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Pubblicato inSalute

Cosa provoca la sudorazione notturna

La sudorazione notturna è un fenomeno fastidioso, ma il più delle volte normale, e non deve destare preoccupazione. Tuttavia, quando tende a persistere, è importante consultare un medico. Vediamo perché.

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Molto spesso episodi ripetuti di sudorazione notturna eccessiva esulano dalla normale funzione termoregolatrice del corpo. Nella maggior parte dei casi, questa condizione è fisiologica e non deve destare preoccupazione eccessiva, quando però persiste per lunghi periodi, può incidere notevolmente sulla qualità del sonno e sul comfort a letto.

La dottoressa Accornero, endocrinologa del Santagostino, spiega cos’è l’iperidrosi notturna, a cosa è dovuta e quando preoccuparsi.

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Cosa s’intende per sudorazione notturna?

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Con sudorazione notturna ci si riferisce, come indica lo stesso termine, a episodi di sudorazione eccessiva (iperidrosi) che si verificano durante il sonno. In presenza di particolari condizioni patologiche o fisiologiche, questo fenomeno consiste in una secrezione di sudore più abbondante rispetto al normale, talvolta improvvisa e senza una causa apparente. 

Più precisamente, la produzione di sudore è un meccanismo di termoregolazione dell’organismo, che secerne liquido dalle ghiandole per abbassare la temperatura corporea.  In condizioni normali, è naturale che il corpo regoli la propria temperatura anche durante il sonno. Tuttavia, l’iperidrosi notturna va oltre la normale regolazione termica e si distingue per la sua intensità e per il disagio che determina. 

In altre parole, non si tratta semplicemente di sentire caldo e sudare leggermente a causa della temperatura dell’ambiente troppo alta o di coperte troppo pesanti. La sudorazione notturna è generalmente più severa e non legata direttamente all’ambiente in cui si dorme. 

È possibile distinguere il fenomeno in:

  • iperidrosi notturna: episodi di sudorazione che interessano la maggior parte del corpo (generalizzati) e si presentano durante il sonno. Possono avere intensità da moderata, (quando causano solo disagio), a severa, quando richiedono di cambiare lenzuola e pigiama
  • vampate: iniziano con una sensazione di calore diffusa a collo, torace e addome, accompagnata da un arrossamento della cute. Dopo qualche minuto, la sensazione di caldo inizia a diminuire ed è seguita da sudorazione generalizzata
  • flushing: episodi di arrossamento della cute a carico del volto e del torace, accompagnati da sensazione di calore e sudorazioni.

Qual è la causa della sudorazione notturna?

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Le cause della sudorazione notturna possono essere differenti, e incidere diversamente sulla fisiologia del corpo. In particolare, può essere causata da:

  • infezioni batteriche: come tubercolosi, batteriemia causata da endocardite (infezione delle valvole del cuore), ascessi, osteomieliti (infezione dell’osso), malattie tropicali 
  • infezioni virali: come HIV, COVID-19, malattie tropicali
  • variazioni ormonali fisiologiche: come durante sindrome premestruale, gravidanza, e soprattutto menopausa nella donna
  • patologie endocrine: come ipergonadismo, ipogonadotropo (solitamente causato da ridotta funzione dei testicoli nei maschi), ipertiroidismo (eccesso di ormoni tiroidei), ipercortisolismo (aumento del cortisolo), feocromocitoma (tumore che produce eccesso di adrenalina), insulinoma (tumore che produce eccesso di insulina), sindrome da carcinoide (tumori che producono ormoni simili alla serotonina)
  • uso di alcuni farmaci: può essere un effetto collaterale di antidepressivi, farmaci per il diabete mellito, farmaci cardiologici e terapie ormonali
  • problemi legati al sonno, in particolare apnee notturne 
  • diabete mellito con iperglicemia o ipoglicemia causata da farmaci
  • patologie neurologiche come la disreflessia autonomica
  • difficoltà digestive
  • alterazioni della pressione arteriosa e patologie cardiache
  • patologie oncologiche: come linfomi 
  • ansia e stress: gli stati psicologici intensi possono alterare la normale regolazione termica del corpo.

Quando la sudorazione notturna deve preoccupare?

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La sudorazione notturna, nella maggior parte dei casi, è una normale risposta del corpo a condizioni come le fluttuazioni ormonali o lo stress. Tuttavia, deve destare preoccupazione quando:

  • persiste, si verifica regolarmente e senza una causa apparente
  • è così abbondante da bagnare regolarmente le lenzuola o il pigiama, nonostante vi siano condizioni ambientali normali
  • è associata a sintomi come perdita di peso inspiegabile, febbre, affaticamento, tosse persistente, o dolore (specialmente toracico)
  • si verificano cambiamenti nella salute senza una ragione evidente
  • in caso di età avanzata: nelle persone anziane, le sudorazioni notturne devono essere valutate attentamente in quanto il corpo è meno resistente e più vulnerabile a patologie serie
  • in presenza di storia familiare di malattie (ad esempio, alcuni tipi di tumori, i disturbi della tiroide o diabete mellito) che potrebbero presentare sudorazioni notturne tra i loro sintomi.

Quali esami fare per la sudorazione notturna?

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In caso gli episodi di sudorazione notturna siano severi e persistenti è opportuno parlarne col medico, per individuarne le cause.

La valutazione comincia con un colloquio in cui il paziente dovrà descrivere con precisione le caratteristiche degli episodi di iperidrosi notturna ed eventuali sintomi associati (come febbre, dolori, calo di peso). Sarà, inoltre, necessario informare il medico di tutte le malattie avute in passato, le patologie presenti e tutti i farmaci assunti. Bisogna infine esplicitare eventuali condizioni particolari (come gravidanza, menopausa, stress emotivo) ed esposizione a malattie infettive (come HIV, COVID-19, malattie tropicali).

Sarà quindi necessario sottoporsi a una visita medica in cui il medico cercherà segni di patologie che possono causare le sudorazioni: come ingrandimento della tiroide, dei linfonodi, della milza.

Sulla base delle informazioni raccolte il medico formulerà una ipotesi diagnostica. Solo in alcuni casi potrebbero rendersi necessari degli esami di laboratorio e strumentali per verificare l’ipotesi.

Esami di laboratorio e strumentali

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In generale gli esami di laboratorio consigliati possono essere:

  • esami del sangue per evidenziare infezione: come emocromo, Ves, PCR, PRC
  • esami colturali per identificare un patogeno: come urinocoltura o tampone faringeo
  • test specifici per alcune patologie infettive: come test per tubercolina, Covid-19
  • esami ormonali: come FSH, estradiolo, testosterone, TSH, glicemia, insulinemia, ACTH, metanefrine urinarie, acido 5 OH indolacetico nelle urine, cortisolo libero urinario
  • marker neoplastici: come IDH, cromogranina A (CgA), enolasi neurono specifica (NSE).

Mentre, gli esami strumentali più utili includono:

Esami come tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM), scintigrafia e PET total body vengono eseguite solo in seconda battuta, quando vi è un sospetto diagnostico consistente.

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Qual è il trattamento?

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La sudorazione notturna non è una patologia in sé ma il sintomo di una malattia o di una condizione. In generale e, soprattutto, nei casi in cui sia legata a condizioni particolari è utile:

  • mantenere la camera da letto fresca
  • utilizzare lenzuola traspiranti
  • scegliere indumenti da notte in tessuti naturali e leggeri
  • bere molta acqua
  • evitare cibi stimolanti e alcol prima di dormire
  • praticare tecniche di rilassamento, come mindfulness, yoga, training autogeno.

Per le sudorazioni notturne dovute alla menopausa o alla sindrome premestruale possono essere di aiuto integratori a base di agnocasto. In caso l’iperidrosi notturna sia molto disturbante e vi siano altri sintomi può essere valutato, insieme al ginecologo di fiducia, l’utilizzo di una terapia ormonale.

Nei casi in cui l’iperidrosi è dovuta a farmaci assunti, è necessario discutere con il proprio medico l’opportunità di cambiare la terapia. Quando, invece, è dovuta a una patologia, è necessario provvedere al trattamento della stessa. Per esempio, fare una cura di:

  • antibiotici o antivirali per le patologie infettive
  • terapia ormonale per le patologie endocrine
  • farmaci specifici per le malattie cardiache e il diabete mellito.

Nel caso vi sia l’evidenza di un tumore, talvolta può essere necessario ricorrere alla chirurgia per asportarlo.