Che cos’è il coma etilico?
↑ topIl coma etilico può essere definito come uno stato di profonda incoscienza che si verifica quando la persona ha assunto grandi quantità di alcolici. Le conseguenze di questa vera e propria intossicazione acuta da etanolo fanno sì che la persona non risponda agli stimoli esterni quali rumori, luci o dolore.
Indicativamente un individuo si ritrova in coma etilico quando ha un tasso alcolemico superiore ai 3,5 grammi per litro di sangue. Questo riferimento va considerato in linea di massima, dal momento che il metabolismo dell’alcol varia notevolmente da persona a persona in base a parametri quali:
- età e genere
- peso corporeo
- quantità di alcol assunta abitualmente, in contesto di binge drinking o alcolismo
- eventuali patologie in corso
- assunzione di farmaci oppure assunzione o abuso di sostanze
- quantità di cibo assunto contestualmente all’alcol.
In donne e adolescenti, per esempio il tasso alcolemico che induce il come etilico si abbassa sensibilmente.
Quando uno è ubriaco, cosa succede?
↑ topPrima di raggiungere una condizione di coma dovuta alle quantità eccessiva di alcol nel sangue, la persona attraversa diversi sintomi che variano in base al tasso, crescente, di alcol nel sangue:
- 0,2-0,5 g/L: può presentarsi senso di disinibizione, leggera euforia e rilassamento, diminuzione della coordinazione motoria fine e lieve alterazione della capacità di giudizio
- 0,5-1,5 g/L: si possono verificare vera e propria alterazione del giudizio critico, diminuzione delle capacità motorie e sensoriali, agitazione o euforia marcata, possibile nistagmo
- 1,5-3,0 g/L: la persona prova confusione, nausea grave alterazione dell’equilibrio e della coordinazione, visione doppia, sonnolenza o stupore
- 3,0-4,0 g/L: si ha stato di incoscienza, incontinenza, rischio di vomito e di soffocamento a causa del vomito, se la persona è già in condizione di incoscienza
- oltre 4,0 g/L: elevato rischio di coma, insufficienza respiratoria, ipotermia, ipoglicemia e morte.
Quali sono i sintomi del coma etilico?
↑ topQuando una persona entra in una effettiva condizione di coma etilico, si manifestano diversi sintomi, alcuni dei quali già accennati:
- incoscienza: la persona non risponde agli stimoli esterni, sembra impossibile riuscire a svegliarla
- ipotermia: abbassamento della temperatura corporea, al di sotto dei 35°C
- respirazione irregolare: può diventare lenta, superficiale o irregolare, o manifestrarsi come depressione respiratoria. Non è da escludere l’eventualità di un arresto respiratorio
- cute pallida o bluastra: conseguenze dell’ipotermia e della possibile insufficienza respiratoria
- vomito: con rischio di aspirazione che può portare a soffocamento
- riflessi ridotti o assenti: inclusa l’incapacità di reagire a stimoli dovuti al dolore
- convulsioni: dovuti alla tossicità dell’alcol sul sistema nervoso centrale.
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Cosa fare in caso di intossicazione da alcol?
↑ topIn caso di coma etilico è fondamentale agire nel minor tempo possibile e chiamare immediatamente i soccorsi sanitari.
Durante l’arrivo dell’ambulanza si possono compiere alcune azioni quali mettere e mantenere la persona in posizione di sicurezza, ovvero di fianco, per evitare che si ritrovi a soffocare con il proprio vomito. Può essere monitorato il respiro e coprire la persona se presenta segni di ipotermia, ma senza riscaldarla troppo velocemente.
Se la persona smette di respirare o non mostra segni di circolazione sanguigna attiva, come ad esempio l’assenza di battito cardiaco, è necessario iniziare la rianimazione cardiopolmonare (CPR) ma solo se si è formati per farlo.
Quando i soccorritori sono arrivati, vanno comunicate loro tutte le informazioni utili in merito alla quantità di alcol assunta e sul momento in cui la persona ha perso conoscenza, o è stata vista cosciente. Intraprendere queste azioni risulterà essenziale per evitare possibili danni permanenti, dovuti al coma, e il rischio di morte per la persona.