Skip to content
Pubblicato inSalute

Apparecchio mobile o fisso ai denti?

Gli apparecchi dentali possono essere fissi oppure mobili, e la loro scelta dipende dalle necessità del paziente e dagli obiettivi di correzione che devono essere raggiunti.

apparecchio mobile o fisso differenze

I tipi di apparecchi con cui aiutiamo i nostri denti ad allinearsi correttamente possono essere due: fissi oppure mobili.

Il loro scopo è far sì che i denti riescano a crescere, quando si tratta di pazienti piccoli, e posizionarsi correttamente, sia per i pazienti piccoli che per i pazienti più grandi.

È preferibile quindi l’apparecchio mobile o fisso? E come occuparsene quando è necessario lavarsi i denti? Dipende dalle necessità del paziente, come ci spiega la dottoressa Elisa Capasso, ortodontista del Santagostino.

Prenota una visita ortodontica

Che differenza c’è tra l’apparecchio fisso e mobile?

↑ top

L’apparecchio fisso è un dispositivo ortodontico più o meno visibile. Viene incollato o cementato ad alcuni denti o a tutta l’arcata dentaria. Non può mai essere rimosso dal paziente ed è quindi in bocca 24 ore su 24, anche durante i pasti.

Gli apparecchi ortodontici fissi richiedono inoltre maggior attenzione nelle manovre di igiene orale, come quando viene scelto l’utilizzo di scovolini. Nell’indossarli il soggetto deve evitare di mangiare cibi appiccicosi quali chewing-gum e, allo stesso tempo, deve porre attenzione a masticare cibi molto duri che potrebbero aumentare il rischio di decementazione. Gli alimenti duri, più in generale, possono anche determinare il rischio di avere un dente scheggiato.

L’apparecchio mobile invece è un dispositivo costituito da una resina termoplastica o da parti in resina e parti in metallo, a seconda della tipologia. Può essere rimosso in autonomia dal paziente, sia quando mangia sia per le manovre di igiene orale.

Esistono poi dispositivi mobili definiti di contenzione. Sono dispositivi che il dentista consegna al paziente al termine del trattamento ortodontico per mantenere il risultato ottenuto nella fase attiva di terapia. Il paziente li indossa durante la notte per circa otto ore al giorno.

In quali circostanze viene scelto l’apparecchio fisso?

↑ top

Gli apparecchi fissi si dividono principalmente in due categorie.

Apparecchi fissi tradizionali Apparecchi fissi ad azione ortopedica e ortodontica
Sono costituiti da brackets, in ceramica o metallo, collegati tra loro da archi metallici. Questi dispositivi esercitano una forza costante sui denti, guidandoli verso la posizione desiderata ed allineandoli. Vengono utilizzati nei pazienti piuttosto piccoli, anche in presenza di denti da latte, per correggere le anomalie dello sviluppo delle ossa mascellari ed espandere il palato o l’arcata inferiore, così da creare spazio per la fuoriuscita dei denti permanenti.

Quando si usa l’apparecchio mobile?

↑ top

L’apparecchio mobile, costituito da mascherine progressive in materiale acrilico trasparente, ha come obiettivo quello di allineare i denti a dentatura permanente completa.

Esistono poi dispositivi mobili utilizzati nei bambini dotati di molli e viti che servono a creare spazio e a guidare la fuoriuscita dei denti permanenti, insieme ad altri tipi di dispositivi mobili definiti funzionali. Questi ultimi guidano lo sviluppo delle basi ossee nelle fasi di crescita del bambino o dell’adolescente.

Quanto tempo si usa al giorno l’apparecchio mobile?

↑ top

Il paziente indossa gli apparecchi invisibili mobili, che possiamo chiamare anche mascherine trasparenti, tra le 20 e le 22 ore al giorno. Con questi tempi è possibile ottenere un movimento ortodontico efficace e predicibile.

Gli altri dispositivi indicati vanno indossati all’incirca tra le 14 e le 16 ore al giorno.

Quanto tempo ci vuole per raddrizzare i denti con l’apparecchio mobile?

↑ top

Generalmente, si può affermare che il trattamento con apparecchio mobile può durare da pochi mesi a due anni o più. Si tratta però di tempi indicativi, in quanto la durata del trattamento ortodontico dipende da diversi fattori:

  • Tipo di malocclusione: malocclusioni semplici, come un leggero affollamento dentale, possono essere corrette in tempi relativamente brevi. Malocclusioni più complesse, come un morso profondo o aperto, richiedono trattamenti più lunghi
  • età del paziente: nei bambini e negli adolescenti, le ossa sono più malleabili e rispondono più rapidamente al trattamento
  • collaborazione del paziente: indossare l’apparecchio mobile per il numero di ore consigliato dal dentista è fondamentale per ottenere risultati rapidi ed efficaci
  • tipo di apparecchio mobile: esistono diversi tipi di apparecchi mobili, ciascuno con caratteristiche e tempi di trattamento differenti
  • igiene orale: una corretta igiene orale è essenziale per prevenire la formazione di carie e malattie gengivali, che potrebbero compromettere il successo del trattamento
  • visite di controllo: è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni del dentista e presentarsi a tutti gli appuntamenti di controllo.

Per avere una stima più precisa dei tempi, è fondamentale consultare un ortodontista che, dopo una valutazione accurata, potrà fornire una diagnosi e un piano di trattamento personalizzati.

Prenota una visita ortodontica

Quanto costa un apparecchio per i denti mobile?

↑ top

Esistono diversi tipi di apparecchi mobili, ciascuno con caratteristiche e costi differenti. Ad esempio, un semplice retainer per mantenere i denti allineati dopo un trattamento con apparecchio fisso avrà un costo inferiore rispetto a un apparecchio funzionale utilizzato per espandere il palato.

La complessità del problema ortodontico da correggere, così come la durata del trattamento, influiscono notevolmente sul costo. Casi più semplici richiedono meno visite di controllo e meno apparecchi, risultando in un costo complessivo inferiore.

In linea generale possiamo dire che i dispositivi mobili per allineare i denti possono costare circa dai 2.000 ai 5.500 euro a seconda della malocclusione del paziente, gli altri dai 1.000 ai 2.000 euro.