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Pubblicato inSalute

I vantaggi della circoncisione dei bambini

Vediamo quali sono i vantaggi della circoncisione e i possibili rischi. Quando questo tipo di intervento chirurgico, che interessa soprattutto i bambini, è davvero utile?

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I vantaggi della circoncisione sono ancora oggetto di dibattito. Mentre le motivazioni dietro questa pratica possono essere di natura religiosa, culturale o personale, da un punto di vista medico è fondamentale valutare con attenzione conseguenze e benefici per la salute dei bambini.

Il dott. Paolo Minelli, pediatra del Santagostino, spiega in cosa consiste questa procedura, e quando è davvero utile.

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Cos’è la circoncisione?

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La circoncisione è la rimozione chirurgica del prepuzio, il lembo di pelle che riveste il glande, ovvero l’estremità del pene. Si tratta di una pratica che viene effettuata per scopi di natura terapeutica, religiosa o culturale.

Tra le comunità che più frequentemente adottano questa pratica vi sono quelle musulmana ed ebraica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che circa 1 maschio su 3 a livello globale sia circonciso.

Quando è consigliata la circoncisione? Procedura terapeutica

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La circoncisione terapeutica è consigliata soprattutto in caso di fimosi, ovvero l’impossibilità di far scorrere il prepuzio sul glande. Questa condizione è fisiologica alla nascita, data l’adesione del prepuzio sul glande, e tende a risolversi durante l’infanzia, tipicamente tra i 2 e i 7 anni di età. In questa fase, infatti, il prepuzio inizia a separarsi naturalmente dal glande. 

Qualora questo distacco non dovesse avvenire naturalmente o mediante l’uso di creme steroidee con l’avanzare dell’età, può rendersi necessario l’intervento di circoncisione. 

La fimosi patologica, infatti, può causare problemi durante i rapporti sessuali, dolore durante l’erezione, difficoltà a urinare e un aumento del rischio di infezioni. In questo caso, i vantaggi della circoncisione sono evidenti.

Altre condizioni per cui la circoncisione può essere consigliata includono:

  • ricorrenti infezioni del tratto urinario, nelle persone a rischio, soprattutto nei bambini
  • balanopostite: ovvero un’infiammazione sia del glande (balanite) che del prepuzio (postite). Se le infezioni sono frequenti e non rispondono ai trattamenti farmacologici, la circoncisione può essere una soluzione definitiva.
  • alcuni disturbi rari, come la parafimosi, una condizione grave in cui il prepuzio è retratto dietro il glande e non può più tornare alla sua posizione originale, determinando gonfiore e dolore.

Alcuni studi hanno suggerito che la circoncisione può ridurre il rischio di trasmettere o contrarre alcune malattie sessualmente trasmissibili, inclusi:

Circoncisione non terapeutica

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Si ricorre alla circoncisione non terapeutica sostanzialmente per motivi culturali, religiosi, e di appartenenza a una determinata comunità. Ad esempio, nella religione ebraica, la circoncisione è un requisito obbligatorio da compiere nei primi giorni di vita, e segna l’entrata del neonato nella comunità ebraica.

Nel contesto islamico, invece, la procedura può essere effettuata entro i 13-14 anni di età, e non è sempre considerata obbligatoria.

Quali sono i vantaggi della circoncisione?

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Escludendo alcune zone dell’ Africa dove c’è un’alta incidenza di HIV/AIDS, le principali autorità sanitarie mondiali ritengono molto limitati i vantaggi della circoncisione per la salute dei bambini. 

Di conseguenza, nessuna istituzione sanitaria raccomanda la circoncisione neonatale se non vi sono motivi terapeutici. In ogni caso, l’esecuzione della procedura non è vietata.

Tuttavia, è essenziale che l’intervento sia condotto da professionisti sanitari qualificati, dal momento che può essere rischioso se effettuato in ambienti non sterili o da personale non esperto.

Come viene effettuato l’intervento?

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La circoncisione, in ambito medico e realizzata da personale sanitario, viene eseguita in anestesia locale. Nel corso dell’operazione, il prepuzio viene eliminato attraverso un taglio effettuato sotto il glande. La sutura è realizzata con filo che si assorbe da solo, e permette di lasciare il glande scoperto totalmente o parzialmente. La durata del procedimento sui neonati è di circa 10 minuti.

Dopo l’operazione, l’estremità del pene può presentarsi sensibile, con possibili arrossamenti, gonfiori o ecchimosi. È essenziale mantenere una perfetta igiene. Per i neonati, è raccomandato sostituire il bendaggio a ogni cambio di pannolino. Dal punto di vista estetico, la forma definitiva del pene sarà visibile dopo circa un mese e mezzo dall’operazione.

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Quali possono essere i rischi della circoncisione?

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Quando la circoncisione è svolta da specialisti in contesti ospedalieri adeguati, le complicanze sono generalmente rare e, nella maggior parte dei casi, non sono gravi.

Al contrario, se la procedura è condotta da personale incompetenti e in ambienti che non rispettano le norme di igieniche e di sterilità, si verifica un marcato incremento dei rischi di complicazioni post-operatorie. Tra le complicanze più comuni rientrano:

  • sanguinamento
  • infezione
  • asportazione impropria del prepuzio, sia per eccesso che per difetto
  • lesioni al frenulo
  • formazione di aderenze a livello del prepuzio
  • costrizione dell’uretra, il condotto per l’eliminazione dell’urina.

I rischi sono maggiori quando il paziente è adulto. Un fattore decisivo che porta alcune famiglie a rivolgersi a operatori non ufficiali è l’esclusione della circoncisione non terapeutica dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Questo vuol dire che l’intervento è oneroso se effettuato in ambito privato, e non è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). 

Questo costringe molte famiglie a ritornare nel proprio paese d’origine per l’intervento o ad affidarsi a operatori non qualificati, a causa dell’impossibilità di sostenere economicamente la spesa.