- Perimenopausa: cos’è e come si manifesta
- Calo della libido in menopausa: come fare
- Quali sex toys usare in menopausa
Perimenopausa: cos’è e come si manifesta
↑ topLa menopausa viene definita come la cessazione dei cicli mestruali per esaurimento della funzione follicolare ovarica. Può essere spontanea o indotta da chirurgia, chemioterapia e/o radioterapia pelvica. L’attività del sistema riproduttivo femminile inizia con la nascita e si accompagna a una continua perdita dei follicoli. Per poter confermare la presenza di menopausa la diagnosi vieni fatta a posteriori, dobbiamo infatti aspettare l’assenza di mestruazioni per 12 mesi consecutivi.
Si parla invece di perimenopausa per indicare periodo intorno alla menopausa, da 2-10 anni prima fino a 12 mesi dopo la fine del ciclo mestruale. Durante questo tempo di transizione si ha un calo degli estrogeni e il sintomo più evidente è la variazione del ciclo mestruale, per lunghezza, quantità e durata, e dell’assetto ormonale.
Oltre alle variazioni del ciclo mestruale, i sintomi della perimenopausa sono molto variabili. I più comuni sono:
- vampate di calore e sudorazione eccessiva
- cambiamento dell’umore
- aumento di peso
- secchezza e atrofia vaginale
- palpitazioni
- variazioni di peso
- alterazione del sonno
- cefalea.
Le vampate sono caratterizzate da variazioni della termoregolazione su base neuroendocrina e si accompagnano spesso a eccessiva sudorazione sia diurna che notturna. La maggior parte delle vampate sono di lieve-media entità, però circa il 10-15% delle donne ha una sintomatologia più frequente e intensa e questo porta ad avere frequenti risvegli notturni e disturbi del sonno.
Un altro sintomo spesso riportato dalle donne è l’aumento di peso, con una diversa distribuzione del grasso corporeo, più di tipo androgino che ginoide, come è successo negli anni precedenti.
Come il resto del corpo, anche la pelle essendo ricca di recettori per gli estrogeni subisce un notevole cambiamento durante il periodo della perimenopausa; le ferite si cicatrizzano più lentamente, i tessuti sono meno elastici e meno idratati. Questi cambiamenti dei tessuti si evidenziano particolarmente nell’area genitale, dove il calo degli estrogeni porta a un lento e graduale atrofismo vaginale che si manifesta:
- dispareunia
- atrofia vulvo vaginale
- cistiti post coitali
- prurito e bruciore a livello vulvare
A livello vulvare compaiono inoltre l’involuzione delle labbra e una diminuzione della funzionalità delle ghiandole accessorie.
Per affrontare il periodo della menopausa e della perimenopausa è importante rivolgersi a professionisti competenti e in grado di supportare la donne nel modo più completo possibile; tra queste figure troviamo il medico di base, ginecolog*, psicolog*, ostetrica, fisioterapista.
Calo della libido in menopausa: come fare
↑ topTra le terapie più comunemente prescritte ci sono quelle di tipo sistemico, sia ormonali (terapia ormonale sostitutiva) che fitoterapiche, e quelle di tipo topico, che siano auto medicamenti che eseguite dal medico come il laser. Queste terapie, nonostante siano molto efficaci vengono spesso abbandonate o non prese in considerazione in quanto costose, lunghe e portatrici di ansia e preoccupazione.
A causa di questa mancanza di adesione alle prescrizioni, molte donne accusano un graduale calo del desiderio sessuale, amplificato dalla presenza di secchezza vaginale, micro lacerazioni dei tessuti vulvari e vaginali, bruciori, infezioni genitali e vescicali.
Per tutti questi motivi è importante ripristinare un’adeguata idratazione con rimedi topici sia ormonali che non, e aiutare le donne e le coppie a ritornare a vivere la propria sessualità in maniera nuova e completa. È consigliabile procedere con una valutazione del pavimento pelvico e farsi consigliare dal* professionista di riferimento su come modificare le proprie abitudini e su quali dispositivi siano più indicati alla situazione.
Questa nuova fase porta con sé una naturale necessità di rinnovare sia i tempi che i modi di vivere l’intimità, sia personale che condivisa. Come prima cosa fra tutte, bisognerà restituire il giusto tempo alla sessualità e non sottovalutare i cosiddetti “preliminari”, per consentire al corpo di abituarsi al cambiamento e di lasciarsi andare alle sue nuove funzionalità.
Quali sex toys usare in menopausa
↑ topPer poter rispondere ai nuovi bisogni di chi inizia la fase della menopausa, può essere utile integrare nella propria routine di sessualità personale e condivisa lubrificanti – a base acquosa, oleosa o siliconica a seconda delle esigenze – e sex toys.
Partiamo innanzitutto dall’uso consigliatissimo del lubrificante: se già in tutte le altre fasi della vita è fortemente suggerita l’introduzione del lubrificante nella propria sessualità, questo acquisisce ancora più importanza nella delicata fase della menopausa. Come anticipato, può infatti capitare di sperimentare secchezza, bruciori e micro lacerazioni dei tessuti vulvari e vaginali, e tutto questo può essere evitato o contenuto utilizzando i giusti lubrificanti.
Ma, anche quando si tratta di sex toys, la scelta non è lasciata al caso: è importante iniziare con dispositivi che siano adatti al corpo e alle abitudini sia personali che di coppia, valutando bene i propri reali bisogni. Non si deve esagerare ed è giusto concedersi la sperimentazione di nuove attività e ausili erotici, sentendosi sempre a proprio agio e rispettando i propri tempi e corpi.
Nella scelta, è importante considerare sex toys che permettano diverse intensità di stimolazione e che siano più maneggevoli, come per esempio i vibratori da dito. Questa tipologia di vibratore possiede un cinturino morbido con cui è possibile assicurarlo alle dita della propria mano o di quella del/della partner, rendendo la presa molto più stabile e pratica anche durante i rapporti condivisi.
In generale, esistono sex toys per tutte le necessità, e per scegliere si può partire dai propri gusti e bisogni, senza farsi scrupoli o sentirsi in imbarazzo nel chiedere aiuto.
Se si preferisce, per esempio, la stimolazione esterna – che sia del clitoride, della vulva, dei capezzoli, del perineo, etc. – si possono scegliere sex toys come i già citati vibratori da dito o i vibratori bullet, dalle dimensioni discrete rispetto ad altre categorie di oggetti erotici, ma altrettanto performanti.
Se, invece, si apprezza maggiormente la stimolazione interna, tenendo conto dell’importanza della lubrificazione, vi sono diverse possibilità. Si può optare per vibratori bullet per punto G (un’area interna della parete anteriore della vagina molto sensibile che, se stimolata, predispone più facilmente all’orgasmo), o per sex toys che permettono la doppia stimolazione, come i vibratori rabbit.
Per concludere, ricordiamoci che la menopausa è sicuramente un periodo di grande cambiamento nella vita della donna e della coppia, ma che non deve per questo essere percepito come la fine di tutto. È importante invece che venga vissuto come la tappa di un percorso e come un’occasione di rinnovamento e di scoperta del proprio corpo.